La grande sfida dell’energia: come evitare la ‘tempesta perfetta’

Data evento: 
Da  26/10/201826/10/2018

Venerdì 26 ottobre alle 17.30 il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Fermeglia, sarò presente al liceo G. Oberdan di Trieste dove terrà una lezione su "La grande sfida dell’energia: come evitare la ‘tempesta perfetta’"

Nel corso del suo intervento parlerà di come le strategie che andranno a condizionare le sorti del nostro pianeta negli anni a venire dovranno necessariamente confrontarsi con le sempre maggiori richieste di energia. Alla luce delle prospettive di crescita della popolazione mondiale e delle relative migliori condizioni di vita dovranno venir individuati i migliori criteri che possano convertire energia con il massimo rendimento unito al minimo impatto sull'ambiente; diversamente si andrebbe a compromettere l'auspicabile sviluppo economico o ancor peggio, si intaccherebbe in maniera irreversibile l'equilibrio naturale del nostro pianeta.

John Beddington nel 2009 ha posizionato la ‘tempesta perfetta’ dovuta a penurie alimentari, idriche ed a costi energetici per il 2030. Beddington dice che “Se non affrontiamo questo concatenarsi di cause ci possiamo aspettare grandi destabilizzazioni, con un aumento di disordini e potenzialmente notevoli ondate migratorie a livello internazionale, in fuga per evitare le carenze di cibo e di acqua”. Questo scenario nasce dalla constatazione dei recenti aumenti dei prezzi degli alimenti a causa di produzione non allineata con la domanda, corredata da un trend generale di diminuzione delle riserve alimentari e dalla prospettiva di straordinarie siccità o inondazioni. “Acqua e cibo, ma anche energia. Sono tutti strettamente collegati”, spiega Beddington. “Non si può pensare di trattare un fattore senza prendere in considerazione gli altri”.

A causa della siccità, desertificazione e inondazioni, le regioni ad alte latitudini necessariamente dovranno diventare centri chiave per la produzione alimentare. È necessaria una grande spinta tecnologica sostenibile per sviluppare le forniture di energie rinnovabili e aumentare i raccolti e meglio utilizzare le fonti di approvvigionamento idrico esistenti.

Cosa fare quindi? Alla luce del legame che intercorre tra l’odierna recessione e la “tempesta perfetta” che ci attende nel 2020/30 è necessario e urgente investire oggi in infrastrutture e tecnologie che contribuiscano ad evitare domani danni incalcolabili. In altre parole, un massiccio recupero delle energie rinnovabili, tecnologie e comportamenti sostenibili ponendo l’accento necessariamente sull’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, le reti energetiche intelligenti nuove soluzioni di mobilità sostenibile e così via.

L’intervento, dopo aver introdotto la tempesta perfetta e i rischi globali connessi, si sposterà sulla produzione e consumo di energia, analizzando scenari futuri e fonti energetiche in termini di sostenibilità economica ed ambientale, con particolare riguardo a fonti fossili non tradizionali. Si passerà poi ad analizzare le ricadute delle politiche energetiche in termini di riscaldamento globale e di impatto ambientale, senza trascurare gli effetti sulla disponibilità di cibo ed acqua. Un discorso particolare riguarderà l’energia per il trasporto, con prospettive future compatibili con lo sviluppo e l’ambiente.