Università degli studi di Trieste

AREA TECNOLOGICO-SCIENTIFICA

- AREA TECNOLOGICO-SCIENTIFICA

Fisica anno accademico: 2024-2025

Classe ministeriale: LM-17 - Fisica

Dipartimento di afferenza: Fisica

Piano di Studio

Insegnamenti a.a. 2024-2025    [Piano di studi]

Il corso in breve

Il Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Fisica nasce dalla rinnovata collaborazione tra gli atenei di Trieste e di Udine. Grazie alla presenza di una concentrazione rara di laboratori e strutture di ricerca nell'ambito della Fisica in regione e in particolare nell'area di Trieste, la laurea magistrale interateneo offre ai suoi studenti opportunità uniche di addestramento alla ricerca. I docenti del corso di studi sono presenti in molti di questi laboratori, spesso con responsabilità di coordinamento o collaborazioni, nonché in vari, grandi laboratori internazionali, ed effettuano ricerche di carattere sperimentale, teorico e computazionale in svariati campi della Fisica. Lo studente ha quindi modo di sperimentare un ambiente stimolante, dal quale attingere conoscenze specialistiche utili per la futura carriera lavorativa, sia essa nell'ambito della ricerca scientifica che nei settori tecnologicamente più avanzati del mondo del lavoro non accademico.

Il Corso di Laurea Magistrale ha durata di due anni, ed è articolato in sei curricula:
• Fisica della Materia;
• Fisica Nucleare e Subnucleare;
• Fisca Teorica;
• Fisica dei Sistemi Complessi, Clima e Finanza;
• Astrofisica e Cosmologia;
• Scienze e Tecnologie Quantistiche.
La laurea magistrale, ottenuta dopo una tesi costituita da uno studio originale su un argomento di ricerca, oltre a permettere l'accesso a impieghi in settori tecnologicamente avanzati, garantisce anche un'ottima preparazione per affrontare un dottorato di ricerca sia in Italia che all'estero.
Nel corso del secondo anno è previsto che ogni studente effettui un tirocinio che può svolgersi presso uno dei numerosi laboratori, enti di ricerca, strutture pubbliche e non, o industrie con i quali il corso di laurea ha stipulato convenzioni. Il tirocinio è finalizzato all'apprendimento di tecniche di lavoro formativo ai fini della tesi, e di norma viene svolto sotto la guida del relatore di tesi o di un altro responsabile concordato con il consiglio di corso di studi.

L'accesso al Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Fisica richiede di:
• possedere i requisiti curriuculari;
• superare la verifica della preparazione
• possedere le necessarie competenze linguistiche (inglese al livello B2).
La verifica della preparazione si considera assolta con votazione di laurea maggiore o uguale a 90/110; altrimenti, è affidata a una commissione secondo quanto previsto dal regolamento del corso di laurea.
Il Collegio Universitario 'Luciano Fonda', attivo dal 2000, offre la possibilità a studenti meritevoli di studiare presso l'Università di Trieste, mettendo a disposizione posti alloggio e borse di studio (http://www.collegiofonda.it).
Il corso di laurea collabora ed ha sinergie con Enti di Ricerca operanti in vari settori della fisica tra i quali: l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Officina dei Materiali e l'Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IOM e CNR-INO), l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Elettra-Sincrotrone Trieste, l'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS), l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente e l'Osservatorio Meteorologico Regionale del Friuli Venezia Giulia (ARPA ed OSMER FVG).
Obiettivi specifici  mostra
Obiettivi specifici  nascondi
L'obiettivo del Corso è di formare laureati in possesso di:
• una solida preparazione scientifica ed elevate capacità operative specifiche, a seconda del curriculum, nei diversi campi delle scienze fisiche ed anche in ambiti diversi da quello scientifico;
• una padronanza rigorosa degli elementi teorici e dei metodi matematici ed informatici;
• un'ampia autonomia nell'applicare il metodo di indagine scientifica e le capacità di problem solving in contesti scientifici e tecnologici, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture, nel campo della ricerca e dell'innovazione;
• una solida formazione per intraprendere studi di livello superiore, allo scopo di entrare nel mondo della ricerca o di innalzare ulteriormente il proprio livello professionale (ad esempio, il Dottorato o le Scuole di Specializzazione in cui la Fisica è rilevante);
• una approfondita conoscenza in forma scritta ed orale dell'inglese, tale da utilizzare la lingua fluentemente, con riferimento anche ai lessici disciplinari e tecnici.

