Università degli studi di Trieste

AREA TECNOLOGICO-SCIENTIFICA

- AREA TECNOLOGICO-SCIENTIFICA

Ecologia e sostenibilità dei cambiamenti globali anno accademico: 2024-2025

Classe ministeriale: LM-6 - Biologia

Dipartimento di afferenza: Scienze della Vita

Piano di Studio

Insegnamenti a.a. 2024-2025    [Piano di studi]

Il corso in breve

Il corso di Laurea Magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali propone di fornire al laureato strumenti conoscitivi adeguati per affrontare e risolvere problematiche complesse come quelle connesse ai cambiamenti globali che interessano ambiti disciplinari diversi e che possono avere un impatto sulle risorse naturali e sul comparto ambientale, o comportare ulteriori implicazioni sociali, economiche e tecnologiche. Il corso offre agli studenti attività formative finalizzate all'acquisizione di metodologie fisiologiche, biochimiche, biologiche, ecologiche e genetiche applicate allo studio della risposta degli organismi e delle comunità ai cambiamenti globali, fornendo una solida conoscenza teorica e pratica sui processi naturali fondamentali, con particolare riguardo agli aspetti applicativi, agli effetti delle alterazioni ambientali sugli esseri viventi e ai loro adattamenti morfo-funzionali ed ecofisiologici, e su come i cambiamenti globali li influenzeranno, concentrandosi inoltre sulla crescente necessità di proporre soluzioni atte a garantire e promuovere uno sviluppo sostenibile anche attraverso la valutazione economica e sociale degli impatti di tali cambiamenti. Da questo punto di vista, la formazione specifica nell'ambito della sostenibilità, che risponde alle emergenti esigenze normative in materia di gestione delle risorse naturali e sviluppo sostenibile - offre metodi di indagine e attività pratiche utili per sviluppare un'ampia gamma di competenze e formare futuri professionisti in grado di analizzare e affrontare le questioni relative ad una gestione sostenibile delle risorse naturali così come dei sistemi produttivi e di consumo energetico. Il corso punta all'approfondimento della formazione biologico-naturalistica di base, con particolare riguardo agli aspetti applicativi, agli effetti delle alterazioni ambientali sugli esseri viventi e ai loro adattamenti morfo-funzionali ed ecofisiologici, all'apprendimento di tecniche utili alla comprensione dei fenomeni a livello ecosistemico, al trattamento di dati ambientali e biologici ai fini della elaborazione di modelli concettuali e alla conservazione e gestione degli ecosistemi terrestri e marini. Il corso intende formare professionisti con competenze specialistiche nel campo dell'analisi, del biomonitoraggio e della gestione dei cambiamenti globali, con particolare riferimento alle pratiche di monitoraggio e mitigazione degli effetti di tali cambiamenti sugli ecosistemi naturali e antropizzati. Il corso inoltre fornisce gli strumenti idonei, mutuati dall'ambito economico, per la valutazione dei servizi ecosistemici e della contabilità ambientale. Il corso si sviluppa attraverso lezioni ed esercitazioni in aula, in laboratorio e in ambiente naturale, in particolare dedicate all'apprendimento di metodiche sperimentali e al rilevamento, all'elaborazione dei dati e all'uso delle moderne tecnologie di monitoraggio ambientale. Sono inoltre previste attività seminariali di approfondimento e scuole estive legate alle energie rinnovabili e alla gestione delle risorse ambientali. Agli studenti viene garantita l'acquisizione di una solida esperienza di progettazione di disegni sperimentali attraverso una continua pratica operativa di laboratorio e di campo. La formazione biologica di base viene integrata con l'apprendimento delle ricadute applicative nell'ambito della gestione delle aree protette e delle risorse ambientali. La connessione con la realtà produttiva e lavorativa viene assicurata dallo sviluppo di attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Alcuni insegnamenti della LM sono offerti in lingua inglese, come specificato nel piano annuale degli insegnamenti, allo scopo di favorire l'accesso al corso da parte di studenti stranieri, nonché di orientare gli studenti ad una dimensione internazionale della loro futura attività professionale. Ulteriori informazioni, che vengono costantemente aggiornate, sono reperibili al sito web della LM.
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Il corso di laurea magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali è uno dei programmi di studio di livello magistrale offerto dal Dipartimento di Scienze della Vita nell'ambito della Biologia. Questo corso propone di fornire al laureato strumenti conoscitivi adeguati per affrontare e risolvere problematiche complesse come quelle connesse ai cambiamenti globali che interessano ambiti disciplinari diversi e che possono avere un impatto sulle risorse naturali e sul comparto ambientale, e comportare ulteriori implicazioni sociali, economiche e tecnologiche.
Il corso offre agli studenti attività formative finalizzate all'acquisizione di metodologie biologiche, ecologiche e genetiche applicate allo studio della risposta degli organismi e delle comunità ai cambiamenti globali. Il Corso fornisce una solida conoscenza teorica e pratica sui processi naturali fondamentali, con particolare riguardo agli aspetti applicativi, agli effetti delle alterazioni ambientali sugli esseri viventi e ai loro adattamenti morfo-funzionali ed ecofisiologici e su come i cambiamenti globali li influenzeranno. In particolare il corso si concentrerà sulla crescente necessità di proporre soluzioni atte a garantire e promuovere uno sviluppo sostenibile anche attraverso la valutazione economica e sociale degli impatti di tali cambiamenti. Da questo punto di vista, la formazione specifica nell'ambito della sostenibilità, offre metodi di indagine e attività pratiche utili per sviluppare un'ampia gamma di competenze e formare futuri professionisti. Questi ultimi saranno in grado di analizzare e affrontare le questioni relative ad una gestione sostenibile delle risorse naturali così come dei sistemi produttivi e di consumo energetico. Un'ampia offerta di insegnamenti a scelta consente infine allo studente di adattare il percorso formativo ai propri interessi ed obiettivi professionali.

