Presentazione volume EUT Edizioni Università di Trieste

Data evento: 
Da  01/07/202101/07/2021

Presentazione volumi EUT Edizioni Università di Trieste - Stazione Rogers

Tre presentazioni di volumi EUT Edizioni Università di Trieste alla Stazione Rogers, Riva Grumula 14, a Trieste.

L’appuntamento con la prima novità editoriale sarà venerdì 18 giugno 2021 alle ore 19.00, Paralipomena di Giovanni Fraziano, un titolo che richiama “cose tralasciate”, trascurate e definisce un’opera complementare, un’appendice, l’integrazione vera o immaginata di un’omissione e con questo un’azione comunque, intempestiva, fuori tempo. Un essere fuori tempo che è poi denominatore comune di questi scritti per la più parte d’occasione che al di la di quelle, delle occasioni appunto e delle circostanze anche casuali che le hanno determinate, precisano il senso di un cammino “fatto andando”, tra e dentro l’architettura. Un’architettura che ritrova assopita e al femminile nel vecchio disegno di “un ragazzo dello IUAV”, in uno stato di sospensione tale da racchiudere in sé un possibile tutto da accadere. L’architettura non è morta, è solo assopita.

Presentano: Luciano Semerani, Margherita De Michiel, Mauro Rossi, Samuel Iuri.

Giovanni Fraziano (Udine 1953), architetto, ordinario di composizione architettonica e urbana. Già Preside della Facoltà di architettura di Trieste. Direttore del Dipartimento di Progettazione architettonica, del Dottorato di ricerca in Progettazione architettonica e della Scuola di dottorato in Scienza dell’uomo della società e del territorio. Caporedattore del giornale di architettura Phalaris dal 1988 al ’92. Autore di saggi, libri e numerosi progetti ha curato la realizzazione di mostre e seminari di livello internazionale. Visiting professor a Lione e Nancy, ha insegnato allo IUAV, dal 1982 al 2000, e all’Accademia di belle arti di Venezia. Dal 2017 è Presidente del centro di divulgazione umanistica Stazione Rogers.

Il volume è ad accesso aperto ed è scaricabile qui: Paralipomena 

 

Venerdì 25 giugno alle ore 18.30, sarà la volta del libro Mascolinità devianti: dall’ex Litorale austriaco all’ex Venezia Giulia di Marco Reglia.

L’ex Venezia Giulia italiana fu un laboratorio originale di quelle tensioni nazionali che sfociarono nella Grande guerra e nelle dittature del primo novecento. Anche il ruolo della mascolinità e della sua devianza, e in special modo l’omosessualità maschile, ebbero in questi territori specificità proprie, sia per l’approccio penalistico dell’Impero che governò queste terre fino alla fine del 1918, sia per quel fascismo di frontiera, che accompagnò l’Italia nel suo insediamento nelle nuove province orientali. Un consistente apporto di fonti inedite, provenienti dagli archivi delle ex province italiane, mette in luce una repressione ben più considerevole di quanto emerso finora in storiografia permettendo all’autore nel di focalizzarsi anche su una specifica periodizzazione legata alla forte militarizzazione dei territori di frontiera.

L’autore dialogherà con Giovanna Paolin.

Marco Reglia nasce nel 1963 a Trieste. La ricerca storica sulla mascolinità e sull’omosessualità inizia nel 2005, a seguito della posa della lapide con un triangolo rosa alla Risiera di San Sabba; il suo percorso di ricerca include il dottorato all’Università del Litorale di Capodistria, dalla cui tesi prende spunto questa pubblicazione, tesi che ha ricevuto la menzione di merito alla XXI edizione del Premio Franca Pieroni Bortolotti. Diversi sono gli interventi pubblici su queste tematiche e gli articoli pubblicati sia come attivista LGBT sia come storico.

Il volume è ad accesso aperto ed è scaricabile qui: Mascolinità devianti  

 

Giovedì 1 luglio alle ore 18.30, Fango pannonico. Un paradigma populista per Miroslav Krleža di Ivano Cavallini è un libro pubblicato lo scorso anno, ma la sua presentazione è stata ritardata dalla pandemia. Siamo quindi alla sua prima volta davanti al pubblico triestino.

Negli scritti di Miroslav Krleža, romanzi, drammi, poesie e saggi, il fango pannonico è un topos ossessivo. Si colloca nella periferia croata, sempre eguale, sempre oggetto di vessazioni, anche dopo il tramonto dell’impero austriaco. In questo luogo senza tempo, il fango è una creazione della natura che assume il ruolo di paradigma, paragonabile a un evento sine qua non.

Il fascino della narrazione di Krleža tuttavia non può trarre in inganno. Anche se il fango funge da simbolo metastorico della stagnazione sociale, che attraversa qualsiasi ordine diacronico senza scalfitture, le sue conseguenze sono imprevedibili. A ravvivare il paradosso concorrono gli oggetti e gli ambienti della quotidianità creati dall’uomo: un cappello stiriano, le bettole fumose, il pavé di piazza San Marco a Zagabria. A loro volta questi sono gli indicatori dell’autorappresentazione mediata da un populismo bifronte e settario. Ma palesano anche le aspirazioni a un’arte nazionale senza precedenti, libera da compromessi con la politica, nell’ambito di un dibattito aspro nato nella sinistra durante gli anni Trenta del secolo scorso.

La sconcertante sequela di situazioni grottesche, la labile condizione dei subalterni pronti alla ribellione, o incapaci di fuggire dal fango, sono il teatro nel quale si consuma l’esperienza anarchica, espressionista e nondimeno modernista di Krleža, intellettuale croato, jugoslavo, soprattutto europeo.

L’autore dialogherà con Natka Badurina e Mauro Rossi.

Ivano Cavallini insegna Storia e organizzazione dello spettacolo musicale e Musica per il film e la pubblicità nell’Università di Palermo. È membro dei comitati scientifici dei periodici Recercare (Roma), Arti Musices (Zagabria, HR), De Musica Disserenda (Lubiana, SLO). Nel 1998 ha vinto il premio “Città di Iglesias” con il saggio Il direttore d’orchestra: genesi e storia di un’arte (Marsilio). Dal 2002 al 2007 è stato membro del comitato scientifico della Fondazione Levi di Venezia. Nel 2012 ha ricevuto la nomina di membro onorario per meriti scientifici dalla Società Croata di Musicologia.

Il volume è ad accesso aperto ed è scaricabile qui:  Fango pannonico  

L’evento si terrà in presenza con posti limitati

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Per informazioni: EUT Edizioni Università di Trieste | eut@units.it | tel. 040 5586138