Sono sei gli studenti dell'Università degli Studi di Trieste, di cui quattro iscritti al corso di laurea in Ingegneria Navale e di due iscritti a Scienze Politiche, coinvolti in Mare Aperto 2021, la maggiore esercitazione aeronavale della Marina Militare che si sta svolgendo nelle acque del Mar Adriatico, Mar Ionio, Canale di Sicilia e Mar Tirreno fino al 27 ottobre prossimo.
All'invito rivolto dall'amm. Enrico Credendino, Comandante in Capo della Squadra Navale della Marina Militare, hanno risposto nove atenei italiani che hanno offerto a 45 studenti l'opportunità di questa esperienza formativa.
Studenti e docenti accompagnatori saranno integrati all’interno degli staff imbarcati sulle unità della Squadra Navale ed eserciteranno i ruoli di political adivisors, legal advisors, addetti alla pubblica informazione ovvero si cimenteranno con sistemi altamente tecnologici di propulsione e di architettura navale e di esplorazione dell’ambiente marino.
L'esercitazione è programmata per una durata di 24 giorni e ha un carattere internazionale, attraverso il coinvolgimento di più di 4.000 donne e uomini appartenenti a 9 differenti Marine, alleate e partner.
Ampio il coinvolgimento di mezzi previsto: 21 unità navali, 4 velivoli AV-8B e 17 elicotteri imbarcati, 3 sommergibili nazionali, velivoli dell’Aeronautica Militare e aeromobili P72 (da pattugliamento marittimo), P180 basati a terra, parteciperanno alle attività addestrative a difficoltà crescente al fine di preparare i comandanti e gli staff alla conduzione di operazioni in possibili aree di crisi internazionale.
L'esercitazione è finalizzata a consolidare ed incrementare la capacità di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti sul mare, di gestione delle crisi caratterizzate dalla presenza di minaccia convenzionale e asimmetrica, oltre alla gestione di eventi dannosi di natura endogena.