Il percorso formativo si articola nelle seguenti aree di apprendimento con programmi di studio e attività di laboratorio che coinvolgono molteplici ambiti, in particolare:
a) un'area costituita da corsi fondamentali per fornire le conoscenze di base ed il background comune, e funzionale alla definizione e alla comprensione delle cause dei cambiamenti globali e dei relativi impatti sugli organismi animali e vegetali, oltre che alle implicazioni di carattere economico;
b) un'area di apprendimento nell'ambito della Biogeografia dei Cambiamenti Globali;
c) un'area relativa alla Conservazione e Gestione degli Ecosistemi;
d) un percorso nell'ambito delle Metodologie atte a valutare e monitorare i Cambiamenti Globali e i loro effetti;
e) un gruppo di insegnamenti dedicati all'analisi e alla valutazione delle politiche energetiche, sociali ed economiche legate ai cambiamenti globali e allo sviluppo sostenibile.

I laureati nel corso di Laurea Magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali possiedono:
1) una solida preparazione culturale nella Biologia di base e nei diversi settori delle Biologia applicata allo studio dell'ambiente, concernente le componenti biotiche ed abiotiche dei sistemi naturali e le loro interazioni con particolare riferimento all'analisi degli ecosistemi ed al loro dinamismo;
2) un'elevata preparazione scientifica e operativa nelle discipline che caratterizzano le classi, con particolare riguardo alla diversità degli organismi animali e vegetali, al biomonitoraggio e alla gestione delle risorse ambientali, dimostrando una buona padronanza del metodo integrato di indagine nella ricerca scientifica;
3) una approfondita conoscenza delle metodiche di rilevamento delle componenti biotiche degli ecosistemi, nonché delle strumentazioni e delle tecniche di archiviazione e di analisi dei dati;
4) un'avanzata conoscenza delle moderne strumentazioni di rilevamento del territorio, delle tecniche di modellistica statistica di analisi dei dati;
5) un'adeguata padronanza del metodo scientifico di indagine;
6) una preparazione multidisciplinare relativa gli effetti dei cambiamenti globali nell'ambito del settore economico, politico, legislativo, amministrativo, energetico e sociale, partendo dagli attuali modelli di sviluppo che in tali ambiti vengono utilizzati e che permettano ai laureati e futuri tecnici di proporre modelli alternativi coerenti con i principi dell'agenda dello sviluppo sostenibile e in grado di rispondere alle sfide ambientali future;
7) la capacità di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità nella gestione di progetti e strutture.

