Nature Index, supplemento annuale di Nature, ha pubblicato un articolo con gli UNDICI profili al mondo di quelli che vengono considerati ricercatori "Rising Stars". E’ particolarmente significativo che tra gli undici selezionati c'è anche la nostra docente, Silvia Marchesan, del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, notizia questa che apporta grande lustro all'Università di Trieste e all’intero sistema scientifico triestino.
La notizia è visibile qui:
https://www.nature.com/articles/d41586-018-06622-8
Il metodo usato da Nature per individuare gli undici giovani ricercatori scientifici più brillanti al mondo risulta essere il seguente. Nature ha selezionato i migliori profili tra 500 ricercatori di tutto il mondo che hanno pubblicato almeno un articolo nelle 82 riviste del Nature Index (che traccia le affiliazioni di articoli scientifici di alta qualità) nel 2017 e il cui primo documento scientifico è apparso meno di 20 anni fa. Gli 11 scienziati selezionati da Nature hanno mostrato una crescita delle citazioni anno su anno e hanno ottenuto un punteggio che gli è valsa la prestigiosa menzione.
I primi tre selezionati sono stati Dane deQuilettes, del Massachusetts institute of technology, per i suoi studi su come ridurre il costo dell’energia solare con la perovskite, Sarah Garfinkel, dell’università del Sussex, per il suo lavoro su come il corpo muove la mente, e Binghui Ge, dell’Accademia cinese delle scienze, per il suo lavoro sulla microscopia a elettroni.
Sono invece italiani due ricercatori di questa particolare classifica.
Silvia Marchesan docente associata di Chimica organica dell’Università di Trieste, ha sviluppato un idrogel, poco costoso ed efficace, di proteine che si auto-assemblano, utile per riparare i tessuti del corpo e rilasciare farmaci.
Giorgio Vacchiano, 38 anni, del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali della Statale di Milano, con i suoi studi ha aperto la strada all’uso dei modelli matematici per la gestione forestale, e ora si sta concentrando su come ottimizzare la gestione delle foreste per mitigare i cambiamenti climatici.
Short bio di Silvia Marchesan:
si è laureata in CTF all'Università di Trieste nel 2004 con lode, ha poi completato gli studi di dottorato in chimica all'Università di Edimburgo in Scozia, e proseguito con la ricerca in
Finlandia e in Australia. E' rientrata a Trieste nel 2013, ha vinto un progetto SIR nel 2015 con cui ha iniziato le sue attività di ricerca indipendenti. Nel 2017 ha vinto la medaglia Vittorio Erspamer per la sua ricerca sui peptidi, nel 2018 è diventata Professore Associato in chimica organica e ha conseguito l'abilitazione da professore ordinario. La sua ricerca sulle superstrutture è descritta nel suo sito web www.marchesanlab.com