La Mostra “Terre di Mare”, allestita a Trieste, Grado, Portorose, Ljubljana, è stata ideata ed organizzata dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Trieste e dal Museo del Mare “Sergej Mašera” di Pirano, in collaborazione con l’ENEA (Ente Nazionale Energia e Ambiente), la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, il DiSGAM (Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine) dell’Università di Trieste, l’Istituto per la Tutela dei Beni Culturali della Slovenia, Unità territoriale di Pirano, ed il Gruppo di Archeologia Subacquea della Slovenia. È stata curata da Rita Auriemma e Snježana Karinja.
Ha goduto del patrocinio e del contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Assessorato all’Istruzione, Cultura, Sport e Pace, e della Provincia di Trieste. Ha avuto contributi dal Comune di Trieste, Comune di Pirano, Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Foremann Casali e Camera di Commercio di Trieste; un rilevante sostegno ai lavori è stato offerto dal Nucleo dei Carabinieri Subacquei – Comando del Friuli Venezia Giulia e dall’Assocciazione Flondar.
La Mostra ha raccontato una veleggiata senza confini lungo queste terre di mare, dalle Foci del Timavo a Pirano, attraverso i secoli della loro storia. Le immagini e gli oggetti hanno offerto uno scorcio del patrimonio storico-archeologico ed ambientale del territorio, in particolare alla comunità che vi risiede, per la conoscenza del suo passato ma anche del suo futuro prossimo.
I siti descritti e gli oggetti esposti appartengono ad un arco cronologico vasto, compreso tra il Neolitico ed il Rinascimento, lungo secoli che hanno visto profonde trasformazioni del paesaggio costiero. Ricostruire questo paesaggio è stato l’obiettivo del Progetto Interreg Italia Slovenia “AltoAdriatico”.
I pannelli informativi realizzati per la mostra: