Pubblicato il Rapporto ANVUR definitivo che accredita ufficialmente l’Università di Trieste con il giudizio più alto: riconosciute ben 3 prassi meritorie che garantiscono ottimi risultati
Ora è ufficiale: l’Ateneo di Trieste è accreditato con il giudizio “A-molto positivo” e un punteggio di 7,61, il punteggio più alto – assieme a Trento – tra quelli fino ad ora pubblicati.
Con la Delibera n.161 del 03/07/2019, il Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), conferma il giudizio proposto dalla Commissione di Esperti della Valutazione (CEV) al termine della visita di Accreditamento di novembre 2018, che comprende, lo ricordiamo, un’attenta analisi della documentazione i cui esiti sono stati verificati in 5 intense giornate di verifiche e interviste presso l’Ateneo.
È di qualche giorno fa, infatti, la pubblicazione sul sito dell’Agenzia del Rapporto ANVUR di Accreditamento Periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio relativo all’Ateneo giuliano. Si tratta di un documento che sintetizza in 30 pagine l’approfondita relazione che la CEV aveva inviato all’Ateneo a inizio maggio e che evidenzia come l’Ateneo abbia implementato in questi anni un Sistema di Assicurazione della Qualità concreto e credibile.
Non solo, nel Rapporto si legge che “L’intero sistema per l’AQ ha fatto sì che l’Ateneo di Trieste abbia ricevuto nel corso della procedura di valutazione da parte della CEV tre segnalazioni di Prassi meritoria.” Ciò si verifica esclusivamente quando ad un punto di attenzione del complesso modello di accreditamento viene assegnato il punteggio di 9 o 10 in quanto “le attività poste in essere (…) garantiscono ottimi risultati e possono essere oggetto di segnalazione agli altri Atenei.”
Risultato decisamente eccellente, a maggior ragione se si considera che tra i 15 atenei accreditati con il nuovo modello e per i quali è stato finora pubblicato il rapporto, le prassi meritorie segnalate sono meno di una decina.
Particolarmente significativo anche l’ambito in cui le tre prassi meritorie sono state segnalate. La CEV ha verificato, infatti, che la visione della qualità dichiarata dall’Ateneo fosse realmente supportata da un'organizzazione in grado di realizzarla, di verificarne periodicamente l'efficacia delle procedure e in cui agli studenti fosse attribuito un ruolo attivo e partecipativo ad ogni livello.
Se il Sistema di Assicurazione Qualità ha ricevuto un tale riconoscimento, si deve quindi non solo alla competenza e alla dedizione con cui ne sono state definite le regole interne, ma anche alla capacità delle persone coinvolte di proporre un approccio che andasse oltre il semplice adempimento formale e che fosse convincente e condiviso anche dagli studenti.
Ed è proprio sull’onda di queste buone pratiche che l’Ateneo intende puntare per continuare a fare squadra e far sì che, dopo aver disseminato con notevole impegno per anni la cultura della qualità, questa diventi a tutti i livelli l’approccio con cui essere parte attiva nella comunità accademica.
Il primo appuntamento sarà quindi in Ateneo a inizio dicembre – a un anno dalla visita – per condividere l’esperienza maturata e, Rapporto ANVUR alla mano, progettare assieme i prossimi passi.
Per ulteriori approfondimenti: https://www.anvur.it/attivita/ava/accreditamento-periodico/rapporti-anvu...
https://www.units.it/ateneo/assicurazione-qualita https://www.units.it/...