Si è svolto oggi a Gorizia nell’ambito dei corsi di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche e Diplomazia e cooperazione internazionale un incontro con l’On. Manlio Di Stefano, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale.
Il sottosegretario, invitato dal docente di storia contemporanea Pietro Neglie, ha tenuto una conferenza dal titolo “La politica estera italiana della XVIII legislatura. Linee strategiche e aree di crisi”
Di Stefano ha delineato i pilastri sui quali si fonda oggi la nostra politica estera.
Si è parlato di multilateralità, diplomazia e rapporti economici tra paesi e, infine, dell’analisi delle cause e lo scardinamento delle ipocrisie nella diplomazia internazionale: «Su questi pilastri cerchiamo di affrontare le crisi rispettando i trattati, gli accordi, le convenzioni e i diritti dei diversi paesi».
Durante la conferenza è stato più volte ribadito il concetto che il mondo della diplomazia si è trasformato da diplomazia politica a diplomazia economica: le relazioni tra stati sono in gran parte influenzate dal valore economico degli interscambi.
«Parlando di diplomazia economica si deve necessariamente parlare di energia: guardando la mappa di Snam (rete internazionale dei gasdotti) delle interconnessioni energetiche mondiali, si capisce che l’interconnessione energetica ha garantito pace o creato guerra.
La grande sfida oggi ai tavoli diplomatici è la diversificazione energetica: stiamo facendo in modo che l’Italia possa distaccarsi da queste logiche entro il 2040 ed essere indipendente per il proprio approvvigionamento energetico.»
Alla fine della conferenza c'è stata una forte partecipazione al dibattito da parte dei molti studenti presenti che hanno rivolto all'On. Di Stefano domande precise riguardo a diversi aspetti della politica estera Italiana.
Erano presenti e hanno portati i saluti delle istituzioni l’Assessore all’Università del Comune di Gorizia, Chiara Gatta, il Dott. Antonio Falso per la Prefettura di Gorizia, e il consigliere regionale Diego Bernardis per la regione Friuli Venezia Giulia.