È stato presentato ETEF, l’impianto di simulazione per l’integrazione tra sistemi di bordo e di propulsione delle navi, progettato da Wärtsilä, Fincantieri e Università di Trieste e sviluppato nell’ambito dei programmi di ricerca scientifica e tecnologica nazionali del Segretariato Generale della Difesa.
Il dimostratore ETEF, acronimo di Electric TEst Facility, è stato realizzato nell’ambito del Piano di Ricerca Nazionale Militare co-finanziato da Difesa, Wärtsilä, Fincantieri e Università degli Studi di Trieste tra il 2018 e il 2021, con un investimento di più di sette milioni di euro.
Oltre 30 tra tecnici e ricercatori delle due industrie con sede a Trieste e del Digital Energy Transformation & Electrification Facility del Dipartimento di Ingegneria e Architettura di UniTS hanno realizzato un impianto di simulazione e prova su scala industriale relativo all'integrazione dei sistemi di accumulo, propulsione e distribuzione elettrica di bordo di una nave.
Strumento altamente innovativo, controllato digitalmente, permette di ricreare le condizioni di bordo e simulare nuove procedure che consentono di diminuire sensibilmente i consumi e le emissioni nocive, garantire maggiore sicurezza ed efficienza e di validare sistemi di gestione intelligente dell’energia.
“Il processo di trasformazione digitale dell’energia - ha dichiarato Giorgio Sulligoi, docente di Sistemi Elettrici per l’Energia all’Università di Trieste - interessa tutti i settori applicativi, incluso quello della distribuzione elettrica, tanto in terra quanto a bordo nave.
All’Università di Trieste insegniamo ad analizzare e progettare concettualmente il cambiamento, nei corsi di laurea in Ingegneria dell’Energia Elettrica e dei Sistemi e in Ingegneria Navale, per gestire la complessità e sviluppare soluzioni tecnologiche per rendere concreta la transizione ecologica.
ETEF è il fiore all’occhiello delle nostre facility sperimentali, e verrà utilizzato per attività di ricerca sperimentali sul controllo digitale delle reti elettriche intelligenti, e per stage di addestramento e alta formazione.
Già oggi i nostri docenti e studenti, di laurea e dottorato, lavorano a fianco dei ricercatori dell’industria e degli enti del sistema scientifico triestino nella ricerca sul futuro delle navi elettriche, dei porti, della e-mobility e delle green factory.”