Caffè delle Scienze a Trieste

Data evento: 
Da  13/03/201913/03/2019

Proseguono gli incontri del Caffè delle Scienze a Trieste

Appuntamento nell’ambito della Settimana del Cervello dall’11 al 16 marzo 2019

Caffè Tommaseo, riva Tre Novembre 5, Trieste, ore 17.30

Mercoledì 13 marzo 2019, dalle ore 17.30, in occasione della Settimana del Cervello, Paolo Battaglini, docente di Fisiologia all’Università di Trieste, interverrà sul quesito “Abbiamo davvero due cervelli?”. La relazione bidirezionale tra l’intestino e il cervello consente di regolare varie funzioni, come sazietà, fame e infiammazione. I neuroni del tratto gastrointestinale costituiscono una rete, il sistema nervoso enterico, che può operare autonomamente, ad un livello paragonabile a quello delle reti neuronali dei celenterati. Se non è, però, possibile parlare di cervello intestinale, ha senso considerare la moltitudine di batteri che colonizza il nostro intestino e che interagisce con molte delle nostre funzioni: il microbiota.

A seguire Enrico Tongiorgi, docente di Neurobiologia all’Università di Trieste, parlerà di “Leggi razziali, tre continenti e un lieto fine: la scoperta del fattore di crescita nervoso”. Verrà ripercorsa la storia di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la scoperta sul fattore di crescita dei neuroni (NGF), attraverso le vicende personali dei protagonisti, tutti scampati alle persecuzioni antiebraiche e alla furia nazista. Parleremo delle loro ricerche svolte clandestinamente durante la seconda guerra mondiale, poi proseguite attraverso tre continenti e due secoli per arrivare infine ai giorni nostri e alle applicazioni dell'NGF, sviluppate grazie ai ricercatori italiani che si sono formati sotto la guida di Rita Levi Montalcini.

I relatori

Piero Paolo Battaglini è professore ordinario di Fisiologia presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste. Ha trascorso un periodo di tempo alla John Hopkins University, Baltimora. Ha lavorato all'interno di un gruppo sperimentale i cui studi hanno consentito di descrivere nuovi tipi di neuroni: real motion e real position cells, responsabili del riconoscimento del movimento e della forma degli oggetti nello spazio visivo. A Trieste dal 1988, dove ha avviato nuovi progetti di ricerca basati su elettroencefalografia e stimolazione magnetica transcranica. L'interesse principale riguarda lo studio del coinvolgimento della corteccia cerebrale nella preparazione ed esecuzione del movimento volontario. Più recentemente, ha iniziato un nuovo progetto basato su interfacce cervello-computer e neurofeedback, al fine di comprendere meglio i meccanismi che sono alla base dei movimenti volontari e sviluppare nuove strategie per la riabilitazione neuromuscolare e cognitiva in pazienti gravemente neurolesi.

Enrico Tongiorgi è neurobiologo, accademico della World Academy of Art and Science. Si è laureato cum Laude in Biologia all’Università di Pisa e ha ottenuto il PhD al Politecnico federale ETH di Zurigo. Negli anni '90 è stato borsista dell’Accademia dei Lincei presso l’Istituto di Neurobiologia di Heidelberg, visiting scientist presso l’MRC di Cambridge e borsista delle Nazioni Unite alla SISSA di Trieste. È attualmente professore associato del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste dove dirige il Laboratorio di Neurobiologia Cellulare e dello Sviluppo e studia l’atrofia dei neuroni in malattie neurologiche per comprenderne i meccanismi e sviluppare nuove cure. È direttore del Light Microscopy Imaging Center. Nel 2012-16 è stato delegato del Rettore per la divulgazione scientifica e nel triennio 2005-08, è stato direttore del Centro BRAIN per le Neuroscienze dell’Università di Trieste. Al suo attivo, oltre 70 pubblicazioni, più di 60 inviti a convegni internazionali, partecipazioni come valutatore per 30 riviste scientifiche e per agenzie di finanziamento nazionali (7 nazioni) e per la The World Academy of Science for developing countries (TWAS).

Settimana del Cervello: dall’11 al 16 marzo 2019 torna a Trieste e Gorizia la manifestazione dedicata alla ricerca sul cervello.

Come funziona il cervello? Cosa accade in condizioni patologiche quali afasia, depressione o demenza? Sono questi alcuni dei quesiti a cui ricercatori e ricercatrici cercheranno di rispondere durante la Settimana del Cervello. La manifestazione, organizzata dal Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche e dall’Area di Neuroscienze della SISSA e dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste, prevede conferenze, tavole rotonde, caffè scientifici, visite ai laboratori e, per la prima volta, uno speciale radiofonico.

I Caffè delle Scienze e delle Lettere, organizzati dall’Università di Trieste, sono conversazioni informali tra ricercatori e cittadini sui più svariati argomenti scientifici, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra l’Ateneo e la cittadinanza, attraverso lo scambio di opinioni e conoscenze sui risultati della ricerca universitaria.

 

Per il calendario completo degli appuntamenti consultare il programma.

 

Caffè delle Scienze a Trieste e Gorizia Referenti: prof. Massimo Avian - avian@units.it, prof. Piero Paolo Battaglini - battagli@units.it, prof. Elisabetta Pizzul - pizzul@units.it

Dipartimento di Scienze della Vita

I Caffè delle Scienze e delle Lettere sono organizzati da quattro Dipartimenti dell’Università di Trieste:

Dipartimento Clinico di Scienze mediche, chirurgiche e della salute

Dipartimento di Scienze della Vita

Dipartimento di Fisica

Dipartimento di Studi Umanistici

Sono realizzati in collaborazione con:

Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS

Liceo Scientifico Galileo Galilei, Trieste

Istituto Tecnico Statale Grazia Deledda – Max Fabiani, Trieste

Liceo Scientifico Oberdan, Trieste

ISIS D’Annunzio, Gorizia

Liceo Artistico Max Fabiani, Gorizia

Polo tecnico liceale d’Annunzio – Fabiani, Gorizia

Polo Liceale, Gorizia

Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Circolo Culturale Astronomico di Farra d’Isonzo

CUT – Centro Universitario Teatrale di Trieste

TEQ – Testing the large-scale limit of quantum mechanics

Horizon 2020 Framework Programme of the European Union

 

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