Riqualificazione Rione San Giacomo: accordo di ricerca biennale con EDR

19 Luglio, 2021

 

Università ed Ente di Decentramento Regionale di Trieste (EDR) si impegnano in un progetto di ricerca di due anni che individuerà soluzioni green e inclusive per il recupero di un noto edificio del rione San Giacomo e delle sue aree esterne: l’immobile che ospita l’ex piscina dell’istituto scolastico “L. Da Vinci, G.R. Carli, S. de Sandrinelli” e del Liceo “G. Oberdan” di via Veronese.

Attualmente lo stabile si presenta come una struttura separata dalla scuola che, al primo piano, ospita la palestra inaugurata nel 2011, regolarmente utilizzata. Al piano terra invece si trova l’ex piscina, rimasta in uso fino alla fine degli anni ‘90.

“Si tratta di uno spazio di rilevanti dimensioni che crediamo opportuno recuperare conciliando le esigenze didattiche ed educative dell’Istituto con il bisogno di spazi aggregativi per i cittadini – ha affermato il rettore Roberto Di Lenarda – metteremo a disposizione le competenze del nostro Dipartimento di Ingegneria e Architettura per restituire alla città un pezzo importante della sua storia”.

“Questa è un’occasione che l’Ente di Decentramento di Trieste, nato poco più di un anno fa, ha per presentare ai cittadini non solo il suo ruolo di gestore delle scuole superiori di Trieste ma anche quello di soggetto attivo per lo sviluppo del territorio - aggiunge il Commissario dell’EDR Paolo Viola - Mi aspetto che la sinergia che si è creata fra l’EDR e l’Università possa svilupparsi anche in altri ambiti di studio e approfondimento”.

Le attività previste dall’accordo non si limitano all’individuazione di nuovi usi per l’ex piscina e all’attivazione dei relativi interventi di ristrutturazione. Università, EDR, istituti scolastici e tecnici del Comune collaboreranno nella definizione di un più ampio insieme di proposte di intervento che riguarderanno sia gli spazi aperti interni al vasto comprensorio scolastico, sia la definizione di un progetto più ampio e complessivo di riqualificazione del tessuto urbano circostante caratterizzato dalla presenza di poli di attrazione scolastici di vario livello e spazi verdi pubblici (l’asilo nido comunale Semi di Mela, la Scuola dell’Infanzia Statale di via Besenghi e la scuola primaria Duca d’Aosta, i giardini pubblici Basevi e di Villa Bazzoni). L’intento generale è di rendere gli spazi e le attrezzature sportive presenti all’interno del comprensorio “Da Vinci, Carli, de Sandrinelli” e “Oberdan” meglio utilizzabili per la didattica all’aperto, ma anche disponibili a più forti e intense relazioni d’uso con la città e il rione.

Nello specifico, le attività contenute nell’accordo si articolano in due fasi principali: l’organizzazione di un concorso di idee rivolto a giovani architetti e ingegneri (studenti del 5° anno dei corsi di studio in Architettura e Ingegneria; laureati under 35) e la conseguente redazione di uno studio di fattibilità che ponga le basi per le fasi successive della progettazione dell’intervento.

Il lancio del concorso di idee sarà preceduto da una serie di incontri sia con i soggetti istituzionali direttamente coinvolti (EDR di Trieste, Comune di Trieste e relativa circoscrizione comunale, Ufficio Scolastico Regionale, Dirigenti scolastici dell’Istituto Da Vinci e Oberdan e delle altre scuole presenti nel comprensorio, Ordini professionali degli architetti, ingegneri e dottori agronomi e forestali, collegi professionali dei geometri e dei periti edili, associazioni di cittadini e rappresentanze degli studenti) sia con la cittadinanza, le associazioni presenti nel rione e altri portatori di interesse.

L’obiettivo delle audizioni, che entreranno nel vivo a settembre e si concluderanno a dicembre 2021, è raccogliere sollecitazioni, richieste e criticità da tenere in considerazione nella stesura del bando di concorso.

Conclusa la fase preliminare di audizione e sintesi dei risultati, si procederà alla pubblicazione del bando (entro marzo 2022), che sarà orientato anche a raccogliere indicazioni progettuali per la riqualificazione del contesto urbano limitrofo allo stabile principale.

La giuria di valutazione sarà composta da docenti del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste con il supporto di EDR.

I risultati saranno successivamente tradotti in linee guida che saranno presentate al Comune di Trieste per concordare e delineare il progetto di riqualificazione. Esse forniranno indicazioni utili anche ad altri interventi in ambito regionale.

La fase conclusiva del progetto di ricerca (dicembre 2022) riguarderà infine il supporto tecnico da parte dell’EDR di Trieste alla redazione dello studio di fattibilità.

I risultati saranno presentati in un convegno nazionale all’Università di Trieste che si svolgerà nel gennaio 2023.