Il futuro della logistica in italia: Sostenibilità, efficienza e innovazione al centro dell'agenda del Freight Leaders Council
Importante convegno sulla multimodalità si è svolto il 19 ottobre all’Università di Trieste
Una logistica efficace e sostenibile è fondamentale per migliorare la competitività del sistema produttivo italiano, in cui le esportazioni rappresentano il 30% del PIL. Pertanto, diventa cruciale non solo recuperarne l'efficienza, ma farlo seguendo percorsi di sostenibilità e resilienza.
In questo contesto, il "Quaderno numero 31" dell’associazione Freight Leaders Council (FLC), “Multimodalità: più efficienza, meno costi, maggiore velocità di consegna”, presentato ieri pomeriggio nel corso del convegno che si è tenuto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche del Linguaggio, dell’ Interpretazione e della Traduzione dell’Università di Trieste, propone un approccio innovativo, basato sul concetto di "seamless freight transport system", che coinvolge tutte le componenti dell'ecosistema logistico, andando oltre il semplice trasporto di merci o il mezzo di trasporto.
“L’esempio virtuoso del Porto di Trieste, già oggi primo porto ferroviario d’Italia e che mira a raggiungere entro pochi anni una capacità di 25.000 treni/anno, dimostra come l’intermodalità possa rappresentare un modello competitivo che può e deve essere replicato su scala nazionale – ha commentato Massimo Campailla, Professore di Diritto della Navigazione e dei Trasporti all’ Università di Trieste –. Inoltre il luogo comune secondo cui le maggiori resistenze al riequilibrio modale sarebbero da imputare alle imprese autotrasporto potrebbe rivelarsi infondato: la oramai cronica carenza di autisti e le difficili condizioni in cui spesso questi si trovano ad operare lasciano sperare che il trasporto stradale di merci possa trovare conveniente ricercare un punto di equilibrio sinergico con l’intermodalità ferro/gomma.”
Al convegno, aperto dai saluti del Direttore IUSLIT dell’Università di Trieste, Gian Paolo Dolso, hanno partecipato, oltre al prof. Massimo Campailla e a Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council:
Alessandro Albertini, Presidente ANAMA - Zeno D’Agostino, Presidente ESPO - Sabrina De Filippis, AD Mercitalia Logistics - Armando de Girolamo, Presidente Assoferr - Alberto Milotti, Vice-Presidente Europlatform - Umberto Ruggerone, Presidente Assologistica - Nicola Zaccheo, Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).
Lo studio evidenzia che il trasporto su strada rappresenta l'87,8% del totale del trasporto merci terrestre in Italia, ma ciò comporta un significativo impatto ambientale. Per ridurre le emissioni di CO2 e affrontare questa sfida, sono necessari cambiamenti sostanziali. Le politiche europee di shift modale, promuovendo il trasferimento delle merci su ferrovia e mare, possono contribuire significativamente a questa trasformazione. Tuttavia, è essenziale riflettere sulla tempistica e l'efficacia delle politiche europee per la decarbonizzazione del settore, concentrandosi su azioni concrete come l'aumento della capacità delle infrastrutture esistenti e la promozione dell'intermodalità. Inoltre, migliorare l'integrazione tra le diverse modalità di trasporto, utilizzando strumenti informatici e di intelligenza artificiale, può contribuire al riequilibrio modale e alla riduzione delle emissioni di CO2. La sostenibilità ambientale è una priorità, promossa in Italia da incentivi come Marebonus e Ferrobonus, ma è necessario un approccio più focalizzato e migliorato per massimizzare i risultati positivi.
È possibile scaricare il Quaderno 31 all’indirizzo https://www.freightleaders.org/i-quaderni/
L’innovazione, la sostenibilità e l’efficienza nella logistica sono stati anche i temi al centro della visita, organizzata per i soci del Freight Leaders Council (FLC), al Porto di Trieste, all’Innovation Hub di BAT e all’Interporto di Trieste: questo svolge un ruolo chiave nella promozione della multimodalità e della sostenibilità della logistica nazionale e internazionale e funge da gateway per i flussi commerciali tra l'Europa centrale, l'Europa orientale e il Mediterraneo. La visita ha permesso di apprezzare da vicino le infrastrutture e le soluzioni logistiche innovative offerte dalla struttura.
Il convegno è stato organizzato da Freight Leaders Council e Università degli studi di Trieste, con la partecipazione di Trieste Trasporti SpA.