Antimo Marrazzo, ricercatore del Dipartimento di Fisica di UniTS, è tra i vincitori della prima edizione del PRACE HPC Excellence award, che premia i progetti e i ricercatori più illustri nel campo del calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing, HPC).
Il riconoscimento è stato attribuito dalla Partnership for Advanced Computing in Europe (PRACE) a tutto il gruppo di lavoro - composto da Nicolas Mounet, Marco Gibertini, Philippe Schwaller, Davide Campi, Andrius Merkys, Antimo Marrazzo, Thibault Sohier, Ivano Eligio Castelli, Andrea Cepellotti, Giovanni Pizzi e Nicola Marzari - per lo studio Two-dimensional materials from high-throughput computational exfoliation of experimentally known compounds, pubblicato nel 2018 su Nature Nanotechnology.
Nelle parole della commissione giudicatrice "questo lavoro fondamentale delinea come simulazioni da principi primi accurate siano uno strumento efficace per la scoperta di materiali, attraverso l'uso del calcolo ad alte prestazioni (HPC). Il modello digitale (digital twin, ndt) di un esperimento di esfoliazione che è stato sviluppato, ha già avuto un impatto eccezionale sul campo, portando alla scoperta di nuovi materiali, in particolare i cosiddetti materiali quantistici”.
Il premio è rivolto a singoli studiosi o team di ricerca che abbiano sottoposto a peer-review lavori di rilievo negli ultimi cinque anni.
I vincitori riceveranno un premio di 20mila euro e saranno relatori di un keynote talk alla conferenza della Platform for Advanced Scientific Computing (PASC22).
Al Dipartimento di Fisica dell'Università di Trieste Antimo Marrazzo è responsabile di un gruppo di ricerca dedicato proprio alla teoria e simulazione di materiali quantistici, dedicandosi in particolare a materiali bidimensionali e isolanti topologici, con potenziali applicazioni nell’ambito dell’elettronica e della spintronica.