Formazione e ricerca sulla caratterizzazione degli odori ambientali a Trieste

23 Ottobre, 2018

Nelle giornate del 15 e 16 ottobre si è tenuta presso la sala Tessitori della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Trieste, la “Scuola Odori: Esperienze di valutazione delle emissioni odorigene” organizzata da AssoARPA, che ha riunito rappresentanze dalle Agenzie di 18 regioni su 20, per una sessantina di partecipanti anche da enti territoriali e società specializzate. Si è trattato di un primo evento di formazione, condivisione e confronto degli approcci impiegati in aree diverse del territorio nazionale per valutare oggettivamente gli impatti olfattivi sulla cittadinanza. L’introduzione di Luca Marchesi, presidente di ARPA FVG, di AssoARPA, e vicepresidente del SNPA, ha evidenziato come attualmente in riferimento all’attività del sistema delle Agenzia, ci sia attesa da parte della società di tutela per la qualità della vita sul territorio e non solo di verifica del rispetto di limiti di emissioni. Le relazioni sono state complementari le une alle altre e seguite tutte con interesse.

Al mattino di mercoledì 17 ottobre si è quindi tenuto presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell’Università di Trieste il workshop "Sistemi e procedure di monitoraggio strumentale degli odori", che ha trattato un argomento non sviluppato nelle giornate precedenti: l’impiego di strumenti per il monitoraggio continuo degli odori, già noti come nasi elettronici ed ora come IOMS (Instrumental Odour Monitoring Systems).

Ci sono state relazioni di tutti i gruppi che applicano e sviluppano l’approccio di monitoraggio continuo degli odori, con presentazione della strumentazione e delle procedure utilizzate, che risultano essere varie.  Anche in questo caso ci sono state una sessantina di presenze, con partecipazione anche di industria, produttori di strumentazione, e tecnici di amministrazioni pubbliche.

Gli eventi sono stati trasmessi in diretta streaming e registrati.

Workshop 17/10: https://www.youtube.com/watch?v=AuYDQrpOoCk&t=223s

Nella medesima sede universitaria al pomeriggio si è tenuta la riunione degli esperti nazionali del gruppo ad hoc sugli impatti olfattivi di UNI - ente italiano di standardizzazione – che coordina le azioni degli esperti nazionali sulla scrittura di norme tecniche, anche sui tavoli del CEN-Comitato Europeo di Normazione.  Il coordinatore del gruppo Andrea Nicola Rossi, ha riportato i progressi del gruppo di lavoro WG41 riunitosi l’8 e il 9 ottobre a Delft (NL) con discussione delle procedure proposte per la validazione dei nasi elettronici/IOMS sul campo. I rappresentanti delle ARPA di tre regioni presenti, hanno sottolineato come il codice degli appalti preveda che una validazione degli strumenti – con valutazione delle prestazioni - debba essere disponibile per gli enti pubblici prima del perfezionamento degli acquisti, aspetto che non era stato considerato. Una validazione della strumentazione per la rilevabilità degli odori già “in fabbrica” era un punto già proposto dal gruppo UNI nel consesso europeo e verrà fermamente ribadito. E’ emerso quindi anche quanto sia opportuno che il Sistema Nazionale della Protezione Ambientale esprima un rappresentante che porti la sensibilità del SNPA nei tavoli di settore del CEN.

Queste giornate di approfondimento hanno ribadito la ricchezza di esperienze e competenze presenti sul territorio nazionale, complementari le une alle altre. Il cammino verso l’integrazione, armonizzazione e sistematizzazione degli approcci ottimali per caratterizzare e gestire diverse situazioni ambientali in cui le molestie olfattive hanno rilevanza è iniziato in un clima di aperto confronto; serve ora una forte azione di coordinamento per definire procedure condivise di misurazione, monitoraggio e valutazione delle emissioni odorigene e degli impatti olfattivi.