Ai fini indicati, il corso di laurea magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali prevede:

1) attività finalizzate all'acquisizione di metodologie di biomonitoraggio, all'approfondimento della formazione biologico-naturalistica di base, con particolare riguardo agli aspetti applicativi, agli effetti delle alterazioni ambientali sugli esseri viventi e ai loro adattamenti morfo-funzionali ed ecofisiologici; all'acquisizione di tecniche utili per la comprensione dei fenomeni a livello ecosistemico ed al trattamento di dati ambientali e biologici ai fini di comprendere ed elaborare modelli concettuali; al conseguimento di competenze specialistiche nel campo dell'analisi, della conservazione e della gestione ambientale;
2) attività formative, lezioni ed esercitazioni di laboratorio e in ambiente naturale, in particolare dedicate all'apprendimento di metodiche sperimentali e al rilevamento, all'elaborazione dei dati e all'uso delle tecnologie;
3) l'acquisizione di una solida esperienza di progettazione di disegni sperimentali attraverso una continua pratica operativa di laboratorio e di campo;
4) il collegamento della solida formazione biologica con le ricadute applicative nell'ambito della gestione delle aree protette e delle risorse ambientali;
5) attività esterne come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori di ricerca.

Di particolare rilevanza è la possibilità di svolgere formazione all'estero nell'ambito di numerosi accordi di mobilità internazionale. Inoltre i docenti del Dipartimento intrattengono una vasta rete di contatti scientifici con istituzioni di ricerca italiane e internazionali nel settore della ricerca eco-ambientale, che complementa in modo ideale la ricca e peculiare presenza di istituzioni scientifiche nel territorio di Trieste. Una parte consistente del percorso formativo è costituita dalla frequentazione di laboratori di ricerca nazionali o internazionali ai fini della preparazione della tesi di tipo sperimentale contenente risultati di una ricerca scientifica originale, di base o applicativa, che dimostri autonomia scientifica e gestionale da parte dello studente.

I laureati potranno svolgere le attività previste dalla figura professionale del biologo, del consulente ambientale, del tecnico o responsabile di laboratorio biologico, del ricercatore e divulgatore ambientale, dell'esperto di gestione e conservazione dell'ambiente naturale e potranno proseguire la formazione anche attraverso il Dottorato di ricerca.
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Requisti

Vengono ammessi alla LM gli studenti in possesso di un Diploma di Laurea triennale in Biologia (classe 12 oppure L-13) oppure in Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura (classe 27 oppure L-32) conseguito in questa o altre Università, o altro titolo ottenuto all'estero riconosciuto idoneo. Possono anche iscriversi studenti in possesso di Lauree diverse dalla Laurea triennale in Biologia o in Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura purché in possesso di requisiti curriculari corrispondenti a un adeguato numero di CFU, entrambi definiti dal Regolamento didattico, conseguiti in settori scientifico-disciplinari ritenuti indispensabili per l'apprendimento delle discipline biologiche nel corso di secondo livello. In ogni caso è prevista una verifica della preparazione personale dello studente che vuole iscriversi, con modalità che saranno definite opportunamente nel Regolamento didattico del corso di studio. Gli studenti dovranno, inoltre, essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari; queste competenze saranno desunte dal curriculum studiorum o da altra idonea certificazione.

