Università degli studi di Trieste

Cooperazione e migrazioni

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La cooperazione allo sviluppo permea le attività di didattica, ricerca e terza missione dell’Università di Trieste. Un’attenzione particolare agli studenti e studiosi rifugiati connota in maniera ancor più decisa l’attività di internazionalizzazione dell’Università di Trieste in questo ambito.

100 borse di studio per studentesse e studenti con protezione internazionale - Bando Ministero Interno - Crui

È stato pubblicato dal Ministero dell'Interno in collaborazione con la CRUI il Bando per 100 borse di studio a disposizione degli studenti con protezione internazionale (con status di rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria, nonché con protezione temporanea per i cittadini ucraini) ottenuta entro il 26 agosto 2023.

La partecipazione è aperta a:

  • studentesse e studenti titolari di protezione internazionale, beneficiari della borsa in oggetto dall’A.A. 2018/2019 in poi che non abbiano ancora conseguito il titolo di laurea per il primo ciclo di studi universitari svolto presso Università italiane, che abbiano diritto alla conferma della borsa di studio per l’a.a. 2023/2024 a fronte della carriera accademica intrapresa e del conseguimento dei CFU indicati all’articolo 4 del bando;
  • studentesse e studenti con protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), in possesso alla data del 26/8/2023 di un titolo di studio idoneo all’iscrizione al primo anno di un corso di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico o dottorato di ricerca senza borsa che ottengano la regolare immatricolazione per la prima volta al sistema universitario italiano per l’a.a. 2023/2024 o che abbiano ottenuto per la prima volta nell’A.A. 2022/2023 l'immatricolazione con riserva da un'Università italiana.
  • in subordine e fino alla concorrenza di eventuali risorse disponibili, studenti titolari di protezione internazionale, beneficiari della borsa in oggetto dall’A.A. 2016/17 in poi che abbiano completato il ciclo di studi per il quale hanno fruito della borsa e si iscrivano nell’A.A. 2023/24 o si siano iscritti nei precedenti A.A. a un ciclo di studi di livello superiore, laddove sussistano i requisiti di cui all' Art. 4 del Bando.

Per l’iscrizione al primo anno dei corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico sono necessari, in alternativa, la dichiarazione di valore in loco, l’attestazione del CIMEA sul diploma di scuola superiore. 

Per l’accesso alla laurea magistrale e al dottorato di ricerca la dichiarazione di valore in loco non è necessaria, ma si suggerisce di richiedere l’attestazione di CIMEA, rilasciata gratuitamente ai titolari di protezione internazionale.

Gli interessati potranno inviare la candidatura collegandosi alla pagina web https://borsespi.laziodisco.it entro il 4 settembre 2023.

I candidati sono tenuti a contattare l’Università presso cui intendono iscriversi PRIMA di inviare la candidatura, al fine di verificare la fattibilità dell’iscrizione

Per informazioni su requisiti e le modalità di partecipazione, il bando è consultabile in italiano e inglese ai seguenti link:

Bando di selezione 23/24 ITA

Call for application 23/24 EN


Delegati alle Relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo

Delegati del Rettore:

Prof.ssa Barbara Milani

Delegata per l'area Relazioni e mobilità internazionale

Prof.ssa Ilaria Micheli

Delegata per l'area Ricerca scientifica area umanistica e cooperazione allo sviluppo

Delegati dei Dipartimenti alle Relazioni internazionali e alla cooperazione allo sviluppo:

prof.ssa Serena Zacchigna - Dipartimento Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della salute

prof. Daniele Coslovich - Dipartimento di Fisica

prof. Sergio Carrato - Dipartimento di Ingegneria e Architettura

prof.ssa Valentina Beorchia - Dipartimento di Matematica e Geoscienze

prof.ssa Silvia Marchesan - Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche

prof.ssa Lucia Rotaris e dott.ssa Mariangela Scorrano - Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche

prof. Stefano Amadeo e prof. Maurizio Viezzi - Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell'Interpretazione e della Traduzione

prof. Roberto Louvin - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali 

prof.ssa Sandra Pellizzoni - Dipartimento di Scienze della Vita

dott.ssa Paola Crisma e dott. Gaetano Fiorin (relazioni internazionali) e prof.ssa Roberta Altin (cooperazione allo sviluppo) - Dipartimento di Studi Umanistici 

Rete Scholars at risk - SAR

Scholars at Risk (SAR) è una rete internazionale di università fondata nel 1999 presso l’Università di Chicago per promuovere la libertà accademica e proteggere studiosi in pericolo di vita o il cui lavoro è severamente compromesso.

Le attività della rete

In data 19 Febbraio 2019 si è costituta la sezione Italiana di Scholars at Risk, partnership fra 21 istituzioni universitarie italiane e istituti di ricerca.

 

Diritti di chi insegna - La crociata della prof curda - corriere della sera 21/02/23


Opportunità per Scholars at risk all'Università di Padova


Appelli
Urgent Calls for Help from Afghanistan

SAR Italia e Global Campus of Human Rights aderiscono all’appello urgente di Scholars at Risk ai governi e alle istituzioni europee, per invitarli ad agire immediatamente per garantire la vita e il lavoro degli studiosi, degli studenti e degli attori della società civile dell’Afghanistan.

Tra i firmatari dell’appello, tra gli altri, anche il programma PAUSE in Francia, l’iniziativa Philipp Schwartz della Fondazione Alexander von Humboldt, il Council for At-Risk Academics e lo ScholarRescue Fund dell’Institute for International Education (IIE), che offre contratti di lavoro temporanei presso istituti di istruzione superiore in tutto il mondo per coloro che non sono in grado di lavorare in sicurezza nei loro paesi di origine.

L'8 ottobre 2021 l’appello è stato inviato alla Ministra Maria Cristina Messa, alla Presidenza del Consiglio, al Senato e al Presidente della Camera, e al MAECI.

Appello della rete Scholars at Risk (SAR) international per la liberazione del dottor Ahmadreza Djalali

FIRMA LA PETIZIONE PER SALVARE LA VITA A AHMADREZA DJALALI

Anche l'Università di Trieste, come numerose istituzioni italiane e internazionali si unisce alla richiesta del network SAR – Scholars at Risk, alla campagna di Amnesty International e aderisce all’appello della CRUI, per fermare l’esecuzione ed ottenere l’immediata scarcerazione del dott. Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano, esperto di Medicina dei disastri e assistenza umanitaria detenuto in carcere in Iran dal 25 aprile 2016. Il dott. Ahmadreza Djalali ha lavorato presso il Karolinska Institutet di Stoccolma, dove ha completato il suo dottorato, la Vrije Universiteit di Bruxelles e l’Università del Piemonte Orientale di Novara. Nel 2016, invitato dalle Università di Tehran e Shiraz per tenere alcuni seminari, viene arrestato.
Di recente è giunta la notizia alla comunità internazionale che il dott. Ahmadreza Djalali è stato trasferito in un carcere diverso da Evin e che potrebbe ancora essere trasferito presso il carcere Rajai Shahr per l’esecuzione della pena capitale.  
SAR Italia si è unita alla CRUI e alla Federazione Italiana per i Diritti Umani FIDU nelle azioni di advocacy in favore del dott. Ahmadreza Djalali e appoggia una petizione che sarà inviata all’alto commissario europeo Borrel, chiedendo una presa di posizione da parte delle istituzioni europee.
Il presidente della Crui, prof. Ferruccio Resta ha indirizzato una lettera all’Ayatollah Ali Khamenei a sostegno dell’immediato rilascio di Ahmadreza Djalali.  

Djalali

Scholars at Risk issued a joint statement with 13 human rights, academic, and scientific organizations calling on the European Union, European state governments, and the United States government to act immediately to secure the release of Dr. Ahmadreza Djalali. Dr. Djalali is an internationally recognized scholar of disaster medicine wrongfully sentenced to death and in dire need of medical care. After a particularly horrific year for Dr. Djalali’s family, their fear for his life has surged given his rapidly deteriorating health and the recent election of Ebrahim Raisi, a hard-line judge who sentenced thousands of political dissidents to death, as the country’s next president.

