L’Università di Trieste ha conferito la Laurea magistrale ad honorem in Biotecnologie mediche al prof. Rino Rappuoli, direttore scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena e del Centro Nazionale Anti Pandemico (CNAP), oltre che figura di spicco internazionale nell’ambito della ricerca e dello sviluppo della nuova generazione di vaccini.
Punto di riferimento della comunità scientifica negli anni della pandemia da Covid-19, Rappuoli dal 2020 lavora anche sugli anticorpi monoclonali di seconda generazione contro il SARS-CoV-2, mentre in precedenza gli va attribuita la paternità della “Reverse Vaccinology”, tecnologia oggi usata per sviluppare i vaccini partendo dal genoma.
La sua intensa attività di ricerca, ormai quarantennale, è rappresentata in 795 pubblicazioni scientifiche originali e di diversi libri. Inoltre, si è recentemente aggiudicato un Erc Advanced Grant da 2,5 milioni di euro per un progetto di ricerca dedicato allo sviluppo di nuovi anticorpi monoclonali.
Nel corso della sua carriera Rappuoli ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti pubblici, come la nomina in prestigiose organizzazioni scientifiche internazionali e il conferimento della Medaglia d'oro al merito della sanità pubblica nel 2005.
Da sempre impegnato nel rendere sostenibile la salute globale, il microbiologo italiano è fondatore del GSK Vaccines Institute for Global Health, istituto che sviluppa vaccini per i paesi poveri.
A livello accademico, Rappuoli è Honorary Professor of Vaccinology all’Imperial College di Londra e Senior Professor presso l’Università degli Studi di Siena.
Nella lectio magistralis odierna, intitolata “I vaccini del futuro e la conquista di traguardi impossibili”, pronunciata durante la cerimonia, Rappuoli ha ribadito l’importanza dei vaccini nella storia recente e delineato le solide prospettive di vincere, attraverso lo sviluppo di vaccini a mRNA, due sfide epocali: arginare i superbatteri antibiotico resistenti e combattere i tumori, a partire probabilmente dal melanoma.
La motivazione del conferimento della laurea honoris causa è stata affidata al prof. Mauro Tretiach, direttore del Dipartimento di Scienze della Vita, mentre la laudatio è stata a cura della prof.ssa Paola Cescutti e del prof. Ivan Donati, docenti di Biochimica a UniTS.
Hanno partecipato alla cerimonia il rettore Roberto Di Lenarda e Maurizio De Blasio, assessore comunale alle Politiche dell'Educazione e della Famiglia.
La cerimonia della laurea ad honorem si è inserita nel corso del Graduation Day di UniTS in cui sono stati proclamati 129 nuovi Dottori di Ricerca, che hanno festeggiato con il tradizionale “lancio del tocco”.
Il Graduation Day 2023 ha fatto registrare per l’Ateneo giuliano due novità molto significative: per la prima volta tra i nuovi PhD le donne (67) superano gli uomini (62); più alta di sempre anche la presenza internazionale, con il 16% dei nuovi dottori di ricerca che proviene dall’estero.