Modalità

Possono iscriversi al Corso di Laurea Magistrale in Ecologia dei Cambiamenti Globali gli studenti in possesso di un Diploma di Laurea triennale in Biologia (classe L-13) o in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura (classe L-32), conseguito in questa o altre Università, o titoli di studio equipollenti o ancora altro titolo ottenuto all'estero riconosciuto idoneo. Possono anche iscriversi studenti in possesso di Lauree diverse, purché in possesso di requisiti curriculari corrispondenti a un adeguato numero di CFU conseguiti in settori scientifico-disciplinari ritenuti indispensabili per l'apprendimento delle discipline biologiche nel corso di secondo livello. In particolare, è richiesto il possesso di almeno 12 CFU in materie fisiche, matematiche, statistiche e informatiche (uno o più dei seguenti SSD: da MAT/01 a MAT/09, da FIS/01 a FIS/08, INF/01, SECS/01-02), 12 CFU in materie chimiche e biochimiche (uno o più dei seguenti SSD: da CHIM/01 a CHIM/12, BIO/10), 28 CFU in materie comprese nei settori BIO, AGR, VET, di cui almeno 18 nei SSD: BIO/01, BIO/02, BIO/03, BIO/04, BIO/05, BIO/06, BIO/07, AGR/02, AGR/03, AGR/04, AGR/05, AGR/06, AGR/07, AGR/11, AGR/12, AGR/14, VET/01, VET/02.
L'accesso al Corso è automatico per candidati in possesso dei requisiti curriculari sopra indicati e che abbiano riportato una votazione di laurea superiore od uguale a 99/110, ritenuta valida per attestare una adeguata preparazione individuale. In tutti gli altri casi, l'ammissione al corso di studio è subordinata alla valutazione individuale del curriculum da parte della componente docente della Commissione Didattica. La valutazione può prevedere un colloquio con il candidato, anche attraverso sussidi telematici. La Commissione potrà inoltre indicare la necessità di integrazione del curriculum con acquisizione di competenze mancanti da acquisire anche tramite l'iscrizione a singoli esami, in ogni caso prima dell'immatricolazione.
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Prova Finale

Per il conseguimento della laurea magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali è prevista la preparazione di una tesi sperimentale originale condotta dallo studente sotto la guida di un docente o ricercatore, di norma appartenente al corso di laurea magistrale, che svolge la funzione di relatore della tesi. È prevista la possibilità di nominare la figura di uno o più correlatori. La frequentazione di laboratori di ricerca nazionali o internazionali (periodo di internato) è finalizzata alla preparazione di una tesi di tipo sperimentale contenente i risultati di una ricerca scientifica originale, di base o applicativa che dimostri autonomia scientifica e gestionale da parte dello studente. Tali caratteristiche si ritengono acquisite dallo studente alla conclusione del periodo di “Internato” di almeno 30 CFU inseriti nell'ambito F (“Altre Attività Formative - Tirocinio formativo e di orientamento”) e svolti presso laboratori universitari, enti privati italiani o esteri. Ciò permettere un agevole riconoscimento di attività svolte nell'ambito di Erasmus Traineeship o di altre tipologie di Mobilità internazionale per Tirocini volti alla preparazione della tesi di laurea. L'internato si intende quindi propedeutico allo svolgimento della prova finale. Per quanto riguarda i 6 cfu ascritti alla “Prova Finale” in ambito E si intendono i soli crediti atti a redigere l'elaborato in forma scritta. La tesi deve essere discussa pubblicamente nel corso di una seduta di un'apposita Commissione di laurea e può essere redatta e discussa anche in lingua Inglese.

