LightNet


LightNet è un'infrastruttura di rete ottica "metropolitana", cioè dalle dimensioni grandi quanto la nostra città, che interconnette la quasi totalità delle istituzioni accademiche e della ricerca presenti a Trieste.
La rete è costituita da circa 350 km di fibre ottiche che collegano più di 30 sedi nella provincia ed è presente anche un collegamento con il Polo Universitario di Gorizia. Nelle sedi degli enti che afferiscono all'iniziativa sono stati installati un'insieme di apparati di switching e di multiplazione ottica (tecnologia delle "lambda" o DWDM); grazie alla gestione diretta dell'infrastruttura, su tali apparati sono stati configurati decine di canali di comunicazione reciproca fra gli Enti e verso la rete nazionale GARR a cui si accede attraverso il PoP TS-Valerio.
LightNet dirama capillarmente a livello locale la connettività ai servizi GARR ma è anche connessa alla rete nazionale accademica e della ricerca slovena (ARNES), mediante un collegamento in fibra transfrontaliero, e dunque funge da importante anello di connessione e transito verso questa parte d'Europa.

Il progetto

Gli obiettivi all'origine di questo progetto sono stati quelli di potenziare:
- il livello di servizio che il GARR distribuisce alla sua comunità
- la connettività tra vari enti di ricerca e alta formazione della provincia.
L'Università di Trieste è stata capo fila del raggruppamento di enti che si sono coalizzati realizzando e gestendo in proprio la soluzione. È nato così nell'aprile 2008 il primo prototipo di LightNet una infrastruttura di rete capace di collegare tutte le sedi degli enti soci coinvolti nel progetto:
  • Conservatorio statale di musica Giuseppe Tartini,
  • il Consorzio per l’Area di ricerca, scientifica e tecnologica di Trieste,
  • il Consortium Garr (Ente gestore della rete della ricerca nazionale),
  • l'Ictp - International centre for theoretical physics,
  • l'Inaf - Istituto nazionale di astrofisica,
  • l'Ismar - Istituto di scienze marine,
  • l'Ogs - Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale,
  • la S.c.p.a Sincrotrone Trieste,
  • la Sissa - Scuola internazionale superiore di studi avanzati
  • l’Università degli Studi di Trieste.
Il costo complessivo dell’iniziativa è stato di 1 milione e 400mila euro, ammortizzabili in soli tre anni, che è stato sostenuto dagli stessi enti che vi hanno preso parte e dalla Fondazione CRTrieste che, riconoscendo l'alta valenza del progetto, l'ha appoggiato fin dalle sue prime fasi.

In marzo 2010 è stata collaudata la versione definitiva della piattaforma di comunicazione con le nuove funzionalità che permettono agli utenti stessi di configurarla secondo le proprie necessità. La gestione diretta dell’infrastruttura fisica di collegamento (la fibra ottica) permette agli enti coinvolti di poter, autonomamente, sceglire, sperimentare, realizzare e gestire la piattaforma tecnologica utilizzata per la trasmissione.
Diventano così disponibili servizi prima impensabili, come quello che i tecnici definiscono "allocazione dinamica della banda": la possibilità di prenotare e utilizzare la banda necessaria in un preciso momento e per il tempo desiderato fra due punti qualsiasi della rete.
I collegamenti realizzati grazie a questa rete garantiscono una capacità di banda elevatissima sia tra gli enti triestini che con il polo del Garr.

Dal punto di vista tecnico LightNet utilizza "i colori della luce" per trasmettere: ciò consente di inviare in modo indipendentemente, sulla medesima singola fibra ottica, più segnali paralleli, ognuno su una lunghezza d’onda (colore) diverso, moltiplicando virtualmente la sua capacità e realizzando topologie di connessione di volta in volta diverse.
per saperne di più >> Tecnologia e circuiti