L’importanza della cooperazione Città-Università nelle città medie d’Europa

16 Ottobre, 2019

Si è tenuto il 15 ottobre 2019 a Padova, tra Palazzo della Ragione e Palazzo Moroni, il primo incontro “L’importanza della cooperazione Città-Università nelle città medie d’Europa”, organizzato dalle Politiche Giovanili del Comune di Padova, in collaborazione con Università di Padova, Comune di Parma, Università di Parma, Comune di Trieste, Università di Trieste, Comune di Rijeka (Fiume) ed Università di Lausanne (Losanna). L’incontro aveva lo scopo di far conoscere ai giovani:

  • L’offerta formativa delle Università e degli ITS delle città partecipanti
  • Come le istituzioni, quindi le Università e le Municipalità, collaborino tra di loro per agevolare gli studenti e la città intera.
     

Gli studenti hanno potuto ascoltare diverse presentazioni di progetti di collaborazione, nell’ordine:

  • Parma ha presentato il progetto “Parma prende la laurea” che ha portato a siglare negli ultimi mesi una convenzione tra il Comune di Parma (rappresentato dal consigliere Leonardo Spadi) e la sua Università, oggi rappresentata dalla Prorettrice Chiara Vernizzi, e che sta già dando i suoi frutti in tema di mobilità e alloggi per studenti;
  • Losanna, rappresentata dal segretario Generale dell’Università Marc De Perrot, ha siglato con il suo Comune di Losanna un vademecum per la costante collaborazione tra i due enti, per rendere sempre più agevole la comunicazione tra loro e soprattutto per aiutare l’amministrazione ad innovare su più campi, grazie agli studi del polo universitario;
  • Trieste, con l’assessora Francesca De Santis e il Delegato Rettorale prof. Lucio Torelli, ha presentato l’esperienza di una città ricca di centri di ricerca scientifici e con un’università inserita nella top ten di molteplici gruppi disciplinari nella nuova classifica Education Around 2019: questa peculiarità ha portato Trieste ad essere la sede da anni di Next, il festival della ricerca scientifica;
  • Il vice sindaco di Rijeka, Marko Filipovic ha spiegato agli studenti come la costante collaborazione tra Comune ed Università abbia portato la sua città all’ambito titolo di Capitale della CuItura 2020, che porterà numerosi programmi culturali contraddistinti da un’alta qualità artistica, una riqualificazione urbana e un indotto turistico notevole;
  • Hanno ricevuto una particolare attenzione le parole del direttore dell’ITS Meccatronico Giorgio Spanevello, che ha presentato un’offerta formativa altamente qualificante e alternativa a quella universitaria, ricordando a tutti che la scelta di studi caratterizzerà i loro prossimi 40 anni di vita dei ragazzi: è adesso che gli studenti devono capire come indirizzare i loro studi per essere competitivi nel mercato del lavoro sempre più complesso.
  • Ha concluso la prima parte degli eventi Padova: prima il vicesindaco di Padova, Arturo Lorenzoni, ha raccontato come sia complesso gestire una città con così tanti studenti, con esigenze spesso diverse da quelle degli adulti, ma anche come sia anche stimolante e come sia proprio l’Università a dare impulso continuo per l’innovazione e la rigenerazione della città intera. Il consigliere Enrico Fiorentin ha sottolineato l’apertura delle aule studio e l’impegno della città nel progetto europeo Digital Cities Challenge, con grande attenzione alla transizione digitale che stanno attraversando tutte le aziende ed enti pubblici e privati del territorio. Infine la Prorettrice dell’Università Francesca Daporto ha mostrato più progetti di riqualificazione degli edifici universitari, come l’appena inaugurato Polo Umanistico in piazza Mazzini certificato Carbon free, che riscalderà e raffredderà gli ambienti solo con energia solare e geotermica; ha anche presentato i progetti, spesso nati dalle richieste degli studenti, per il riciclo e la differenziazione corretta e per diventare plastic free. Sono tutti progetti dell’Università che porteranno alla città intera benefici ambientali.

Un video emozionale di presentazione dell’Università di Padova ha quindi concluso questa prima sessione, facendo spazio agli stand informativi degli atenei e dell’ITS e ai workshop presi d’assalto dai partecipanti.