Modalità

Gli studenti che intendono sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali devono presentare una domanda di internato per lo svolgimento della tesi almeno otto mesi prima dell'esame di Laurea.
La tesi dovrà essere di tipo sperimentale, di base o applicativo, e dovrà essere svolta sotto la supervisione e la responsabilità di un Relatore. Il Relatore deve essere un docente strutturato e afferente al Dipartimento (senza vincoli di settore scientifico disciplinare). Possono svolgere la funzione di Relatore docenti di altri Dipartimenti e di altri Atenei o docenti a contratto purché titolari di un insegnamento o parte di insegnamento del Corso di studio e limitatamente all'anno accademico dell'incarico. La tesi può essere scritta in lingua italiana o inglese. È prevista anche la figura del Correlatore, se la persona che segue direttamente lo studente nella attività sperimentale è diversa da quella del Relatore. Il Correlatore non deve necessariamente afferire al Consiglio.
Per ciascuna tesi, è prevista la figura del Lettore, cioè un docente o ricercatore che avrà il compito di leggere l'elaborato e valutarne approfonditamente i contenuti. Si esclude la presenza di figure aggiuntive quali secondi Lettori.
Lo studente invierà ai membri della Commissione di Laurea Magistrale il Riassunto della tesi. È possibile l'invio tramite posta elettronica. La data dell'esame di Laurea e la composizione delle relative Commissioni saranno rese note tramite il sito web della LM.
Il candidato presenterà il lavoro di tesi sperimentale nel corso dell'Esame di Laurea, davanti ad una Commissione costituita da almeno cinque docenti di ruolo appartenenti al Consiglio o afferenti al Dipartimento, nominati dal Direttore del Dipartimento ai sensi del comma 5 art. 25 del RDA. Sono membri supplenti tutti i docenti del Consiglio. Qualora il Relatore e il Lettore non siano già membri effettivi della Commissione, essi la integrano per il tempo necessario alla discussione della tesi del candidato. Il candidato avrà a disposizione 20 minuti per la presentazione del lavoro di tesi ed ulteriori 10 minuti saranno a disposizione per le domande da parte dei membri della Commissione.
Il voto finale di laurea è determinato dalla somma del punteggio della media degli esami, espresso in centodecimi, e del punteggio assegnato dalla Commissione al lavoro di tesi. Il punteggio tiene altresì conto della rapidità della carriera e della eventuale permanenza all'estero del candidato, come di seguito specificato.
La media degli esami è calcolata sui 120 CFU della LM. In particolare, la media pesata è calcolata sui CFU con voto in trentesimi della LM e dai CFU di tipo D previsti nell'ordinamento didattico della LM.
Il punteggio assegnato al lavoro di tesi può portare ad un incremento massimo di 6 (sei) punti, ripartiti secondo il seguente criterio: un massimo di 2 (due) punti assegnati dal Relatore; un massimo di 2 (due punti) assegnati dal Lettore; un massimo di 2 (due) punti assegnati dalla Commissione. Un incremento ulteriore di 1 (uno) punto è previsto se lo studente si laurea entro la sessione straordinaria del secondo anno accademico di iscrizione. Un incremento ulteriore di 1 (uno) punto verrà assegnato qualora lo studente abbia trascorso, nel periodo di iscrizione alla Laurea magistrale, un periodo all'estero non inferiore a tre mesi per la preparazione della tesi sperimentale o per svolgere un tirocinio formativo. Per il calcolo del punteggio finale viene applicato l'arrotondamento all'unità, come segue: 109,499→109; 109,500→110. Si esclude categoricamente la possibilità di innalzare il punteggio per raggiungere i cosiddetti 'pieni voti'. La lode può essere concessa al candidato il cui punteggio di Laurea sia superiore a 110 centodecimi a discrezione della Commissione giudicatrice, con delibera assunta a maggioranza assoluta dei componenti.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente, entro i termini stabiliti dal Dipartimento:
- deve aver concluso gli esami di profitto ed acquisito tutti i crediti previsti dal piano di studi, ad eccezione di quelli relativi alla prova finale
- deve aver effettuato l'upload della tesi in formato elettronico nel sistema Esse3
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  • CONSULENTE AMBIENTALE
    • Funzioni: - Analisi, tutela e gestione della biodiversità e delle risorse biotiche in ecosistemi naturali ed antropizzati.
      - Promozione e sviluppo delle tecniche di biomonitoraggio per il controllo dell'alterazione ambientale di origine naturale e
      antropica, con particolare riguardo agli effetti dell'inquinamento dell'aria e delle acque sia marine che interne sulla componente biotica, a livello di organismi e di popolazioni, nonché alla pianificazione e gestione di reti di monitoraggio
      biologico (bioindicatori e bioaccumulatori) e alla progettazione di metodologie innovative.
      - Messa a punto di nuove tecnologie d'indagine ambientale e sviluppo di biosensori e saggi biotossicologici.
      - Valutazione dei processi produttivi nell'ambito delle attività di pesca e acquicolturali.
      - Censimento del patrimonio naturalistico e la progettazione di piani di valutazione d'impatto ambientale, di recupero e gestione dell'ambiente naturale; di gestione faunistica e di conservazione della biodiversità, per l'applicazione di quegli aspetti della legislazione ambientale che richiedono competenze naturalistiche, con particolare riferimento agli studi di impatto (comparto flora e fauna) e alla valutazione di incidenza.
      - Creazione e gestione di sistemi informatici complessi riguardanti dati biologici e abiologici a livello ecosistemico.
    • Competenze: - Capacità avanzate di raccolta e analisi di dati biologici, con particolare riferimento a biodiversità e stato fisiologico degli organismi viventi.
      - Conoscenze sulla realizzazione e gestione di sistemi informatici complessi relativi a dati biologici, anche correlati a parametri abiotici.
