Il prof. Maurizio Prato Socio Corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

09 Ottobre, 2018

Il professor Maurizio Prato è stato eletto Socio Corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, che ha sede a Venezia. La nomina è stata firmata dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali.

Il professor Prato, docente di Chimica Organica nel Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, era già stato eletto Socio della Accademia Nazionale dei Lincei nel 2010.

L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, con sede a Palazzo Franchetti a Venezia, deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone per l’Italia all’inizio del XIX secolo. Venne poi rifondato dall’Imperatore Ferdinando I d’Austria nel 1838, con la denominazione di Imperiale Regio Istituto di Scienze, Lettere ed Arti; divenuto  con l’annessione del Veneto all’Italia Reale Istituto di Scienze, Lettere ed Arti,  fu riconosciuto di interesse nazionale, insieme alle principali accademie degli stati preunitari.
Fine statutario dell’Istituto è l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti. 

L’Istituto è un’Accademia, composta da due classi, una per le scienze matematiche, fisiche e naturali, l’altra per le scienze morali, le lettere e le arti. Ciascuna classe è formata di 40 soci effettivi, 80 soci corrispondenti e 25 soci stranieri. Nel corso dei due secoli di storia, hanno fatto parte dell’Istituto alcune tra le più eminenti personalità della vita culturale e scientifica italiana ed europea.
L’Istituto, oltre alla ordinaria attività accademica e alle mensili riunioni dei soci, promuove periodicamente manifestazioni di carattere scientifico e umanistico, incontri di studio, convegni, seminari e scuole di specializzazione post laurea e post-doc.; inoltre promuove e realizza progetti di ricerca scientifica anche collaborando con Accademie, Università, Scuole di studi superiori e Centri di ricerca, a livello sia nazionale sia internazionale 
L’Istituto, fin dalle sue origini, eroga numerosi premi e borse di studio al fine di incoraggiare le ricerche su temi di carattere sia storico che scientifico. Pubblica la rivista «Atti», il periodico «Memorie» che raccoglie opere di carattere monografico, e numerose collane e serie di volumi.
Particolare attenzione è posta all'utilizzo dei mezzi audiovisivi, dell’informatica e della comunicazione via internet. L’Istituto conserva una ricca biblioteca e vari archivi tra i quali quello di Luigi Luzzatti, Presidente del Consiglio dei Ministri nel 1911.