Stilata secondo la valutazione del Censis, la classifica di Repubblica prende in esame ateneo per ateneo, facoltà per facoltà. La graduatoria generale è data dalla media dei punteggi ottenuti dalle università per qualità dei servizi, strutture, spese per borse e altri interventi, web, internazionalizzazione. L’analisi delle singole facoltà invece prende in considerazione molteplici indicatori raggruppati in quattro “famiglie”: produttività, didattica, ricerca, rapporti internazionali; ogni voce a sua volta è il frutto dell’aggregazione di una serie di fattori specifici, descritti nel dettaglio e con criteri oggettivi.
Nella classifica generale l’Università di Trieste si piazza al 5° posto tra tutti gli atenei di medie dimensioni (la categoria più numerosa, con popolazione tra 10.000 e 20.000 iscritti), con il punteggio di 95 su 110; nei singoli indicatori, risulta 2° per l’internazionalizzazione (92/110) e 3° sia per i servizi (con 97/110) che per la spesa per borse e altri interventi (95/110).
Nella classifiche suddivise per facoltà, ottimi i risultati per Farmacia, che guadagna il primo posto con 97,3/110 salendo di una posizione rispetto lo scorso anno, e per Scienze Politiche, prima con 102,9/110.
Molto buona la posizione di Scienze matematiche fisiche e naturali, che con 99,6/110 mantiene il secondo posto già conquistato nel 2010.
Buoni i risultati anche per Architettura, che si conferma al 4° posto con 95,8/110, e per Psicologia, che lascia il 6° posto del 2010 per salire al 5°, riportando il voto di 83,4/110.
Addentrandosi nel dettaglio delle singole voci che definiscono i voti delle classifiche per facoltà, sono da evidenziare altri brillanti risultati. Al primo posto per la ricerca si trovano Architettura e Psicologia con il massimo punteggio (110/110), Farmacia con 104/110 e Scienze con 103/110.
Il 110 fa guadagnare il primo posto a Scienze Politiche per la categoria “produttività” (parametro che tiene conto, tra gli altri, del tasso di iscritti regolari, dei crediti acquisiti, del numero di studenti in corso e che si laureano nei tempi previsti); Farmacia si posiziona seconda, con 105. Molto positivo anche il risultato per la facoltà di Giurisprudenza, che, sempre per la produttività, ottiene 108/110.
Nella classifica riservata alla didattica, che valuta il rapporto docenti/studenti, docenti di ruolo per crediti erogati, valutazione degli insegnamenti, ma anche i posti aula disponibili, Scienze politiche ottiene il secondo posto con 101/100, Farmacia ottiene il 3° con 96/110 e Architettura, con 91/110, si posiziona al 3° pari merito con Milano-Politecnico.
Importanti anche i risultati di Scienze politiche e di Scienze matematiche, fisiche e naturali per i rapporti internazionali: rispettivamente con 104 e 102 su 110 si attestano tra le facoltà con le valutazioni più alte per la mobilità degli studenti in uscita e in entrata e per le opportunità internazionali.
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