Tutela dell’ambiente: atenei di Trieste e Udine con il territorio per il corso di laurea magistrale

20 Febbraio, 2020

Confronto permanente fra atenei e portatori di interesse regionali

TUTELA DELL’AMBIENTE: UNIVERSITÀ E TERRITORIO

INSIEME PER FORMARE I NUOVI PROFESSIONISTI

Attivato il Comitato di indirizzamento del corso di laurea magistrale interateneo in Analisi e gestione dell’ambiente

Formare una nuova generazione di esperti in analisi e gestione dell’ambiente con competenze che sappiano rispondere alle reali esigenze e ai fabbisogni espressi dal mondo delle professioni e dal contesto socio-economico. Con questo obiettivo il rinnovato corso di laurea magistrale in Analisi e gestione dell’ambiente, interateneo Udine – Trieste, ha attivato un Comitato di indirizzamento che potrà garantire e promuovere un confronto periodico e costante con i portatori di interesse presenti sul territorio. Il Comitato si occuperà, inoltre, di progettare specifici tirocini formativi curricolari, offrendo così agli studenti e agli enti ospitanti un’opportunità di incontro e confronto, anche in vista di un possibile inserimento lavorativo alla fine del percorso di laurea. Ieri la prima riunione operativa presso il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A) dell’Ateneo di Udine.

Con il coordinatore del corso di laurea, Guido Incerti, e i docenti delle Università di Udine e Trieste, Luca Marchiol e Pierluigi Barbieri (sostituito nella riunione di ieri da Gianpiero Adami), al tavolo del Comitato di indirizzamento siedono: Giovanni Piccoli, responsabile Funzione Servizi Ambientali di Acegas/APS/AMGA spa; Fabio Gabrielcig del Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Regione Friuli Venezia Giulia; Anna Lutman, direttrice tecnico-scientifica dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (ARPA) del Friuli Venezia Giulia; Graziano Danelin, direttore del Parco naturale Dolomiti friulane; Claudia Silvestro, dell’Ufficio Ambiente di Confindustria Udine.

L’attivazione del Comitato di indirizzamento corona il processo di revisione, sviluppato dopo una fase di consultazioni con i portatori di interessi presenti sul territorio regionale, che ha investito il vecchio corso in Scienze e tecnologie per l’ambiente, e che ha dato vita, lo scorso anno accademico 2018/19, al rinnovato corso di laurea magistrale in Analisi e gestione dell’ambiente.

«È il coronamento di un’iniziativa molto importante per il nostro corso di laurea magistrale interateneo in Analisi e gestione dell’ambiente, nell’interesse dei nostri studenti e dei nostri laureati, con la prima coorte che conseguirà il titolo a inizio estate - sottolinea il coordinatore, Guido Incerti -. L’attivazione del Comitato di indirizzamento segna l’inizio di un percorso operativo, naturale conseguenza della lunga fase consultiva che ha coinvolto alcune tra le più prestigiose realtà professionali, imprenditoriali e istituzionali attive in campo ambientale sul nostro territorio».

«Mi sia consentito ringraziare, per l’idea iniziale e l’attività di coordinamento – prosegue Incerti -, il nostro past-president Luca Marchiol, i colleghi docenti che hanno contribuito alle fasi consultive precedenti l’istituzione del Comitato e il Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine, sede amministrativa del corso, unitamente ai Dipartimenti di Scienze chimiche e farmaceutiche e di Matematica e geoscienze dell’ateneo di Trieste, sedi convenzionate».

Il corso di laurea magistrale in Analisi e gestione dell’ambiente, interateneo fra le Università di Udine e Trieste e con sede amministrativa a Udine, si svolge il primo anno a Udine e, dal secondo anno, a seconda della scelta del percorso, a Udine per coloro che optano per il curriculum in “Gestione del territorio” e a Trieste per quanti intraprendono il curriculum in “Monitoraggio e recupero ambientale”.

Il curriculum “Gestione del territorio”, offre competenze multidisciplinari che conferiscono capacità di organizzare l'analisi e la gestione degli ecosistemi, di agire nel campo della prevenzione, nella diagnosi e nella soluzione di problemi ambientali, di operare con autonomia assumendo responsabilità di progetti e strutture, di svolgere attività di pianificazione, gestione, controllo e coordinamento, anche introducendo in esse aspetti innovativi. 

Il curriculum “Monitoraggio e recupero ambientale”, attivo a Trieste, forma figure professionali dotate della capacità di integrare metodologie di indagine multidisciplinari per il monitoraggio e il controllo di situazioni ambientali complesse in ambienti antropizzati e di proporre e gestire metodologie di bonifica, ripristino e conservazione.

 

Nella foto di gruppoda sinistra: Gianpiero Adami, Antonella Di Marzio (DI4A), Graziano Danelin, Andrea Bitto (rappresentante studenti), Guido Incerti, Marco Pontello (rappresentante studenti), Claudia Silvestro, Flavio Gabrielcig, Anna Lutman, Giovanni Piccoli, Luca Marchiol.