Caffè delle Scienze a Gorizia

Data evento: 
Da  06/12/201906/12/2019

Caffè Mama e Angela, piazza della Vittoria 52, Gorizia

Venerdì 6 dicembre 2019, a partire dalle 18.30, Fabrizia Cesca, ricercatrice di Neuropatologia e Neurofisiologia all’Università di Trieste terrà un incontro dal titolo “Nel nostro cervello ci sono le stelle”. Quando pensiamo a com’è fatto e a come funziona il nostro cervello, la prima cosa che ci viene in mente sono i neuroni, le cui lunghe ramificazioni e contatti specifici (sinapsi) rappresentano la base dei nostri pensieri, dell’apprendimento e della memoria. L’estrema complessità delle cellule neuronali avviene a un prezzo: i neuroni, infatti, sono molto delicati e fragili, non sopportano variazioni dell’ambiente esterno e non sono in grado di resistere a danni o malattie. Per di più, non sono capaci di moltiplicarsi e rigenerarsi come fanno, ad esempio, le cellule della pelle, ma restano sempre gli stessi dalla nostra nascita e per tutta la nostra vita. Chi si prende dunque cura dei nostri neuroni? Chi li sostiene, protegge e mantiene al riparo da possibili danni e malattie? Tutte queste funzioni sono svolte da un altro tipo di cellule presente nel nostro cervello, le cosiddette ‘cellule stella’, o astrociti, il cui nome deriva dalla loro caratteristica forma ramificata. Per lungo tempo si è pensato che gli astrociti fossero cellule abbastanza noiose, con l’unica funzione di sostenere i neuroni, mantenendoli al loro posto come una specie di scaffalatura. Ma un po’ alla volta si è cominciato a intuire che dietro quest’apparenza un po’ ‘dimessa’, gli astrociti nascondessero capacità molto più interessanti. Grazie anche allo sviluppo della tecnologia necessaria a vedere e seguire nel tempo lo sviluppo di queste cellule, oggi sappiamo che gli astrociti svolgono un ruolo importantissimo all’interno del nostro cervello: forniscono sostanze nutritive ai neuroni e ne controllano la crescita, spazzano via detriti e sostanze dannose, e mettono in campo una serie di meccanismi di protezione per salvaguardare i neuroni in caso di danno o malattia. Inoltre, oggi si sa che un malfunzionamento degli astrociti contribuisce all’insorgenza e allo sviluppo di numerose patologie del sistema nervoso. Nel corso dell’intervento verranno spiegata cosa sono queste “cellule stella” e perché è così importante studiarle.

A seguire “Alla scoperta del Microbiota Intestinale, il misterioso ecosistema che salvaguarda la nostra salute”. Paola D’Andrea, docente di Biochimica presso l’Università di Trieste, ci illustra come nel nostro intestino vivono alcune centinaia di specie batteriche che interagiscono tra loro. Grazie ai prodotti del loro metabolismo, questi batteri contribuiscono a controllare le funzioni di tutti i nostri tessuti. L’ associazione tra l’ospite e il microbiota è definita simbiosi mutualistica, in cui entrambi i partner traggono vantaggio dalla reciproca presenza. I microrganismi trovano un ambiente favorevole alla crescita, ricco di nutrienti e privo di ossigeno, mentre l’ospite si avvantaggia dei molteplici prodotti del metabolismo batterico. La somma di questi vantaggi reciproci ha portato i ricercatori ad applicare il termine di “olobionte” al sistema multicellulare costituito dall’insieme microbiota-ospite, evidenziandone le novità funzionali e i possibili vantaggi evolutivi. La nostra salute o le nostre malattie, quindi, sono profondamente influenzate dalle dinamiche di questo complesso ecosistema.

Relatori:

FABRIZIA CESCA ha una laurea in Scienze Biologiche all’Università di Padova e un dottorato in Neuroscienze allo University College di Londra (UCL). Ha lavorato come ricercatrice all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e di recente è stata assunta al Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, dove studia, tra le altre cose, la fisiologia delle cellule di astroglia.

PAOLA D’ANDREA è professore associato di Biochimica presso l’Università di Trieste. Ha più di 30 anni di esperienza nel campo della ricerca, cui si è dedicata spaziando in diversi ambiti della biologia cellulare, dai meccanismi di trasduzione, alla comunicazione tra cellule, ai meccanismi molecolari della sordità genetica, all’utilizzo di biomateriali per impianti di cellule muscolari. Più recentemente i suoi interessi si sono indirizzati allo studio dell’integrazione del metabolismo umano e della nutrizione, perni attorno cui ruotano gli stati di salute e malattia. Ha partecipato a diversi progetti in ambito nazionale e internazionale frequentando, per diversi anni, laboratori di ricerca italiani e stranieri.

I Caffè delle Scienze e delle Lettere, organizzati dall’Università di Trieste, sono conversazioni informali tra docenti e cittadini sui più svariati argomenti scientifici, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra l’Ateneo e la cittadinanza, attraverso lo scambio di opinioni e conoscenze sui risultati della ricerca universitaria. A Trieste gli incontri si svolgeranno al Caffè San Marco e al Caffè Tommaseo e al Caffè libreria Knulp, a Gorizia al Caffè Mama e Angela

Di seguito sono indicati i referenti dei Caffè delle Scienze e delle Lettere dell’Università di Trieste:

Caffè delle Scienze a Trieste e Gorizia

prof. Massimo Avian - avian@units.it, prof. Piero Paolo Battaglini - battagli@units.it, prof. Elisabetta Pizzul - pizzul@units.it

Dipartimento di Scienze della Vita

Caffè delle Lettere

prof. Paolo Quazzolo – quazzolo@units.it

Dipartimento di Studi Umanistici

Caffè dei Quanti

prof. Angelo Bassi - bassi@ts.infn.it

Dipartimento di Fisica

Per informazioni e aggiornamenti, e per consultare il calendario dei prossimi appuntamenti: www.caffedellescienze.eu e www.tequantum.eu

Il Caffè delle Scienze e delle Lettere si può seguire anche sui canali Twitter e Facebook.

I Caffè delle Scienze e delle Lettere sono organizzati in collaborazione con:

Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS

Liceo Scientifico Galileo Galilei

Istituto Tecnico Statale Grazia Deledda – Max Fabiani

Liceo Scientifico Oberdan

TEQ – Testing the large-scale limit of quantum mechanics

Horizon 2020 Framework Programme of the European Union

Conservatorio di musica Giuseppe Tartini, Trieste

CUT_ Centro universitario teatrale

Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Circolo Culturale Astronomico di Farra d’Isonzo

Polo Liceale Gorizia

Polo Tecnico liceale D’Annunzio – Fabiani di Gorizia