Brillanti risultati in Cina del CUS Trieste di canottaggio femminile

28 Agosto, 2017

Quattro triestine: Annalisa Cozzarini, Alice Sansa, Agnese Gabrielli e Giorgia Maltese assieme ad un nutrito gruppo di atlete provenienti da tutta la Penisola, sono state protagoniste di una competizione remiera, riservata ad equipaggi universitari, che nelle scorse settimane le ha portate, con i colori del CUS Trieste, in Cina.

L’International University Rowing Regatta (IURR), è una manifestazione organizzata dai corpi sportivi del governo provinciale cinese che invitano le squadre di canottaggio delle università più importanti di tutto il mondo. Tutte le spese, compresi i voli, gli alloggi, le attività turistiche e il prestito delle imbarcazioni sono stati coperte dall’Associazione di Canottaggio Cinese con l’obiettivo non solo di ospitare una regata di alto livello tecnico, ma anche di promuovere lo sport e i suoi vantaggi, dando soprattutto valore al lavoro di squadra ed alle comunità cinesi di ciascuna città ospitante.

Gare ufficiali nelle città di Hangzhou e Changsha: competizioni indoor con team misti, visite culturali e incontri gastronomici e speciali momenti dedicati a domande, aneddoti e curiosità sulle proprie università.

Sul piano agonistico, soddisfazione per il CUS Trieste, che nelle regate nelle due città principali (Hangzhou e Changsha) ha conquistato il secondo posto dietro all’Otago University (Nuova Zelanda).

Senza pubblicazione di classifica, né l’attribuzione di medaglie, nell’ottica dello spirito di cooperazione, le ragazze del CUS Trieste hanno deciso di mescolarsi con quelle dell’Otago (il timoniere e i primi 3 carrelli di ogni equipaggio sono saliti sulla barca “avversaria”).

La mattina della regata il colpo d’occhio poteva ricordare quello di un evento del calibro della “Boat race”, la storica regata fra Oxford e Cambridge, che si svolge ogni anno ad aprile sul Tamigi.

Centinaia le persone assiepate lungo tutti i mille metri di gara, foto e interviste, alcuni spettatori cedevano entusiasti il proprio ombrello para sole ai vogatori in attesa di scendere in acqua.

Le ragazze portano quindi a casa un bagaglio di ricordi e emozioni che va al di là della semplice prestazione sportiva. Capita molto di rado avere la possibilità di stare a contatto ravvicinato con persone che condividono la stessa passione, vivendola però in un contesto culturale diverso. Il confronto tra culture offre l’opportunità di vedere le cose da un altro punto di vista. Non esiste infatti un unico metodo di allenarsi, una sola tecnica di voga, né una maniera univoca di affrontare la vita in generale.

Riassumere i cinesi in due parole? Rigore ed ospitalità, non senza qualche contraddizione. Gli orari rispettati al secondo, le persone disponibili e pronte sempre in anticipo. In un paese dai grandi numeri quale è la Cina sarebbe probabilmente impossibile far funzionare le cose altrimenti.

Tra le contraddizioni, la difficoltà estrema nel poter utilizzare Google e i Social network, che in Cina sono vietati.

Il paese del Grande dragone si apre quindi verso l’Occidente, rendendo però non facile ai suoi cittadini il contatto con esso.