      - Capacità di sviluppo di carte tematiche biologico-naturalistiche, anche attraverso l'uso di sistemi informativi geografici, dati telerilevati e database collegati.
      - Capacità di sviluppo e implementazione di tecnologie di monitoraggio ambientale basate sull'utilizzo di organismi viventi quali indicatori.
      - Conoscenze relative alla progettazione e realizzazione di piani di valutazione dell'impatto ambientale di processi produttivi.
      - Conoscenze nel capo della progettazione di interventi di riqualificazione naturalistica, volti alla riduzione o mitigazione degli impatti antropici.
      - Conoscenze nel campo della genomica e della trascrittomica ambientali, nonché della sistematica molecolare.
      - Conoscenze degli strumenti matematici ed informatici, con particolare attenzione alla analisi statistica di dati ecologici.
      - Conoscenze relative agli aspetti economici della gestione ambientale.
    • Sbocco: Questa figura professionale abbina la capacità di analisi di dati ambientali biologici con l'identificazione di soluzioni tecnologiche volte al monitoraggio, alla conservazione, al recupero o alla ricostruzione di ecosistemi. Tale figura opera all'interno o al servizio di enti pubblici o aziende private, con l'obiettivo di identificare metodi e soluzioni per la gestione ambientale, il miglioramento della qualità degli habitat naturali e antropizzati, la riduzione degli impatti di attività e/o costruzioni, il risparmio energetico. In realtà pubbliche o private di grandi dimensioni, la figura del Consulente ambientale può affiancare altri profili professionali con competenze tecniche di natura diversa e/o complementare, quali architetti, ingegneri, geologi.
  • TECNICO O RESPONSABILE DI LABORATORIO BIOLOGICO
    • Funzioni: - Attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le analisi biologico-naturalistiche, nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai laboratori di analisi biologiche e microbiologiche, alle industrie soggette alla normativa sul controllo delle acque reflue e alle applicazioni nel campo dei beni culturali.
    • Competenze: - Competenze relative alla raccolta di campioni e analisi biologiche e microbiologiche di laboratorio.
      - Competenze relative all'identificazione di organismi e prodotti derivati dall'ambiente terrestre e marino (es. prodotti alimentari, principi attivi, tossine ecc...) anche sulla base di tecniche avanzate di analisi genetica e molecolare.
      - Conoscenza delle metodiche di monitoraggio dell'efficacia di piani di contenimento delle emissioni inquinanti e/o di interventi di ripristino e conservazione di beni ambientali e culturali.
      - Conoscenze nel campo della genomica e della trascrittomica.
      - Conoscenza avanzata di strumenti matematici ed informatici, con particolare attenzione alla analisi statistica di dati ecologici.
      - Competenze nel campo della gestione della sicurezza in laboratori biologici.
    • Sbocco: Questa figura professionale è caratterizzata da capacità avanzate di analisi di campioni biologici, che le permettono di condurre o coordinare le attività professionali e di progetto nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai laboratori di analisi biologiche e microbiologiche, alla normativa sul controllo della qualità di aria, acque e suoli, nonché alle applicazioni nel campo dei beni culturali (biodeterioramento del patrimonio artistico/monumentale).
  • RICERCATORE E DIVULGATORE AMBIENTALE
    • Funzioni: Questa figura professionale è caratterizzata da competenze che le permettono di svolgere attività di ricerca in ambito ecosistemico, anche abbinate ad attività di divulgazione delle conoscenze in campo ambientale, volte a sensibilizzare il pubblico sull'importanza dei temi della conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, nonché sui servizi economici ed ecologici da questi garantiti. Inoltre, questa figura professionale svolge funzioni di organizzazione e gestione di aree naturali protette ovvero di strutture scientifico/divulgative quali musei, acquari, giardini e orti botanici, parchi e riserve naturali. Rientra tra le funzioni di questa figura l'organizzazione di eventi di divulgazione scientifica, con particolare riferimento alle tematiche biologiche ed ecologiche.
    • Competenze: - Capacità di dirigere e coordinare strutture scientifiche o scientifico/divulgative.
      - Abilità tecniche, anche di tipo informatico, nella realizzazione e catalogazione di collezioni di campioni biologico/naturalistici. (
      - Abilità di progettazione e gestione di strutture e itinerari naturalistici e museali.
      - Competenze relative alle modalità di promozione e realizzazione di progetti di didattica naturalistico-turistica.
      - Abilità comunicative indirizzate alla divulgazione e comunicazione scientifica, anche multimediale.
    • Sbocco: - Ricerca scientifica in ambito ecosistemico.
      - Accesso al reclutamento dei docenti in scuole pubbliche e private.
      - Attività didattiche correlate con l'educazione ambientale.
      - Organizzazione e direzione di strutture scientifiche pubbliche e private.
  • ESPERTO DI GESTIONE E CONSERVAZIONE DELL'AMBIENTE NATURALE
    • Funzioni: Il laureato in Ecologia e Sostenibilità dei Cambiamenti Globali è una figura professionale che registra, analizza e elabora piani di conservazione e tutela del patrimonio naturale, operando in un contesto caratterizzato dall'impatto antropico sui sistemi naturali e da fattori ecologici e sociali largamente influenzati dai cambiamenti globali in atto. Le principali attività all'interno dell'ambiente di lavoro sono legate a:
      - ricerca di base e applicata nell'ambito delle discipline naturali;
      - ricerca ambientale, sociale, tecnica e tecnologica;
      - analisi degli effetti dei cambiamenti globali e sviluppo di piani di sostenibilità ambientale;
      - mitigazione degli effetti del cambiamento globale.
    • Competenze: Questa figura professionale ha competenze legate a:

