Venerdì 28 settembre 2018, dopo cinque anni, torna a Trieste la “Notte dei Ricercatori”. L'assessore Brandi, il rettore Fermeglia e la direttrice dell'i.s. Mizzan ufficializzano la manifestazione realizzata nell’ambito del protocollo “Trieste città della conoscenza”.
La Notte dei Ricercatori, iniziativa della Commissione Europea, nata nel 2005 per favorire l’incontro tra ricercatori e cittadini, ritorna a Trieste dopo cinque anni e sarà ospitata in piazza Unità d'Italia il 28 settembre di quest'anno e anche nel 2019.
La conferma ufficiale è stata data oggi (venerdì 1 giugno) nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala Tergeste del palazzo municipale, alla quale sono intervenuti l'assessore comunale all'Educazione, Scuola, Università e Ricerca Angela Brandi, il rettore dell'Università degli Studi di Trieste prof. Maurizio Fermeglia, la direttrice dell'Immaginario Scientifico Serena Mizzan e rappresentanti degli Enti di Ricerca.
“Siamo molto soddisfatti di questo importante risultato raggiunto da Trieste - ha dichiarato l'assessore Angela Brandi - che è stata selezionata ed è risultata capace di aggiudicarsi questo progetto che mancava alla nostra città da ben cinque anni. Tutto ciò dimostra ancora una volta quanto sia importante Trieste per la scienza e la scienza per Trieste”. Parole di soddisfazione anche da parte del Rettore Maurizio Fermeglia che ha tra l'altro voluto sottolineare l'importanza di ripartire sempre dalla “scientificità”, sottolineando quanto sia essenziale per i ricercatori puntare sempre ad un aggiornamento continuo.
Le modalità e le fasi che hanno consentito di raggiungere questo obiettivo sono state evidenziate dalla direttrice dell'Immaginario Scientifico Serena Mizzan, che ha posto l'accento anche sulla volontà di mettere al centro l'aspetto dell'“umanità” del ricercatore, nonché la particolare attenzione che sarà riservata ai bambini e ai giovani, proprio per favorire anche in loro la crescita di questa passione scientifica.
Sono state 128 le domande presentate da diverse cordate per la Notte europea dei Ricercatori, ma solo 55 sono state finanziate. Tra queste il progetto di Trieste con Sharper, che significa “Sharing Researchers’ Passions for Evidences and Resilience” e ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.
Il progetto è stato approvato dalla Commissione Europea con un punteggio di 14,5 su 15, conquistando un posto di rilievo nel panorama europeo per il biennio 2018/2019.
Nella valutazione sono stati apprezzati l’originalità dei formati, il partenariato, il pubblico atteso, l'attenzione rivolta a favore delle nuove generazioni e il fatto che Trieste può vantare una posizione di prestigio sia in termini di presenza di enti di ricerca che nel campo della divulgazione scientifica.
Le attività di Sharper si svolgeranno il 28 settembre di quest’anno e il 27 settembre del 2019 in 11 città italiane (oltre a Trieste, Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia) con il coinvolgimento di oltre 100 partner culturali e contemporaneamente alle altre Notti dei Ricercatori nelle diverse città europee.
La struttura di SHARPER è articolata. L’intero progetto è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro di Perugia. Firmatari del consorzio che ha presentato domanda sono: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), L’Università di Palermo, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, il centro di ricerca Observa Science in Society e l’Immaginario Scientifico di Trieste. Ognuno di questi rappresenta una rete locale di soggetti realizzatori delle diverse iniziative.
A Trieste i partner sono: Università degli studi di Trieste, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati - SISSA, Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam - ICTP, AREA Science Park, Elettra Sincrotrone Trieste, Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie - ICGEB, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - INFN Sezione di Trieste, Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF Osservatorio Astronomico di Trieste, Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini, con l’appoggio della Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze – FIT.
Università, Comuni, istituti di ricerca, imprese e associazioni culturali in ogni città costruiranno un ricco programma di appuntamenti trasformando strade, piazze, musei, teatri in laboratori nei quali ognuno potrà fare esperienza di cosa significhi essere ricercatore. In ogni città un percorso porterà al coinvolgimento di centinaia di ricercatori, comunicatori, artisti e personaggi del mondo delle cultura, impegnati nello scoprire insieme al pubblico il mestiere e l'umanità del ricercatore e il suo ruolo nello sviluppo della società contemporanea.