Il “corpo ebreo” nel post Shoah

Data evento: 
Da  16/04/201916/04/2019

Presentazione volume EUT Edizioni Università di Trieste

Il “corpo ebreo” nel post Shoah
Memoria, estetiche, sguardo (e nuove stereotipie dell’immagine)

di Massimiliano Spanu

Il jew’s body è un luogo d’immaginari riproposti e intrecciati in diverse produzioni testuali, scritte e orali: quelle audiovisive e cinematografiche, fotografiche, videoartistiche e digitali inerenti a testimonianze e narrazioni sulla Shoah, il suo popolo, la storia, la cultura e la nazione ebraica.

La presentazione si svolgerà martedì 16 aprile 2019 alle ore 18.00, presso la Stazione Rogers, in Riva Grumula 14, Trieste.

Massimiliano Spanu, DiSU Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste, dialogherà con Elisa Grando, giornalista.

Jew’s body è oggetto dello sguardo orientato alle più infami stereotipizzazioni razziste e alle propagande falsificanti più feroci, al fine ultimo della distruzione d’un popolo intero. Per jew’s body, soprattutto in audiovisivo, s’intende l’archivio, la textura e la vulgata, il dato storico squassante, il ricordo impossibile e in absentia: è ebrea la vittima di uno sguardo che ne ha cercato la rimozione bio-politica. Ma il jew’s body è anche il vettore essenziale dell’affermazione di un sentimento di rinascita nazionale e transnazionale, che lo accomuna (o così dovrebbe fare) a quello delle minoranze avversate in ogni tempo e luogo in Terra. Il corpo ebreo è la questione vivissima dell’inaggirabile, inconcepibile vicenda della Shoah, dopo la quale è doveroso, se non necessario, soprattutto al cinema, misurarsi nel cimento della veridizione, della ricerca inestinguibile della Verità.

 

Il volume è acquistabile sul sito: http://www.eut.units.it/

Il volume è scaricabile a libero accesso al link: http://bit.ly/corpo_ebreo

 

Per informazioni: EUT Edizioni Università di Trieste | eut@units.it | 040 558.6138

 

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