L'ultimo rapporto di Almalaurea, relativo all’anno accademico 2017, ha evidenziato come l’ateneo di Trieste abbia superato la media nazionale relativa al numero di studenti che effettuano un periodo di studi all’estero durante il loro percorso universitario. Grazie al programma Erasmus+, ma anche ad altri programmi di mobilità in entrata, nell’ultimo anno sono stati ben 500 gli studenti triestini che si sono recati all’estero per svolgere un tirocinio o un semplice periodo di studio: il 17,1% dei laureati triennali contro una media nazionale dell’8,2%%; il 17,8% dei laureati magistrali su una media nazionale del 15,1%. Inoltre, all’Università di Trieste sono arrivati ben 253 studenti stranieri grazie a vari programmi di mobilità internazionale.
Grazie ai contributi dell’Unione europea, l’Università finanzia per tutti gli studenti in partenza una borsa che può variare dai 230 euro ai 280 euro al mese, in base al costo della vita del Paese di destinazione, permettendo a tutti di poter sostenere le spese di un’esperienza simile. Inoltre, alla borsa vengono aggiunti 100 euro per chi completa tutti gli esami previsti all’estero e, nel caso di studenti in condizioni economiche svantaggiate (con Isee inferiore a 23mila euro), un ulteriore contributo di 200 euro mensili. In alcuni Paesi, dove il costo della vita è spesso molto elevato, questo denaro a volte non è sufficiente per pagarsi l’affitto, ma rimane di grande aiuto proprio perché l’intero importo viene erogato prima della partenza. L’Università di Trieste in questo, appare virtuosa, perché sempre puntuale nei pagamenti e anche in recente riunione indetta per gli studenti-Erasmus è stata confermata l’erogazione dell’intera borsa ad un mese dopo il completamento della procedura burocratica necessaria per partire.
Questi ed altri elementi, sono stati ampiamente messi in luce da un recente articolo del quotidiano Il Piccolo, che ha delineato il successo della mobilità internazionale del nostro Ateneo e proponiamo qui, altresì, un video prodotto dall’associazione ESN sull’Erasmus nella nostra Università e città: L'erasmus in due minuti.
In allegato l’articolo sopracitato de Il Piccolo.
