L’archivio digitale istituzionale OpenstarTs si riconferma anche nel secondo semestre 2016 al 2° posto in Italia nel Ranking Web of World Repositories
Il Ranking Web of World Repositories è un repertorio sviluppato dalla Cybermetrics Lab, un gruppo di ricerca del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC), il principale ente pubblico di ricerca spagnolo. Il ranking prende in esame a livello internazionale quasi 2300 archivi digitali scientifici ad accesso aperto, e li organizza in una classifica che prende in considerazione diversi parametri, combinando dati quantitativi (contenuti accessibili degli archivi) a fattori di circolazione e impatto estratti dai principali motori di ricerca web. Il suo scopo principale tuttavia non è quello di produrre un ranking di valore assoluto, quanto quello di promuovere e indirizzare le buone pratiche dell’accesso aperto alla conoscenza scientifica.
Nella 20a edizione del Ranking Web of World Repositories, aggiornata al gennaio 2017, OpenstarTs, l’archivio digitale istituzionale dell’ateneo triestino, ha mantenuto il 2° posto tra i 53 repository istituzionali censiti in Italia, preceduto solo dall’archivio Cadmus dell’European University Institute di Fiesole e seguito dagli archivi digitali delle università di Pisa, (Università di Pisa Electronic Theses), Padova (Archivio Thesis) e del Politecnico di Torino (PORTO). Su scala internazionale OpenstarTs ha registrato il 114° posto nell’Unione Europea e il 278° posto nella classifica globale che comprende, come già ricordato, 2284 archivi digitali e vede saldamente al primo posto il celebre ArXiv della Cornell University, specializzato in scienze fisico-matematiche, informatica e discipline statistico-finanziarie.
Questa posizione nel ranking conferma la crescita costante delle visite e dei download da OpenstarTs e l’aumento delle archiviazioni digitali ad accesso aperto dell’ateneo triestino. I download da OpenstarTs sono infatti passati dai 5.483.000 del 2015 ai 6.944.000 del 2016, con un incremento del 26%. Anche le archiviazioni di nuovi documenti full-text (principalmente pubblicazioni di EUT Edizioni Università di Trieste e tesi di dottorato) sono cresciuti dai 711 del 2015 ai 1182 del 2016.
