Teatro: Il Dottor Semmelweis, proiezione docu-spettacolo

Data evento: 
Da  06/09/202006/09/2020

Teatro: domenica 6 settembre 2020 alle ore 20.30 presso il Teatrino Franca e Franco Basaglia in programma la proiezione del docu-spettacolo “Il Dottor Semmelweis”curato da Fulvio Falzarano e Tullia Alborghetti, con il testo di Angela Pianca, liberamente ispirato a “Il Dottor Semmelweis” di L.F. Céline, il medico che già nell’800 scoprì l’importanza del disinfettarsi le mani. In scena gli studenti del terzo anno del CUT Trieste.
La proiezione si inserisce all’interno del progetto A Basic sCience, in collaborazione con il CUT Trieste nell’ambito dello Science in the City festival di Trieste.

Il docu-spettacolo racconterà la storia del Dottor Semmelweis, il medico ungherese che con pochi mezzi intuì la sorprendente importanza di disinfettarsi le mani, salvando così dalla febbre puerperale migliaia di migliaia di vittime tra le giovani donne nelle maternità di tutto il mondo. Osteggiato, non creduto e deriso dall’alta società medica dell’epoca (seconda metà dell’Ottocento) il medico finì i suoi giorni in un manicomio nei pressi di Vienna.
Dopo quasi due secoli l’intuizione del Dottor Semmelweis è ridiventata una raccomandazione quotidiana costante, l’atto più consumato del momento: il lavaggio delle mani, la disinfezione. E la scelta di mettere in scena proprio la sua storia si rivela più che mai attuale. La scelta del testo però risale a dicembre, in tempi ancora non sospetti, quando ancora lavarsi e disinfettarsi spesso le mani non era diventata ancora routine condivisa.

Lo spettacolo sarebbe dovuto andare in scena a luglio 2020, ma viste le circostanze il lavoro ha cambiato forma: da marzo le lezioni sono state sospese e trasferite online con tutte le grandi difficoltà dovute al lavoro a tavolino da casa. In tempi record insegnanti e studenti hanno realizzato un docu-spettacolo con il ricco materiale delle lezioni online, alcune riprese delle prove in fase di montaggio realizzate a gennaio-febbraio e anche spezzoni di interviste, a dare un taglio documentaristico. Non solo momenti di lezione, ma anche ricerca e condivisione di materiale sull’argomento, sfruttando al meglio un mezzo di simulazione teatrale non sempre di facile resa. 

Per quanto riguarda le modalità di lavoro e le tempistiche rimodellate dal Covid-19, il regista Fulvio Falzarano afferma che: “se da una parte l’impossibilità di fissare date precise da rispettare ha creato incertezze e dubbi, dall’altra ha favorito lo studio approfondito e personale della materia trattata, permettendo un metodo e una durata del lavoro insoliti per un corso di teatro. Angela Pianca ci ha dato molta libertà di azione sul testo e sulle scelte di resa scenica, in quanto materia di studio per un corso di teatro. Spero che Claudio Misculin, ovunque si trovi, ci regali un po’ della sua ispirazione”.

Il testo infatti era già stato messo in scena da Claudio Misculin e la sua Accademia della Follia, per la prima volta nel 2003: Misculin aveva già ai tempi individuato la forza e la tragica poesia della storia del Dottor Semmelweis, e l’aveva portata in tour per varie città d’Italia.  
“L’Accademia della Follia ha creato negli anni spettacoli importanti e la sua forma di teatro vivo era per noi un’attrazione naturale. Adesso che purtroppo Claudio ci ha lasciato, nel settembre dello scorso anno, la possibilità di lavorare per il CUT scegliendo proprio questo testo è per noi un modo per continuare a incontrarlo e magari strappargli uno di quei suoi bellissimi sorrisi” conclude Fulvio Falzarano.

Per assistere alla proiezione è obbligatoria la prenotazione, scrivendo un’e-mail a info@cutrieste.com o chiamando il 38883980768.

Il docu-spettacolo fa parte di A Basic sCience, un progetto ideato dalla regista e attrice Diana Höbel in collaborazione con il CUT Trieste nell’ambito dello Science in the City festival in occasione dell’Euroscience Open Forum (ESOF) di Trieste.        
Il progetto mira a unire il mondo della scienza e quello del teatro attraverso diversi percorsi di formazione: con un approccio multidisciplinare sono stati affrontati dei percorsi “dalla scienza al teatro” e “dal teatro alla scienza”.        
Del primo percorso, “dalla scienza al teatro” fanno parte dieci monologhi che verranno rappresentati per le strade della città dall’1 al 5 settembre: tutti a tema scientifico, sono l’esito di un percorso formativo tenuto da Diana Höbel presso la SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, con un gruppo di ricercatori.  Nel corso della serata del 6 settembre verrà proiettato anche un breve video che documenta la messa in scena dei monologhi durante la settimana.
Il lavoro su Semmelweis invece fa parte del secondo percorso, “dal teatro alla scienza”.

Se nel primo percorso il lavoro è partito dalle conoscenze scientifiche degli studenti per poi tramutarle in teatro, nel secondo percorso si è partiti dal teatro, dal lavoro su voce e corpo con la regista Tullia Alborghetti, per poi arrivare a raccontare la scienza, con il lavoro sul testo con il regista Fulvio Falzarano.

In occasione di Science in the City Festival e dell’EuroScience Open Forum ESOF2020 Trieste si è cercato di trovare un punto d’incontro bidirezionale fra queste due discipline che possono sembrare tanto distanti ma, come si è dimostrato, possono essere complementari e di supporto reciproco per far arrivare a più persone lo stesso messaggio, utilizzando metodi diversi.

 

Il C.U.T. Trieste (Centro Universitario Teatrale) propone ogni anno corsi di teatro a vari livelli per ragazzi e ragazze, a tariffe agevolate per gli studenti universitari e organizza periodicamente workshop con professionisti nazionali e internazionali. Da 7 anni organizza il Tact Festival, primo festival di teatro internazionale under 35 del Friuli-Venezia Giulia.

Per qualsiasi informazione si può scrivere un’e-mail a info@cutrieste.com o chiamare il 3883980768.

Ufficio Stampa Cut Trieste:  
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