Atlanti, alieni, apocalissi. La (proto) fantascienza e il futuro visto da ieri

Data evento: 
Da  12/04/201812/04/2018

Giovedì 12 aprile 2018, alle ore 18:00, presso la Sala Conferenze dell’ex-Ospedale Militare, in Via Fabio Severo 40, a Trieste, avrà luogo la conferenza dal titolo:

Visioni del futuro - Atlanti, alieni, apocalissi. La (proto) fantascienza e il futuro visto da ieri

Giulia Iannuzzi, Università di Trieste

La conferenza è organizzata dal Collegio Universitario Luciano Fonda di Trieste.

Cos'è la fantascienza? Può la fantascienza essere utile per comprendere il nostro presente? Possono le creazioni della fantasia scientifica contribuire a dar forma al nostro futuro?

Questo intervento si propone di rispondere a queste domande indagando il genere della fantascienza in qualità di direttrice fondamentale dell'immaginario in epoca moderna, laddove si rintracciano le radici delle sue espressioni contemporanee, a partire dunque da quelle proiezioni utopiche e scientifico-fantastiche che precedettero la nascita dell'espressione “science fiction” negli ultimi anni Venti del Novecento e che negli studi vanno sotto l'etichetta di “protofantascienza”.

Le immaginazioni speculativa e distopica hanno fornito alla letteratura e alle arti figurative un repertorio espressivo fondamentale per riflettere criticamente sull'attualità delle epoche che hanno attraversato, partecipando alla costruzione e alla problematizzazione di identità collettive e individuali, all'elaborazione e al cambiamento dei concetti di alterità razziale e culturale, ai mutamenti dei paradigmi disciplinari e conoscitivi nel tempo.

Una ricognizione di questi temi verrà offerta seguendo tre filoni tematici, riassunti dalle parole chiave del titolo: la dimensione geografico-spaziale e visuale rappresentata dall'atlante rimanda alla protofantascienza come uno dei primi luoghi di costruzione culturale di una dimensione globale (e in seguito galattica) dei viaggi, dei saperi, dei rapporti.

La dimensione cultuale dell'incontro con l'alterità prende forma nella rappresentazione dell'alieno, che da un piano razziale è destinata a spostarsi, in epoca contemporanea, su un piano di specie.

La rivelazione, infine, degli scenari più foschi che attendono l'umanità, l'apocalissi (in fantascienza tale anche in senso etimologico) bellica, o più recentemente ecologica, è luogo dell'immaginario in cui conflagrano paradigmi tecno-scientifici e antropologici concorrenti, in cui le angosce vengono trasfigurate e gli scenari storici precorsi, per ricavarne moniti cupi o ironici.

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