È stato pubblicato sul portale MDPI uno studio multicentrico che ha visto come promotore la Struttura Complessa di Malattie infettive di Trieste al quale hanno partecipato il dott. Stefano Di Bella ed il prof. Roberto Luzzati e il dott. Mauro Giuffrè, biostatistico e specializzando di gastroenterologia.
Lo studio, condotto in collaborazione con altri centri Italiani, ha permesso di creare uno score matematico basato su un semplice esame dell’emocromo per distinguere il COVID-19 dalle polmoniti acquisite di comunità.
Durante le prime fasi dell'epidemia in Italia, le equipe in prima linea hanno avuto la necessità di trovare uno strumento di triage che permettesse loro di inquadrare in maniera rapida i pazienti positivi al COVID-19. La necessità di una rapida diagnosi era dettata anche dalla carenza di tamponi e dal tempo necessario a conoscere i risultati dei test.
Da queste esigenze è nato lo studio “The Model for Early COvid-19 Recognition (MECOR) Score: A Proof-of-Concept for a Simple and Low-Cost Tool to Recognize a Possible Viral Etiology in Community-Acquired Pneumonia Patients during COVID-19 Outbreak“, guidato dal reparto delle Malattie infettive dell’ASUGI di Trieste e realizzato dal biostatistico dott. Giuffré.
Nella pratica, da un semplice emocromo con formula leucocitaria, un tipo di test rapido e a bassissimo costo, si è riusciti a creare uno score che permettesse di individuare tra i pazienti con sintomi respiratori gravi che necessitavano di ricovero ospedaliero, quelli con alta probabilità di essere COVID-positivi, se comparati ad altre malattie, tra cui le più frequenti per similarità sintomatologica: le polmoniti acquisite in comunità.
Al momento, soprattutto in territorio americano, sia negli Stati Uniti che in America Latina, si stanno incontrando grosse difficoltà nel reperimento e esecuzione dei tamponi a causa dell'alta diffusione del virus in questi territori.
In situazione come quelle descritte sopra e nell'eventualità di un nuovo outbreak durante il prossimo inverno, lo score potrebbe rendere la gestione del triage molto più semplice.