Studenti UniTS e Fondazione Pietro Pittini volano in Florida alle finali internazionali di X-Culture

07 Ottobre, 2022

 

5243 studenti, 983 team di 151 università in 62 paesi del mondo: sono questi i numeri della competizione internazionale X-Culture, dove diverse aziende affidano a team di studenti provenienti da ogni continente la realizzazione di un business plan per l’offerta di servizi e prodotti innovativi sul mercato internazionale.

Distinguersi non è facile: ce l’hanno fatta Gabriel Battel, Alessio Beneduce, Giulia Chervatin, Francesca Moras, Lorenzo Ongaro e Marco Ongaro, tutti studenti del corso di International Marketing del Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (DEAMS) dell’Università di Trieste, i cui progetti si sono classificati tra i top 2% al mondo per qualità, creatività e realizzabilità: hanno tutti lavorato in team multiculturali composti da studenti di diversi paesi quali Stati Uniti, Colombia, Messico, Emirati Arabi, India, Giappone, Regno Unito, e molti altri.

Saranno loro a rappresentare l’Università di Trieste alle finali internazionali a Panama City in Florida a fine ottobre, presso la Florida State University, dove li aspetta un altro progetto a cui parteciperanno con i 50 migliori studenti X-Culture di tutto il mondo.

Valorizzare il merito dei nostri studenti è fondamentale per la nostra Università: siamo orgogliosi dei loro risultati, che dimostrano con quanto impegno ed entusiasmo si dedichino ai loro studi, mettendo in gioco non solo conoscenze ma anche potenziando la loro capacità di lavorare in team e le loro competenze linguistiche e digitali, requisiti oggi fondamentali nel percorso formativo di ogni studente” sottolinea il Magnifico Rettore Roberto Di Lenarda, che ha ricevuto gli studenti in Rettorato per premiarli assieme alla Fondazione Pietro Pittini, che da ormai tre anni sponsorizza, assieme all’Università di Trieste, il progetto X-Culture.

Come evidenzia Marina Pittini, Presidente della Fondazione Pietro Pittini, “siamo al fianco delle Università per aiutare i giovani a sviluppare il proprio talento e stimolarli nella crescita umana e professionale, e in progetti come X-Culture vediamo per gli studenti l’opportunità di rafforzare non solo le competenze tecniche ma anche quelle legate alle soft skills, fondamentali per il loro futuro”.