L’università di Trieste al tavolo della Presidenza del Consiglio per il rilancio della Bioeconomia italiana
Lunedì 8 aprile presso Palazzo Chigi si è tenuta la prima riunione tecnica per l’aggiornamento della Strategia Nazionale per la Bioeconomia. L’incontro è stato convocato dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Giancarlo Giorgetti che ha invitato la professoressa Lucia Gardossi del Dipartimento di Scienze chimiche e Farmaceutiche, in qualità di coordinatore del comitato tecnico scientifico del Cluster Tecnologico Nazionale SPRING - Chimica Verde, in rappresentanza dell’Università di Trieste.
La Bioeconomia comprende quelle attività economiche che utilizzano bio-risorse rinnovabili del suolo e del mare – come colture agricole, foreste, animali e micro-organismi terrestri e marini – per produrre cibo, materiali ed energia. Questo meta settore comprende circa il 15% del fatturato e dell’occupazione del Paese. Pertanto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a seguito di un incontro dei quattro Ministri referenti per la Bioeconomia (Min. Lavoro, sviluppo economico e politiche sociali; Min. Politiche agricole alimentari e forestali; Min. Istruzione, università e ricerca; Min. Ambiente, tutela del territorio e del mare) ha ritenuto essenziale un adeguamento della strategia nazionale della Bioeconomia al nuovo piano di finanziamento della ricerca e innovazione europea (Horizon Europe).
Durante la riunione dell’8 aprile, coordinata dal prof. Fabio Fava dell’Università di Bologna (Rappresentante italiano nel comitato di programma Bioeconomy), è stata definita la roadmap che definirà le priorità della Bioeconomia italiana entro la prossima estate. La cabina di regia per portare a termine questo lavoro sarà costituita, oltre che dalla professoressa Gardossi del Cluster SPRIN (Chimica Verde), dai coordinatori dei comitati tecnici scientifici dei Cluster Tecnologici Nazionali CL.A.N. (Agrifood) e BIG (BLUE Growth), dal coordinatore del tavolo delle regioni per il Cluster SPRING e dai funzionari dei quattro ministeri competenti.
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