Seminario di inaugurazione dell’anno accademico seminariale del Dipartimento di Scienze della Vita

Data evento: 
Da  10/10/201810/10/2018

Mercoledì 10 ottobre 2018, alle ore 11, presso l’Aula magna del Dipartimento di Scienze della Vita, nella palazzina M di via Giorgeri 10, avrà luogo il Seminario di Inaugurazione dell’anno accademico seminariale del Dipartimento di Scienze della Vita.

Sarà relatore il prof. Roberto Danovaro, dell’Università Politecnica delle Marche, Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli, Istituto Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine, sul tema:

Verso una Blue Growth Ecosostenibile

Abstract del seminario

Gli oceani rappresentano la più importante riserva di risorse naturali del pianeta. Forniscono il 40% delle proteine necessarie alla nutrizione umana, producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo, sostengono in modo determinate la sopravvivenza di un miliardo di persone e contengono risorse energetiche e minerarie tali da poter sostenere la crescita demografica globale. La crescita blu (blue growth) è la strategia a lungo termine sviluppata dall'Unione europea per sfruttare il potenziale dei mari e avviare una crescita economicamente ed ecologicamente sostenibile. Per farlo occorre mantenere la salute e la salute degli ecosistemi mari e oceani. Gli ecosistemi marini sono sotto una pressione crescente da parte dell’Uomo, sia in termini di utilizzo diretto delle risorse (ad esempio pesca, estrazione mineraria, idrocarburi) sia di impatti indiretti, quali i cambiamenti globali. Varie attività umane colpiscono gli ecosistemi marini sia costieri, sia profondi. La funzionalità del pianeta blu è quindi a rischio e con essa la possibilità di godere dei beni e dei servizi ecosistemici offerti dal mare. Le opzioni che abbiamo di fronte sono essenzialmente tre: la prima consiste nel continuare senza fare nulla (“business as usual”) negando l’evidenza dei cambiamenti in corso; la seconda nel proteggere gli oceani e ridurre le pressioni per consentire un recupero (resilienza) naturale; la terza è quella di intervenire attivamente con il restauro ambientale. Il tutto in un quadro di mitigazione dell’impatto dei cambiamenti globali. La scienza ha dimostrato che la biodiversità è il miglior alleato dell’Uomo per mitigare gli impatti dei cambiamenti in corso e offrire maggiori opportunità di benessere. Tuttavia in molti casi i danni operati dall’Uomo non sono recuperabili in modo naturale. Si rendono necessarie nuove soluzioni su scala industriale (e.g., ingegneria ecologica e investimenti in risorse di capitale naturale) per ripristinare gli habitat degradati dell'ecosistema marino. Ci stiamo affacciando a una nuova era di opportunità di crescita, di lavoro e di formazione basate sullo sviluppo di un’economia del mare eco-sostenibile. In questa relazione illustrerò come formazione, ricerca e sviluppo industriale possono cooperare per un nuovo approccio all’utilizzo delle risorse naturali, avendo il mare come “banco di prova”.

Curriculum breve del relatore:

Roberto Danovaro è Professore Ordinario di Ecologia presso l'Università Politecnica delle Marche, dove tiene il corso di Biologia Marina. Direttore del Dipartimento di Scienze del Mare (2004 al 2010). Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (2011 al 2014) e Preside della Facoltà di Scienze dell’Università Politecnica delle Marche (dal 2011 al 2014). - Pro-Rettore (Delegato alla Ricerca) presso l'Università Politecnica delle Marche (dal 2010 al 2013). Fondatore e coordinatore del Master Internazionale in Biologia Marina e del Corso di Laurea in Sostenibilità ambientale e protezione civile presso l’Università Politecnica delle Marche. Presidente della Società Italiana di Ecologia (SItE), fino al 2013. Presidente dell’Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia – AIOL dal 2008 al 2011. Presidente della Federazione Europea di Scienze e Tecnologie del Mare (EFMS). Presidente del Comitato Scientifico del WWF Italia (dal 2013). Membro del Consiglio di Amministrazione del WWF Italia (Consiglio Nazionale). Presidente della Sede Italiana dell’Unione Eco-Etica Internazionale. Membro del CdA dell’ICRAM (Istituto Centrale Ricerca Scientifica e Tecnologica Applicata al Mare) nomina MIUR. Membro di numerosi comitati tecnici e commissioni ministeriali. Dal dicembre 2013 è Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn (Istituto Nazionali di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine - Ente Pubblico Nazionale di Ricerca, fondato nel 1872) nominato dalla Ministra Carrozza. Delegato Italiano all’OCSE (Progetto Economia del Mare) ed organizzatore degli eventi mare italiani per il G7. RD ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali (Parigi, Londra), ed è il primo vincitore italiano della "Protezione dell'Ambiente" Eni Award conferito da ENI.

 

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