      - analisi delle componenti ambientali e naturali degli ecosistemi e delle loro interazioni, considerata anche da un punto di vista storico ed evolutivo;
      - l'uso del metodo scientifico di ricerca e le conoscenze necessarie per applicarlo;
      - la conoscenza dei moderni sistemi di rilevamento del territorio e delle tecniche statistiche e di programmazione informatica per l'analisi e l'archiviazione dei dati;
      - la capacità di affrontare le problematiche relative alla gestione e conservazione delle qualità ambientale;
      - la capacità di comunicare e gestire le informazioni naturali e ambientali;
      - la gestione della vegetazione, la conservazione della fauna ed in generale della biodiversità;
      - la capacità di operare in autonomia, assumendosi la responsabilità di progetti e strutture.
    • Sbocco: Le principali opportunità di carriera includono:

      - enti, cooperative e altre organizzazioni che operano nel settore dell'educazione ambientale;
      - agenzie per la protezione dell'ambiente;
      - imprese operanti nel settore della tutela e riqualificazione ambientale e della transizione a modelli produttivi e di consumo sostenibili;
      - enti pubblici;
      - agenzie di consulenza relative alle questioni politiche ed economiche;
      - enti locali e consorzi che gestiscono parchi e aree protette;
      - musei scientifici e giardini botanici;
      - istituzioni educative;
      - agenzie che valutano e gestiscono progetti europei;
      - organizzazioni internazionali (es. ONU, UE, FAO, organizzazioni non governative).
  • per saperne di più vai al sito del corso

    per ulteriori informazioni vai al sito del Dipartimento Scienze della Vita

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    SEGRETERIA STUDENTI
    Per informazioni su immatricolazioni, iscrizioni, bandi di ammissione, carriera studenti, tasse ecc. consulta le pagine Contatti Segreteria Studenti
    SEGRETERIA DIDATTICA
    Si occupa dell'organizzazione e gestione della didattica e dei servizi (orari delle lezioni e ricevimento dei docenti, aule, programmi d'esame, calendario accademico, ecc.). consulta le pagine Contatti Segreteria Didattica

    Informazioni aggiornate al: 21/12/2021 - 14:17


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