Archeologia, un cantiere di esperienze: l’Università di Trieste ad Aquileia

Data evento: 
Da  08/06/202208/06/2022

Mercoledì 8 giugno 2022, alle ore 18.30, si inaugura alla Stazione Rogers di Trieste la mostra fotografica “Archeologia, un cantiere di esperienze: l’Università degli Studi di Trieste ad Aquileia”, che illustra i risultati e le attività di quasi vent’anni di scavo archeologico didattico.

Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste conduce, infatti, dal 2005 un cantiere ad Aquileia, nell’area tra foro e porto fluviale; lo scavo, in regime di concessione dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, si caratterizza come stage didattico “dal cantiere alla pubblicazione”, nell’ambito del quale studenti, specializzandi e dottorandi (Università di Milano Cattolica, Genova, Pontificia Accademia Romana di Archeologia, Louvain, Lausanne, Rijeka e Besançon) completano la loro formazione archeologica, attraverso una serrata attività di tutoraggio sul cantiere e seminari organizzati nei pomeriggi.

Lo scavo è inteso come occasione di apprendimento della metodologia e della tecnica dell’indagine archeologica, ma anche come momento indispensabile per favorire l’autonomia di pensiero e la valorizzazione delle diverse capacità. Per queste ragioni le attività sono eseguite dagli studenti, qualunque sia il loro livello di competenza, sotto la supervisione di specialisti di ogni settore. Le attività proseguono anche durante i mesi invernali, durante i quali studenti e laureandi si dedicano all’inventario e alla classificazione del materiale; allo studio delle fonti cartografiche, iconografiche, antiquarie relative al sito e a progetti di digitalizzazione integrata dei dati. Quello di via Gemina è non solo campo ideale di formazione di archeologi ma anche di divulgazione e disseminazione: visite guidate al cantiere e conferenze dedicate all’illustrazione dei risultati di scavo rientrano tra le attività gestite dai partecipanti allo scavo, tra i quali figurano anche stagisti provenienti da altre Università italiane e straniere.

Per quanto riguarda i risultati scientifici, le indagini hanno permesso di individuare un importante complesso edilizio del IV secolo d.C., probabilmente di proprietà di un funzionario imperiale o di un notabile locale, che si inserisce tra i più interessanti contesti di natura residenziale tardo-antica dell’Italia settentrionale. Per quanto la planimetria completa della Casa non sia ancora nota, la dimora doveva occupare l’intera insula, articolandosi in nuclei di ambienti raccolti attorno ad almeno tre corti scoperte collegate da corridoi, ma in qualche modo autonomi e definiti da destinazioni diverse. Tra i materiali rinvenuti si segnala anche una preziosa e rara coppa diatreta.

La mostra rimarrà aperta al pubblico ogni giorno, dalle ore 18 alle 22, fino al 22 giugno 2022.

L'ingresso alla mostra è libero.

Lo scavo archeologico didattico ad Aquileia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste si giova del sostegno finanziario della Fondazione Aquileia e della collaborazione scientifica del Politecnico di Torino.

Progetto scientifico di Federica Fontana, professore associato in Archeologia classica, Università degli studi di Trieste, ed Emanuela Murgia, ricercatore in Archeologia classica, Università degli Studi di Trieste.

Ricostruzioni 3D: Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino

Disegni e ricostruzioni grafiche: Massimo Braini - Grafica: Thomas Bisiani

 

Download: