Prima in Italia (ex equo con altre cinque università) nella gestione dei rifiuti e terza (pari merito con altri due atenei) per la gestione dell'acqua: sono questi alcuni dei brillanti risultati ottenuti nel ranking internazionale UI GreenMetric di cui l'Università di Trieste può andare più fiera.
Questa speciale classifica, stilata dall'Università dell'Indonesia, dal 2010 valuta le università partecipanti in base alle azioni intraprese sul fronte della sostenibilità e si è ormai imposta come la più prestigiosa, scrupolosa e partecipata a livello mondiale.
Il ranking prende in esame, attraverso un questionario online, 6 ambiti e 51 criteri specifici che consentono di valutare le politiche di sostenibilità adottate dai diversi Atenei riguardo ad infrastrutture, cambiamento climatico ed energia, gestione dell’acqua, gestione dei rifiuti, trasporti, e formazione.
UniTS, sulla base dei dati 2020, si colloca al 182° posto a livello mondiale su 956 università partecipanti, facendo registrare la sua miglior performance dal 2016. In particolare l'Ateneo giuliano raggiunge la Top 100 mondiale per quanto riguarda la valutazione della gestione dei consumi d’acqua (85° posto) e per la gestione dei rifiuti, in cui raggiunge un'eccellente 22° posizione assoluta. Nella classifica parziale degli Atenei italiani l’Università di Trieste si colloca 11° su 33 partecipanti.
L’Università di Trieste, entrando più nel dettaglio, consegue il massimo punteggio nel campo “Waste” (gestione rifiuti), il 90% del punteggio massimo ottenibile nella sezione “Water”, il 79,17% in “Education” (formazione e ricerca), rimanendo sempre sopra al 50% anche negli altri ambiti di valutazione (“Setting and Infrastructure” e “Energy and Climate Change” 58,33%, “Transportation” 61.11 %) e raggiungendo una performance finale del 73,25% del punteggio massimo.
In particolare UniTS ha ottenuto la massima valutazione i tutti i sei criteri considerati del campo “Waste”, in quattro delle cinque voci della sezione “Water”, in sei su undici per l’area “Education” ed in cinque delle dieci totali per la valutazione dell’ambito “Setting and Infrastructure”.
Tra gli elementi valutati positivamente spiccano, tra gli altri, la presenza di aree verdi (rappresentate, in particolare, dal Monte Valerio alle spalle del campus di piazzale Europa), i servizi a supporto dei disabili e delle persone con bisogni speciali, l’implementazione di servizi di Green Buildings (gestione da remoto del riscaldamento, la presenza della figura dell’Energy manager), i programmi innovativi messi in atto durante la pandemia a supporto dell’attività didattica e dell’erogazione dei servizi, la raccolta differenziata dei rifiuti e le iniziative di riduzione dell’uso di carta e plastica, i servizi aggiuntivi di igienizzazione adottati all'interno delle misure anti-Covid, gli incentivi per personale e studenti alla sottoscrizione degli abbonamenti al trasporto pubblico, nonché la percentuale, rispetto al totale, di insegnamenti, fondi di ricerca ed eventi attinenti alla sostenibilità, intesi nell’ampia accezione dell’Agenda 2030.
L’impegno dell’Università di Trieste verso la sostenibilità, riconosciuto dalle ottime valutazioni assegnatele da UI GreenMetric, si sta rafforzando con la recente pubblicazione del primo Rapporto di Sostenibilità. La sua redazione impegna l’ateneo nella organizzazione e generazione di dati ed informazioni dei propri impatti sulla comunità accademica, sulla collettività in generale e sull’ambiente, che potranno contribuire a migliorare ulteriormente le performance dell’Ateneo nei ranking internazionali del settore "green".