Infezione da Hantavirus – consigli di prevenzione

14 Luglio, 2021

Recentemente nella nostra regione e in quelle limitrofe si sono verificati casi di infezione umana da Hantavirus.

L’Hantavirus viene trasmesso dai roditori selvatici infetti (ratti, topi, arvicole, nutrie…) toccando o inalando le loro secrezioni. Trattandosi di una malattia trasmessa dagli animali all’uomo, è possibile infettarsi per via aerea inalando particelle virali, di solito veicolate da pulviscolo, per via alimentare mangiando cibo contaminato oppure per via diretta attraverso morsi, graffi o il contatto diretto con l'urina dei roditori. L’incubazione dura da due a quattro settimane. I primi sintomi sono febbre alta, brividi, mal di testa, forti dolori al fianco e all’addome, dolori nei movimenti degli occhi, congiuntivite e arrossamento.

Dal punto di vista preventivo vanno adottate le normali precauzioni igieniche che consentano di evitare di entrare in contatto con le secrezioni dei roditori, inalando la polvere o per contatto (non mangiare frutti di bosco e asparagi, lavarsi le mani prima di mangiare, in caso di attività con formazione di polvere usare occhiali e mascherina FFP2).

In particolare andrebbero limitate e proceduralizzate le attività di campionamento scientifico in zone silvestri come pure quelle di manutenzione del verde che producono polverosità (uso di soffiatore e di macchine spazzatrici). In questi casi è indicato l’uso di mascherina protettiva FFP2, occhiali e abiti/calzature protettive.

Per maggiori informazioni https://www.biocrime.org/hantavirus.