For years, Dr. Djalali has been denied access to appropriate medical care for numerous health complications that worsened while he was in solitary confinement. Dr. Djalali’s family fears that if authorities continue to deny him access to medical care, he will die in prison. Dr. Djalali also continues to be denied access to his lawyer and his family in Iran, and from making calls to his wife and children in Sweden. Without visitations and phone access, Dr. Djalali’s family can only await state media reports to learn more about his situation.

The international community must act now to secure Dr. Djalali’s immediate release and his subsequent access to medical care.

You can help Dr. Djalali by signing this letter and asking your government officials to help secure his release.

Ahmadreza Djalali honored with 2021 Courage to Think Award

Scholars at Risk (SAR) announced today that Dr. Ahmadreza Djalali is the recipient of its Courage to Think Award for 2021. Dr. Djalali, a prominent scholar of disaster medicine sentenced to death in Iran, is being recognized for his struggle for academic freedom and connection to the international academic community.

Read the article

SAR Italia per il sostegno della Boğaziçi University Community
Petizione SAR Italia per il sostegno della Boğaziçi University Community

Restore Academic Freedom and Autonomy at Boğaziçi University

Solidarietà nei confronti delle donne iraniane

L’Università di Trieste si associa alle dichiarazioni di RUniPace - Rete delle Università italiane per la Pace ed esprime solidarietà alle studentesse e agli studenti iraniani, condannando fermamente la sanguinosa repressione in corso nel loro Paese d'origine.

Di fronte alla palese violazione dei diritti umani e alla grave discriminazione in atto nei confronti delle donne, UniTS è vicina alle donne e gli uomini che in Iran stanno coraggiosamente chiedendo libertà, pluralismo e pari dignità sociale.

SAR Italy Statement on the situation of students and scholars in Iran


Appello SAR per fermare le violenze contro la comunità accademica in Bielorussia - leggi la petizione


Scholars at Risk joins human rights organizations in calling on President Abdel Fattah Al-Sisi to quash Ahmed Samir Santawy’s verdict


SAR urges UN member states to call on Venezuela to protect academic freedom, student expression


Di.Re - Donne in rete contro la violenza - appello per aprire le porte alle studentesse e ricercatrici afghane


TutorLab 4 Inclusion - Academic Tutorship - percorso formativo

Cooperazione allo sviluppo

L'Ateneo è presente in diverse cordate relative a progetti di cooperazione, sotto l’egida di diversi Ministeri: MAECI – AICS e MUR - Università e Ricerca per la cooperazione.

La linea di intervento principale è la componente educativa e di ricerca.

Le categorie di intervento sono:

ALTA FORMAZIONE: si tratta di docenti che si spostano, per creare un’educazione di qualità in loco e/o ospitano studenti e docenti, per garantire standard di formazione di qualità sul territorio.

•Borse di studio
•Supporto alle Università Locali
•Educazione transnazionale

RICERCA PER LO SVILUPPO LOCALE: è la linea che si sviluppa anche sulla base dei partenariati (CVCS; AICS, CUAMM, ecc.). La ONG che propone il progetto si occupa della parte fattiva, di costruzione delle opere, mentre l’ateneo, per un filone (scienze umane) segue la formazione e l’impatto sulla popolazione e per un altro studia quali tecnologie si possono applicare in questi contesti (scienze applicate).

•Sviluppo Rurale e Gestione del Territorio
•Salute, Acqua e Igiene
•Energia, Ambiente e sviluppo Industriale
•Patrimonio Culturale e turismo Sostenibile

DIPLOMAZIA SCIENTIFICA: si tratta delle reti nazionali ed internazionali in cui UNITS è inserita (SAR, RUNIPACE, ecc.), che funzionano sia come reti per attività di advocacy e di protezione internazionale sia per costruire partenariati su cui innestare progetti di ricerca.

•Reti Nazionali
•Reti internazionali

Vedi l'elenco dei progetti di cooperazione allo sviluppo

 


Download: 
PDF icon SAR annual report 2021/2022
Indirizzi: 

Referenti SAR Italia all'Università di Trieste: Prof.ssa Roberta Altin, raltin@units.it.

Informazioni aggiornate al: 17/10/2023 - 12:58


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