Martedì 23 maggio 2023, alle ore 18.30, presso la Stazione Rogers, a Trieste, si svolgerà l'evento:
"A CENT'ANNI DALLA COSCIENZA: STUDIARE SVEVO, OGGI" intervengono Elvio Guagnini e Nicoletta Zanni, modera Paolo Quazzolo
Il primo maggio del 1923 usciva presso l’editore Cappelli di Bologna l’ultimo romanzo di Italo Svevo, "La coscienza di Zeno". Accolto in un primo momento con una certa freddezza, diviene in breve uno dei capolavori della letteratura europea del Novecento. Oggi, a cent’anni di distanza, il romanzo è divenuto uno dei punti di riferimento dell’immaginario culturale collettivo, anche attraverso versioni teatrali e cinematografiche. Presso l’Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale, custodito all’interno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, si trova il Fondo Fonda Savio, donazione della figlia di Svevo, Letizia Fonda Savio, che conserva una importante collezione di libri, carte geografiche, quadri, disegni e, non ultimo, quanto rimane della biblioteca posseduta da Italo Svevo.
A discutere sia dell’eredità sveviana sia del Fondo Fonda Savio saranno Elvio Guagnini, fondatore dell’Archivio e professore emerito dell'Università di Trieste, e Nicoletta Zanni, già docente di Museologia e Critica d’arte.
Modera Paolo Quazzolo, docente di Storia del Teatro presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste.
Progetto di divulgazione umanistica Cent'anni di Zeno dell'Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Studi Umanistici, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Iniziativa realizzata nell'ambito del Protocollo d'Intesa per la celebrazione del Centenario de La coscienza di Zeno siglato da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti, Fondazione Teatro Stabile Lirico Giuseppe Verdi.