Nel Polo di Gorizia due nuovi corsi di area sanitaria

10 Marzo, 2022

Due nuovi corsi di laurea triennale arricchiranno l’offerta formativa del Polo di Gorizia dell’Università degli studi di Trieste a partire dall’anno accademico 2022 – 23: Assistenza Sanitaria e Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.

Due nuovi percorsi che, a regime, attrarranno nella sede isontina almeno 180 studenti che avranno a disposizione ampi spazi e servizi per studio, ricerca, ristoro e socializzazione. La scelta di spostare i due corsi nel polo goriziano risponde anche all’esigenza di ASUGI e Regione FVG di integrare a livello locale l’offerta di alta formazione sanitaria, preparando professionisti che potranno svolgere anche i tirocini formativi nelle strutture territoriali della zona.

Un’esigenza che ha incontrato il forte impegno dell’Università di Trieste a rafforzare i percorsi di area medico – sanitaria, ottenendo ottimi risultati: rispetto all’anno accademico 2020-21 gli immatricolati sono aumentati del 24% (addirittura del 36% rispetto al 2019 – 20).

Frutto della sinergia con Regione, Consorzio per la Sviluppo del Polo Universitario, Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e Camera di Commercio Venezia Giulia, il potenziamento dell’offerta didattica è un ulteriore passo nella valorizzazione del Polo isontino dopo il recente ripristino del punto ristoro per studenti, docenti e personale tecnico amministrativo.

“Attrarre un numero maggiore di studenti con corsi per noi strategici avrà come conseguenza virtuosa anche l’accelerazione degli investimenti sul polo goriziano - sottolinea il rettore dell’Università di Trieste Roberto Di Lenarda – penso all’ammodernamento di aule e sale studio, all’attivazione del servizio di mensa interna e il rinforzo del trasporto pubblico da e per il Polo di via D’Alviano. Con l’aiuto delle istituzioni locali consegneremo a Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 una sede universitaria moderna e vivace, fiore all’occhiello dell’offerta universitaria regionale”.

La riattivazione del punto ristoro, avvenuta a fine febbraio 2022, si è rivelata un successo: sono in media 50 i pasti erogati da ARDISS nel rinnovato spazio mensa da 64 posti completo di forni a microonde, lavabo, bollitori, distributori automatici di bevande calde/fredde e snack oltre a un green corner per l’erogazione gratuita di acqua microfiltrata.

Dal 28 febbraio, inoltre, è stata potenziata la linea 8 dell’autobus APT con corse ogni 10 minuti nella fascia 8 – 10 dalla stazione ferroviaria a Via D’Alviano. Si tratta di un servizio sperimentale attivo fino a fine anno concordato tra APT, Comune di Gorizia, Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario su iniziativa del Mobility Manager dell’Università di Trieste Giovanni Longo, Sara Tonolo, Delegata del rettore per le sedi esterne e Ilaria Garofolo, Delegata del rettore per l’edilizia e l’energia.

Queste le caratteristiche dei due corsi che andranno ad aggiungersi a quelli già erogati dal Polo goriziano (Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura; Laurea triennale in Scienze Internazionali e Diplomatiche; Laurea magistrale in Diplomazia e Cooperazione Internazionale):

Il Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria forma professionisti abilitati alla professione di Assistente Sanitario. Questa figura si occupa di promozione della salute e prevenzione delle malattie sia in ambito pubblico, nei Dipartimenti di Prevenzione e nei Distretti Sanitari, sia nel settore privato come Case di riposo e aziende private. E' un corso ideale per gli studenti interessati alle aree della sanità pubblica, dell'epidemiologia, della psicologia della salute e della ricerca sui comportamenti sani.

Il Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro è invece un professionista che si occupa dei rischi per la salute umana e della loro prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, nell'ambiente e nelle produzioni alimentari. Il laureato ha una solida preparazione tecnica e sanitaria e si occupa di tutti gli aspetti connessi con la valutazione, gestione e comunicazione del rischio. Opera nei servizi pubblici dedicati al controllo dei diversi profili di rischio (Aziende Sanitarie, Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente) o in aziende e studi privati con funzione di valutazione e gestione del rischio.

“Abbiamo raggiunto un importante obiettivo, l’istituzione di due nuovi corsi di area sanitaria per formare personale che ha avuto un ruolo strategico in questa emergenza Covid 19. L’istituzione di questi corsi permetterà di formare specialisti della prevenzione che hanno un ruolo fondamentale nella promozione della salute e prevenzione e di mettere a disposizione delle nostre aziende personale con alta formazione sanitaria in questo ramo”, ha affermato il Vicepresidente di Regione Fvg Riccardo Riccardi nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi corsi. 

