Le Corbusier - Le poème de l'angle droit per voce e immagini

Data evento: 
Da  11/05/201911/05/2019

Sabato 11 maggio 2019, alle ore 20.30, presso il Padiglione de L'esprit Nouveau, in Piazza Costituzione 11, a Bologna, Stazione Rogers presenta:

Le Corbusier - Le poème de l'angle droit per voce e immagini

una produzione Stazione Rogers con Università degli Studi di Trieste

a cura di Giuseppina Scavuzzo e Debora Antonini

lettura di Gustavo Frigerio - video proiezione di Giuseppe Ferrari

traduzione italiana di Debora Antonini

Il Padiglione de l’Esprit Nouveau è un edificio espositivo temporaneo progettato da Le Corbusier in occasione dell’Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne di Parigi del 1925, come prototipo di modulo abitativo rappresentativo di uno “spirito nuovo” dell’architettura. Quello di Bologna ne è una replica fedele costruita nel 1977 con il sostegno della Fondation Le Corbusier di Parigi.

Nella lettura proposta dentro il “diorama”, parte espositiva del padiglione, il testo originale francese del Poème (che va ascoltato ma anche “visto”, essendo scritto a mano in un intreccio di disegni e macchie di colore che verrà proiettato sulle pareti del diorama) si alterna alla traduzione in italiano.

L’esperienza di ascoltarlo, sfogliando idealmente le sue pagine, dentro un’architettura pensata dallo stesso autore nel medesimo spirito nuovo, è un’occasione inedita di accostarsi a un artista dal genio multiforme.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Per info/prenotazioni (entro 10 maggio): tel. 051 6496611

L'evento, rappresentato a Stazione Rogers il 20 dicembre ultimo scorso, è stato realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell'ambito del progetto "MAPPE DEL FUTURO tra immaginazione e realtà 2018/2019".

Nel 1955 Le Corbusier, il maestro dell’architettura del XX secolo che sulla carta d’identità chiede di essere definito “uomo di lettere”, pubblica Le Poème de l'Angle Droit.

È un poema in formato extralarge, 32 per 42 centimetri, in cui versi (scritti a mano in corsivo) e immagini (disegni inseriti tra le righe del testo e 19 litografie a colori) si mescolano in una sintesi di forme e di parole che è ricapitolazione del suo pensiero intorno alla creazione artistica e architettonica ma non solo. L’angolo retto è anche definizione di senso dell’umano, linea verticale sull’orizzontalità della terra. Composto in otto anni, pubblicato in edizione limitata di sole 250 copie dalle Editions Verve, promosse da Tériade, editore di Léger, Matisse e Picasso, il poema esce per la prima volta in Italia nel 2007, pubblicato da Electa con la traduzione italiana di Debora Antonini, storica dell’architettura.

Il testo, celebre come tutte le opere di Le Corbusier, studiato e commentato dagli storici dell’architettura, raramente è stato proposto, in Italia, ad architetti e non, come opera autonoma. Eppure l’opera poetica, resistendo diversamente dall’architettura all’usura del tempo, realizza nel modo più vivo quanto “niente sia trasmissibile se non il pensiero” (Le Corbusier, 1965).