Il riposo non è affar nostro. Bruno Vasari (Trieste 1911-Torino 2007)

Data evento: 
Da  12/12/201812/12/2018

La Mostra documentaria “Il riposo non è affar nostro. Bruno Vasari (Trieste 1911-Torino 2007)” è dedicata a Bruno Vasari.

L’esposizione vuole ricordare una grande figura del Novecento italiano, nota per la sua esperienza di vita e per le sue qualità professionali.

L'inaugurazione avrà luogo mercoledì 12 dicembre 2018 alle ore 16 presso la Biblioteca Statale "Stelio Crise", Sala delle Esposizioni - 2° piano, Largo Papa Giovanni XXIII, 6 – Trieste.

La Mostra è visitabile gratuitamente fino al 31 gennaio 2019.

La mostra documentaria “Il riposo non è affar nostro. Bruno Vasari (Trieste 1911-Torino 2007)” è organizzata dall’associazione Archivio e Centro di Documentazione della Cultura Regionale, dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Trieste e dalla Biblioteca Statale “Stelio Crise” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’esposizione vuole ricordare una grande figura del Novecento italiano, noto per la sua esperienza di vita e per le sue qualità professionali. Funzionario dell’Eiar (poi Rai), Vasari entrò nella Resistenza nelle file di “Giustizia e Libertà” e venne arrestato nel 1944 dalle SS e deportato in uno dei lager nazisti. Scampato alla morte, rientrò in Italia e – durante la convalescenza – dettò un libro di memorie di quella esperienza intitolato Mauthausen bivacco della morte, pubblicato a Milano nel 1945: la prima testimonianza italiana del mondo concentrazionario. Un libro asciutto, drammatico, un rapporto stringato e crudo. Ripreso il lavoro alla Rai, l’impiegato Vasari divenne funzionario e poi dirigente raggiungendo più tardi il grado di direttore amministrativo e poi di vicedirettore generale.

La sua attività presso la Rai fu vitale per la crescita dell’azienda sia in termini strutturali e tecnologici sia per i rapporti internazionali e per l’apertura di sedi e uffici all’estero. Vasari partecipò anche all’attività e alla comunicazione culturale e giornalistica intorno alla Resistenza e alla Deportazione come la FIAP (Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane, di ispirazione azionista) e l’ANED (Associazione nazionale Ex Deportati nei lager nazisti), promuovendo collane di libri, archivi, iniziative di ricerca storica. È stato autore di libri di poesia, di pagine di memorialistica, di saggi e prefazioni legati alle proprie esperienze di vita e di lavoro: da Frammenti nella memoria (1977) a Sole nascente (postumo, 2008).

Il Quaderno e la mostra sono a cura di Elvio Guagnini, Waltraud Fischer, Anna Storti, Veronica Ujcich e Maria Cristina Pinzani. La mostra ha avuto il patrocinio dei seguenti enti: Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Torino (ISTORETO);

Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia, Trieste (ISREC); Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti (ANED), e ANED nazionale.

Promotore:

Archivio e Centro di Documentazione della Cultura Regionale

Dipartimento di Studi Umanistici e Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Trieste

Biblioteca Statale “Stelio Crise” - Ministero per i Beni e le Attività Culturali

 

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