Assegnato a Trieste il prossimo Congresso internazionale di Lichenologia (IAL-10)

20 Agosto, 2021

 

L'Italia e Trieste sono state proposte e scelte rispettivamente come Paese e città ospitanti il prossimo congresso internazionale dell’Associazione Internazionale di Lichenologia (International Association for Lichenology, IAL10 symposium), che si terrà nel 2026. Questo è l’importante successo ottenuto durante l’assemblea plenaria del congresso IAL9 tenutosi in modalità virtuale dal Brasile dal 1° al 6 Agosto 2021 scorsi.

In competizione con Lisbona (Portogallo), la proposta Italiana ha ricevuto il 60% dei voti, dopo la proiezione di due filmati che descrivevano le candidature, una nutrita serie di domande da parte del pubblico e una votazione a scrutinio segreto, il tutto sotto il coordinamento del Presidente IAL, Prof. Mats Wedin (Stoccolma, Svezia). Il prossimo convegno IAL10 verrà organizzato dal Consiglio direttivo della Società Italiana di Lichenologia (SLI) e dai lichenologi locali, che sono docenti presso il Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università di Trieste (Proff. Fabio Candotto Carniel, Stefano Martellos, Lucia Muggia, Pier Luigi Nimis e Mauro Tretiach).

Durante la stessa assemblea della IAL9, la Prof.ssa Muggia è stata eletta Segretario della IAL per il periodo 2021-2026.

Questa vittoria rappresenta un ulteriore riconoscimento all’importante lavoro portato avanti dai lichenologi triestini da più di tre decenni: il capoluogo giuliano infatti è la città in cui la Società Italiana di Lichenologia (SLI) è stata fondata nel 1987 dai Proff. Nimis (già Presidente IAL) e Tretiach. Oggi la SLI conta più di 150 soci tra accademici, amatori e liberi professionisti, attivi su tutte le tematiche inerenti ai licheni e al loro studio.

La scuola di lichenologia di Trieste svolge ancora oggi un ruolo leader nella ricerca italiana, mettendo a disposizione il più ricco erbario lichenologico del Paese, con più di 42.000 campioni identificati a livello specifico e registrati digitalmente. Grazie all’intenso lavoro di campionamento e ricerca in campo condotto sul territorio italiano, la flora lichenica d’Italia è una delle meglio conosciute al mondo, con chiavi digitali di identificazione – elaborate dai Proff. Nimis e Martellos – disponibili on-line.

Le attività di ricerca della scuola lichenologica triestina si concentrano sulla tassonomia e sistematica molecolare, il biomonitoraggio ambientale e l’ecofisiologia e sullo studio delle interazioni tra i partner algali e fungini. Gran parte del segreto della simbiosi lichenica rimane ancora tutto da scoprire: i nostri ricercatori sono alacremente impegnati a decifrarne il codice.