Studio su microbioma e infertilità femminile idiopatica

30 Gennaio, 2017

Lo studio, frutto della collaborazione di un team di ricercatori dell’IRCCS Burlo Garofalo - Università degli Studi di Trieste e svolto presso il laboratorio di Diagnostica Avanzata Microbiologica Traslazionale dell’IRCCS, pone le basi per una maggiore comprensione del rapporto tra microbioma e infertilità femminile idiopatica o sine causa.

Il mantenimento dell’equilibro del microbioma vaginale costitutivo sembra rappresenti uno dei tasselli fondamentali all’interno del complesso mondo della fertilità femminile. È altresì noto come l’alterazione del profilo microbico vaginale comporti l’instaurarsi di processi patogenetici come la vaginosi batterica e aumenti il rischio di acquisizione di infezioni a trasmissione sessuale.

Grazie alle tecniche di next generation sequencing, questo studio dimostra, per la prima volta, che nelle donne infertili sine causa si assiste a un marcato disequilibrio tra le specie batteriche colonizzatrici della mucosa vaginale con funzione di mantenimento dello stato fisiologico e, quindi, di salute riproduttiva della donna, e a una concomitante azione sinergica di specifici batteri anaerobi usualmente non residenti.

Nello specifico, l’abbondanza relativa di alcune specie di Lactobacilli, quali il L. iners, L. crispatus e L. gasseri distingueva la flora vaginale delle donne infertili sine causa dalle donne infertili con causa nota e dalle donne fertili. Le specie L. iners e L. crispatus erano sottorappresentate nelle donne infertili sine causa, mentre si osservava una considerevole colonizzazione di L. gasseri. Questo profilo microbico sembra aumentare la suscettibilità all’invasione e colonizzazione di batteri quali Atopobium, Prevotella, Veillonella, Ureaplasma ed Escherichia che, agendo come effettori secondari, mimano un microambiente simile a quanto osservato nelle donne con vaginosi, seppur in assenza di sintomatologia, ma con caratteristiche etio-patogenetiche associate a complicanze durante il periodo del concepimento o del periodo gestionale.

La conoscenza approfondita del profilo microbico con tecniche di ultima generazione sembra rappresentare un elemento importante nella determinazione della precisa causa dell’infertilità femminile senza ricadere nella vaga nozione di “infertilità idiopatica” e apre la strada per interventi terapeutici personalizzati atti al ripristino di un habitat vaginale ottimale.

La ricerca, finanziata dal Ministero della Ricerca Italiano, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Cellular Physiology.

Titolo originale: “Subclinical Alteration of the Cervical-Vaginal Microbiome in Women with Idiopathic Infertility” DOI: 10.1002/jcp.25806

Autori: Giuseppina Campisciano, Fiorella Florian, Angela D’Eustacchio, David Stanković, Giuseppe Ricci, Francesco de Seta e Manola Comar.

 

Contatti:
Prof.ssa Manola Comar
Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute
Unità Clinica Operativa di Igiene e medicina preventiva
Tel: 0403785 - 527/249
E-mail: mcomar@units.it