Al via il “Laboratorio paesaggio Latisana”, progetto partecipato per la valorizzazione del territorio

22 Maggio, 2019

Il 20 maggio 2019 in Municipio c’è stato l’avvio dei lavori alla presenza dei docenti e degli studenti dell’Università di Trieste; crediti formativi riconosciuti per l’Ordine degli Architetti e degli Ingegneri.

Ha ufficialmente preso il via il ‘Laboratorio Paesaggio Latisana’, un progetto partecipato che fino al 24 maggio 2019 vedrà protagonisti l’Amministrazione Comunale, in particolare l’Assessorato all’Urbanistica e alle Politiche Giovanili, l’Università degli Studi di Trieste con docenti e studenti del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, il Centro di Aggregazione Giovanile e la cittadinanza tutta, con l’obiettivo di condurre delle analisi territoriali e definire progetti di riqualificazione paesaggistica e ambientale.

L’avvio dei lavori è stato sancito da un incontro svoltosi lunedì 20 maggio 2019 in Sala Giunta, alla presenza del vicesindaco Angelo Valvason, dell’Assessore all’Urbanistica Luca Abriola, dall’Assessore alle Politiche Giovanili Stefania Del Rizzo, del Prof. Adriano Venudo e della Prof.ssa Alessandra Marin assieme agli studenti coinvolti dell’Università di Trieste, del responsabile del Settore Urbanistica per il Comune di Latisana Luca Marcatti e della Responsabile del settore Affari Generali Michela Busato.

“Credo che l’argomento sia importante per partire dalla conoscenza del territorio e in seguito poter esprimere attitudini e capacità”, ha dichiarato Valvason rivolgendosi ai quindici studenti coinvolti nel progetto. “Il nostro è un territorio particolare rubato alle acque e bonificato negli anni del trentennio fascista e quindi avrete la possibilità di verificare e prendere coscienza delle opere realizzate. Vi accompagneremo in queste giornate per fornirvi degli spunti, con l’obiettivo di stimolare la vostra capacità di guardare al futuro, partendo dalla storia e dagli errori, affinché si possa vivere la natura senza sovrastarla o ferirla.”

A seguire, ha preso la parola l’Assessore Abriola, in prima linea nell’organizzazione del laboratorio e delle conferenze correlate all’iniziativa: “Si tratta di un percorso articolato, iniziato lo scorso ottobre e che nei prossimi giorni vedrà un confronto propositivo tra i ragazzi, i professionisti coinvolti e i cittadini tutti. È un progetto sperimentale che sposa uno dei temi fondanti del piano strategico dell’Amministrazione comunale legato al territorio e all’urbanistica, nonché al piano del verde per reindirizzare la strategia di territorio affinché sia più adatto alle nuove esigenze della cittadinanza”.

In programma, giornate di studio per sviluppare una visione integrata, dalla scala territoriale a quella urbana, con focus sulla rigenerazione, dall’architettura del paesaggio e del verde urbano all’ecologia, dalle tecniche agricole e agroforestali alla pianificazione e gestione delle reti ecologiche locali. Durante la settimana si susseguiranno dibattiti aperti al pubblico per approfondire e promuovere una cultura paesaggistico-ambientale e un approccio all’uso e alla gestione del territorio sostenibili. La partecipazione alle conferenze in programma consente l’assegnazione dei previsti crediti formativi sia per l’Ordine degli Ingegneri sia per l’Ordine degli Architetti. La prima di queste, dal titolo “L’ecologia del paesaggio nella pianificazione territoriale. Agricoltura sostenibile e reti ecologiche” si

è tenuta lo stesso lunedì alle ore 18 e ha visto la partecipazione di Alfredo Altobelli, ecologo del paesaggio del Dipartimento di Scienza della Vita dell’Università di Trieste. La seconda, programmata martedì 21 maggio alle 18:30, dal titolo “Assetti e modelli dell’agricoltura per il progetto di paesaggio” ha avuto come relatore Pierluigi Martorana, Agronomo dello Studio Associato Benincà (VR) e l’ultima, che si terrà mercoledì 22 maggio alle ore 18 dal titolo “Progetto di paesaggio e rigenerazione urbana. Casi di studio e buone pratiche per città e comunità più sostenibili”, vedrà protagonisti gli architetti Eleonora Ceschin, Adriano Venuto e Luca Del Fabbro Machado.

Gli esiti del progetto saranno presentati venerdì 24 maggio e saranno visibili per una settimana. Il lavoro, come ha sottolineato il Prof. Venudo, si è sviluppato in otto mesi di studio e di ricerca. Per gli studenti, tutti prossimi alla laurea in architettura, si tratta di “una grande occasione, in quanto offre loro la possibilità di fare una sperimentazione diretta di un caso concreto, mentre l’Amministrazione potrà confrontarsi con una visione diversa, esterna e sempre utile. Il Comune di Latisana – ha aggiunto – sarà il primo in Friuli Venezia Giulia a presentare un piano del verde, mentre a livello nazionale ne esistono solo sedici. Siamo alla frontiera di un certo tipo di strumenti.” Anche la Prof.ssa Marin è dello stesso avviso: “Da moltissimi anni ricerco la disponibilità di un’amministrazione comunale per questo tipo di progettualità - ha sottolineato – è un tipo di approccio molto importante e utile per la tesi di laurea e anche per il seguito. Molti studenti devono fare il tirocinio e sarebbe auspicabile che la collaborazione proseguisse in tal senso, anche per ritornare qualcosa di concreto al Comune. Sono convinta che il lavoro che uscirà possa essere innovativo non solo a livello regionale ma anche nazionale, per cambiare il modo di guardare la gestione e la visione del territorio.”

A chiudere l’incontro l’Assessore Del Rizzo, che ha ricordato come accanto alle attività del Laboratorio, con la fattiva collaborazione del Centro di Aggregazione Giovanile di Latisana, sarà realizzato un concorso fotografico riservato agli studenti delle scuole superiori del territorio, dal titolo “Gli Alberi raccontano Latisana”, con successiva esposizione delle opere prodotte. “È bel progetto pilota, sono temi che ci toccano da vicino e la fascia giovane è protagonista. Per questo abbiamo voluto coinvolgere i giovanissimi, auspicando che l’iniziativa li faccia innamorare delle discipline indirizzare verso le facoltà coinvolte”.