La professione attuariale in Italia: stato dell'arte e prospettive di sviluppo

Data evento: 
Da  03/05/201903/05/2019

"La professione attuariale in Italia: stato dell'arte e prospettive di sviluppo": è questo il titolo del seminario che si svolgerà all’Università degli studi di Trieste, venerdì 3 maggio 2019 alle ore 15, presso il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche "Bruno de Finetti", in via Tigor 22, aula 5.

Relatore il dott. Gianpaolo Crenca, Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari.

Il DEAMS organizza l’evento nell’ambito dell’iniziativa “Le professioni incontrano gli studenti”.

L'attuario è una figura professionale ancora poco nota: utilizza modelli matematici e statistici per valutare i rischi, soprattutto nel settore assicurativo, previdenziale e finanziario; ma recentemente la professione si sta aprendo anche a nuovi ambiti che spaziano dal Welfare all'ERM (Enterprise Risk Management), dai Big Data al nuovo standard contabile IFRS17. È un professionista molto richiesto sia sul mercato italiano che internazionale, tanto da essere una categoria a disoccupazione quasi zero. La classe di laurea magistrale LM-83 (Scienze statistiche attuariali e finanziarie) evidenza infatti percentuali di laureati occupati a un anno dalla laurea superiori al 80%.

L’Università degli studi di Trieste vanta una lunga tradizione nella formazione attuariale: già dal 1978 offre un corso di laurea in Scienze statistiche ed attuariali, secondo in Italia dopo quello dell’Università La Sapienza, ed è sede dell’Esame di Stato per l’iscrizione all’Albo degli Attuari.

I laureati dell’Ateneo triestino sono molto apprezzati sia in Italia sia all’estero e la percentuale di laureati occupati a un anno dalla laurea supera il 90%.