Italia-Pakistan, il 10 gennaio 2017 il kick off meeting per la ripartenza dei progetti di collaborazione tra DMG e COMSATS.
Il Progetto nasce nell’ambito della collaborazione pluriennale che il Dipartimento di Matematica e Geoscienze, attraverso l’opera del prof. Poretti, ha avuto e ha con le Università Pakistane (KIU - Gilgit, AJK - Muzzafarabad, Islamabad University and COMSATS) avviata mediante progetti internazionali e di Cooperazione regionale. Negli anni, la collaborazione ha dato la possibilità di formare numerosi studenti pakistani e di mettere in opera un Laboratorio di Geomatica, tuttora utilizzato, presso l’Università AJK di Muzzafarabad.
Il Progetto 2017, sulla falsariga di quanto realizzato per la Regione Friuli Venezia Giulia nel 2011 dal prof. Cucchi e dai suoi collaboratori, si propone di realizzare un’indagine conoscitiva e di monitoraggio atta a verificare la sostenibilità dell’attuale utilizzo delle risorse idriche sotterranee nella zona Sud di Rawalpindi, a Nord di Salt Range, in prossimità della Capitale Islamabad.
Oggigiorno il problema della quantità, ma soprattutto quello della qualità delle risorse idriche sotterranee destinate al consumo idropotabile è sempre più pressante, specialmente nelle aree del nostro pianeta dove i cambiamenti climatici sono più sentiti e in cui la popolazione è in crescita e l’attenzione alla gestione delle risorse non è ancora culturalmente accettata. Da qui pertanto nasce l’esigenza di un’analisi approfondita degli acquiferi tramite la posa in opera di strumentazione per il monitoraggio in continuo dell’idrodinamica delle acque sotterranee e prelievi durante i diversi regimi (magra, piena) per definire le caratteristiche chimiche e geochimiche delle stesse. Il tutto in aperta collaborazione con i ricercatori e i laboratori del COMSATS (Dr. Shahina Tariq e Mr. Irfan Mahmood).
Lo scopo ultimo è quello di proteggere l’acquifero attraverso la condivisione delle conoscenze acquisite in ambito italiano e internazionale dal DMG, definendo delle good practices di gestione della risorsa. Il progetto, di durata annuale, ha come responsabili scientifici il prof. Luca Zini e la dott. Chiara Calligaris che saranno i tutor per un bimestre uno studente pakistano che dal 10 gennaio inizierà gli studi idrogeologici prima in situ e successivamente con uno stage presso l’ateneo triestino.