Ha aggiunto Alessia Rosolen, Assessore Regione FVG al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia: “L’attivazione di due nuovi corsi, dopo la recente riapertura del servizio mensa per gli studenti è un altro passo in avanti nel progetto di potenziamento del polo universitario di Gorizia. Un partenariato che ha lavorato con una visione che consentirà, dal prossimo anno accademico, di formare nuove figure in ambito medico sanitario da immettere nel mercato del lavoro e di accrescere la competitività del territorio goriziano. Siamo sulla strada giusta, continueremo a potenziare l’offerta formativa degli Atenei integrandola con le specificità e i bisogni della regione e a pensare città con servizi e attività a misura di studente”.

“Questo è un evento straordinario che fa compiere a Gorizia un nuovo, forte balzo avanti nel panorama universitario regionale e rafforza l’offerta sotto ogni punto di vista richiamando in città perlomeno altri 200 studenti – ha sottolineato Rodolfo Ziberna, Sindaco di Gorizia - In un momento difficile come quello attuale l’arrivo di queste nuove realtà rappresentano un segnale di speranza e di fiducia nel futuro. Credo che non sia mai accaduto nella storia di Gorizia di trovarci di fronte a una mole di investimenti come quella attuale nei campi più disparati, dall’Università all’industria, dalle infrastrutture agli alberghi. Per questo voglio ringraziare sia la Regione sia l’Università ma anche il sistema Gorizia, a partire da Camera di commercio e Fondazione Carigo che stanno sostenendo convintamente questa nuova rinascita della città. Un ringraziamento anche a tutti quei Goriziani che, insieme a noi, stanno lottando per vincere la sfida al “no se pol””.

“La Camera di commercio dal 1989 ha da sempre creduto e investito per creare il Polo universitario di via d’Alviano. Per aumentare l’attrattività del polo universitario serve sempre di più una infrastruttura moderna, sicura e funzionale e per tale ragione abbiamo sostenuto da subito i costi per l’ottenimento del Certificato prevenzioni incendi e, attraverso il Fondo Gorizia, definito nelle passate settimane un piano di interventi pluriennale che nel 2022 prevede ancora l’acquisizione dell’area ex Eni attigua alla Casa dello studente per creare nel 2023 un parcheggio a servizio dell’Ateneo. Sempre nel 2023 è previsto un investimento di 1,1 milioni di euro per la realizzazione della mensa mentre nel 2024 sono previsti gli interventi di ristrutturazione dei piani III e IV dell’edificio universitario di via d’Alviano. Azioni che riteniamo vadano realizzate nel loro complesso perché altrimenti si rischierebbe di non ottenere il duplice risultato di attrarre studenti a Gorizia e di avere ricadute positive sui servizi e sulle attività dell’indotto generato”, ha ricordato Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia.

Alberto Bergamin, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia: “Il sostegno all’educazione, istruzione e formazione e l’attenzione ai giovani sono obiettivi prioritari nell’azione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. E proprio per il perseguimento di questa strategica finalità, a inizio 2021 abbiamo ritenuto di sottoscrivere un Accordo Quadro con gli Atenei di Trieste e di Udine per l'ampliamento e il rafforzamento dell'offerta formativa e per il supporto alla ricerca scientifica, e due ulteriori Accordi, rispettivamente con le due Università, per lo specifico sostegno all’attività di ricerca. Siamo dunque lieti che il Polo goriziano dell’Ateneo triestino veda oggi accresciuta la sua offerta accademica mediante l’avvio di questi due corsi di laurea di grande rilievo e attualità, per la cui attivazione ci siamo già impegnati a contribuire, di intesa con l’Università.”

“L’insediamento di due nuovi corsi universitari, peraltro di area sanitaria, a Gorizia rappresenta un risultato di estrema rilevanza per l’Università e per la Città di Gorizia. Il Polo di Via Alviano diviene così una realtà di primaria attrattività nei confronti di nuovi studenti interessati a lauree strettamente connesse al mondo del lavoro. Dell’importanza di questa scelta va dato atto e ringraziata l’Università di Trieste e in particolar modo il Magnifico Rettore Roberto Di Lenarda. In questo caso si è dimostrato concretamente come il lavoro sinergico tra Università, Giunta Regionale, Comune di Gorizia e Consorzio Universitario ha portato ad incrementare l’offerta didattica del polo universitario goriziano, che così rafforza la propria identità di centro scientifico d’eccellenza”, ha concluso Paolo Lazzeri, Presidente Consorzio per la Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia.

Presente alla conferenza stampa anche Nicolò de Manzini, Direttore del Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste, che ha sottolineato: "La volontà del Dipartimento è quella di allargare l’offerta formativa adeguandola rapidamente al fabbisogno di professionisti, fabbisogno che evolve nel tempo, talora in maniera drammatica come in questi tempi. L’apertura a Gorizia significa naturalmente gestire l’organizzazione in modo diverso, ottimizzare gli spostamenti dei docenti, prevedere tutto il supporto informatico necessario a una didattica di livello: anche la didattica evolve e nelle scienze mediche corre sui due paralleli binari di tecnologia e umanizzazione, che sono i pilastri del nostro sistema formativo”.