Gestione dei processi di cambiamento, propensione all’innovazione e capacità di lavorare in squadra: sono questi i tre concetti chiave che verranno messi in gioco nella simulazione EIS (Executive Information System), che vedrà coinvolti 70 studenti dell’Università degli Studi di Trieste nelle giornate dedicate al placement e all’imprenditorialità.
Il Business game, che si terrà nella mattina del 6 aprile, verrà svolto in collaborazione con i docenti di MIB Trieste School of Management, che creeranno i team di lavoro, presenteranno la simulazione e modereranno la competizione. EIS è uno strumento utile a formare manager e imprenditori, che devono introdurre progetti innovativi o realizzare cambiamenti di ampia portata. È utilizzato dalle migliori università al mondo, come Harvard, MIT, Stanford, e dalle più grandi multinazionali. Il Business game non richiede un background economico – manageriale e proprio per questo motivo è stato scelto per coinvolgere studenti e laureati provenienti da qualsiasi percorso di studi, sia di area socio-umanistica che scientifico-tecnologica e delle scienze della vita, con l’obiettivo di rafforzare quelle competenze trasversali che oggi sono fortemente richieste nel mercato del lavoro sia nella prospettiva aziendale che imprenditoriale.
MIB Trieste School of Management, business school al top delle classifiche italiane ed europee, da più di 25 anni impegnata nella formazione aziendale a livello internazionale, è stata una delle prime business school in Europa ad introdurre negli anni ‘90 quella didattica innovativa che vedeva sullo stesso piano hard e soft skills. «Capacità di lavorare in autonomia e risolvere i problemi, comunicare e lavorare in gruppo, pianificare, coordinare, essere flessibili in un contesto in continuo cambiamento, sono sempre stati centrali nel nostro processo formativo» afferma Vladimir Nanut, Direttore di MIB, «e il dialogo continuo con le aziende e con il mondo imprenditoriale ci ha portato a credere e ad investire in modo crescente sul rafforzamento di queste competenze».
Lavorare in azienda o diventare imprenditori investendo su start up richiede non solo competenze scientifiche ma anche competenze trasversali, che come evidenzia anche l’Osservatorio 2016 Università e Imprese della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), sono sempre più richieste ai neolaureati. «È per questo motivo che l’Università di Trieste» afferma Giorgio Sulligoi, Prorettore alle politiche territoriali e ai rapporti con le attività produttive «ha inserito nel piano strategico di Ateneo l’asse della cosiddetta “Student Entrepreneurship”, volto a rivolgere ai nostri studenti una serie di attività sul fronte dell’imprenditorialità e dell’innovazione. EIS sarà il primo di questa serie di attività, e organizzarlo con Mib, business school della quale UniTS è socio fondatore, è stato per noi il naturale punto di avvio. Subito dopo (10 aprile) si chiuderanno anche le iscrizioni per Start Cup, dove studenti, ricercatori e futuri giovani imprenditori di tutta la nostra Regione potranno candidare la propria idea d’impresa. È importante sostenere la nascita e la crescita di startup innovative, per diffondere la cultura imprenditoriale e per favorire lo sviluppo economico in Friuli Venezia Giulia, e questa iniziativa dell’Università di Trieste con MIB Trieste School of Management nasce proprio con l’obiettivo condiviso di creare valore per il territorio».
Dove: Università di Trieste - Edificio Centrale A, II piano
Quando: il 6 aprile dalle ore 9.00 alle 13.30