Contro la violenza: la cultura per la costruzione di network

Data evento: 
Da  09/04/202110/04/2021

Il 9 e 10 aprile prossimi si svolgerà online l’evento “Contro la violenza”. Si tratta di un convegno internazionale cui parteciperanno docenti dell’Università di Trieste insieme con studiosi e studiose di varie Università, dal Pakistan all’Egitto, dall’Algeria alla Bosnia. 

L’evento fa parte del progetto di ricerca e public engagement dell’Università di Trieste - Dipartimento di Studi Umanistici “Contro la violenza - L’identità culturale per la costruzione di network di contrasto e prevenzione della radicalizzazione”; progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e di cui è responsabile scientifica la professoressa Sergia Adamo.

L’iniziativa ha l’obiettivo di ragionare sulle cornici che la cultura può costruire attorno all’eventualità della violenza, per trasformarla in una diversa immaginazione del futuro. La cultura, dunque, è vista come interi modi di vita che si intrecciano, che riconoscono la conflittualità, ma la inquadrano per affrontarla, attraverso la conoscenza e il riconoscimento della diversità. Il progetto si basa inoltre sulla creazione di un network a livello locale e internazionale. 

La prima giornata del convegno, venerdì 9 aprile, con inizio alle ore 15, prevede contributi dei professori del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Giuseppe Ieraci, Diego Abenante, Federico Battera e Domenico De Stefano insieme alla prof.ssa Elisabetta Vezzosi, Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici. Dall’estero interverranno Fakhar Bilal dell’Università Quaid-E-Azam di Islamabad (Pakistan) e Reham Abdullah Salamah Nasr dell’Università Al-Azhar di Il Cairo (Egitto).

La seconda giornata, il 10 aprile, inizia con gli interventi delle docenti e ricercatrici del Dipartimento di Studi Umanistici Elisabetta Vezzosi, Sergia Adamo, Loredana Trovato, Cecilia Prenz e Cristiana Baldazzi e continua con Latifa Sari, Ryad Benmansour, Ramzi Chiali, Warda Baba Hamed dell’Università di Tlemcen (Algeria) e Edina Spahic dell’Università di Sarajevo (Bosnia-Erzegovina). 

La giornata si conclude nel pomeriggio con sei differenti laboratori per approfondire specifici temi, rivolti a insegnanti, operatori e operatrici in ambito carcerario, con minori stranieri non accompagnati, studenti, studentesse, dottorandi e dottorande, più in generale a tutte le persone interessate ai temi trattati.

Per l’iscrizione al convegno e ai laboratori, si può scrivere una mail a controlaviolenza@units.it o mandare un messaggio alla pagina Facebook del progetto. Per i docenti delle scuole, è possibile registrarsi sul portale Miur S.O.F.I.A. per ottenere l’attestato di frequenza delle ore.

Il convegno è dedicato alla prof.ssa Anna Zoppellari, docente del DISU, recentemente scomparsa, che del progetto è stata una parte importante.

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