Sarajevo, estate 1914

Data evento: 
Da  15/03/202315/03/2023

Prosegue “Storia in città”, l’iniziativa di divulgazione storica organizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste in collaborazione con l’Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea nel Friuli Venezia Giulia (IRSREC FVG).

L’edizione 2023 è dedicata al tema “Come si uccide la pace. Le grandi crisi internazionali della contemporaneità” che sottolinea l’aggancio con l’attualità della guerra in Ucraina. Gli storici di UniTS e altri atenei che animeranno i sei incontri inquadreranno la crisi nell’ambito di quelle che hanno condotto, o stavano per condurre, il mondo nelle grandi guerre del Novecento. Dai vari confronti emergeranno difformità ma anche forti parallelismi con gli altri momenti che hanno visto il Vecchio continente e tutto l’Occidente sull’orlo della catastrofe.

Il secondo appuntamento è previsto per mercoledì 15 marzo 2023, alle ore 18, nell'Aula magna di via Filzi 14:

"Sarajevo, estate 1914"

Giulia Caccamo, docente di Storia delle relazioni internazionali, Università di Trieste

La crisi dell’estate 1914 è l’evento atteso, e per molti “inevitabile”, a ridosso di anni difficilissimi nelle relazioni tra Austria-Ungheria e Serbia e, più in generale, in una fase di grande instabilità in Europa e non solo. Già per due volte si è andati molto vicini alla guerra tra Vienna e Belgrado, nel dicembre 1912 e nell’ottobre 1913. La conquista italiana (parziale) della Libia, inoltre, indebolendo ulteriormente l’Impero ottomano, ha dato un ulteriore scossone ai precari equilibri balcanici. Il riarmo navale tedesco impensierisce la Gran Bretagna, mentre la Russia sa di non poter reggere sconfitte militari e diplomatiche a ripetizione. È dunque tutto pronto per la tempesta perfetta, le cui tragiche conseguenze, tuttavia, saranno colpevolmente sottostimate dai decisori politici e militari.