Le aree di apprendimento sono:
1) formazione scientifica generale in fisica avanzata: conoscenze di base di recenti sviluppi della fisica che un laureato della classe LM-17 deve conoscere indipendentemente dagli sbocchi professionali;

2) Formazione specialistica in alcuni settori:
2.1) formazione specifica in Fisica della Materia: insegnamenti rivolti a formare laureati per professioni collegate con la ricerca, lo sviluppo e le analisi nei campi di fisica della materia, delle tecnologie e scienze dei materiali, nanotecnologie e in generale per professioni che richiedono competenze specifiche in modellizzazione matematica di problemi concreti e in problem solving.
2.2) formazione specifica in Fisica Nucleare e Subnucleare: insegnamenti rivolti a formare laureati per professioni collegate con la ricerca, lo sviluppo e le analisi nei campi della fisica nucleare e subnucleare, delle astroparticelle e della fisica medica.
2.3) formazione specifica in Fisica Teorica: insegnamenti rivolti a formare laureati per professioni collegate alla ricerca e alle applicazioni in fisica teorica, e in generale le professioni che richiedono competenze specifiche in modellizzazione matematica di problemi concreti e in problem solving.
2.4) formazione specifica in Fisica dei Sistemi Complessi, Clima e Finanza: insegnamenti rivolti a formare laureati per professioni collegate alla ricerca e alle applicazioni sui sistemi fisici complessi, con possibile approfondimento di temi legati alla climatologia o ai modelli finanziari ed alla gestione del rischio.
2.5) formazione specifica in Astrofisica e Cosmologia: insegnamenti rivolti a formare laureati per le professioni collegate con gli aspetti teorici, applicativi e sperimentali delle scienze dell'universo.
2.6) formazione specifica in Scienze e Tecnologie Quantistiche: insegnamenti rivolti a formare laureati per professioni collegate alla ricerca e alle applicazioni relative alla manipolazione di informazione basata su sistemi quantistici, in campi quali la computazione, il machine learning, la comunicazione e la teoria dell'informazione;

Il Corso è articolato in curricula che mirano alla formazione nelle aree specifiche sopra elencate, corrispondenti alle attività di ricerca in discipline fisiche condotte dalle Università di Trieste ed Udine e dai numerosi Enti di Ricerca nazionali ed internazionali presenti sul territorio, con cui sono attivati stretti rapporti di collaborazione.
Per il perfezionamento della preparazione in Fisica dello studente, il Corso prevede un ragionevole numero di crediti in attività formative inerenti i settori scientifico-disciplinari caratterizzanti. L'ulteriore approfondimento di aree specifiche, come pure l'ampliamento delle competenze in altri settori scientifici adiacenti, è consentito da corsi affini/integrativi attivati dal Corso di studio o da altri. I corsi liberi possono venir scelti dallo studente per l'ulteriore approfondimento di specifiche tematiche di Fisica e aree affini, come pure per ottenere un'integrazione culturale in discipline diverse.
Oltre agli insegnamenti con lezione frontale, gli studenti possono contare su altri insegnamenti dedicati a laboratori sperimentali e informatici, che consentono di acquisire l'esperienza diretta di alcune tecniche di calcolo e di alcune metodologie sperimentali su strumentazioni avanzate, sotto la guida dei docenti. Questi corsi consentono anche di imparare a lavorare in gruppi, a lavorare per raggiungere un obiettivo, e a scrivere relazioni tecnico-scientifiche sul lavoro svolto.
Requisiti di accesso e modalità  mostra
Requisiti di accesso e modalità  nascondi

Requisti

Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Fisica i laureati della classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Fisiche L-30 (ex DM 270/04) e della corrispondente Classe 25 relativa al D.M. 509/99.
Possono altresì accedervi coloro che siano in possesso di altro titolo, a condizione che sia verificato il possesso delle conoscenze di base e capacità di comprensione in ambito di Analisi matematica, Geometria e Algebra lineare, Informatica - per un totale documentato di non meno di 15 CFU - e in ambito di Fisica classica (Meccanica, Termodinamica, Elettromagnetismo, Acustica, Ottica), Meccanica quantistica, Relatività ristretta, Fisica statistica, Fisica della materia, Fisica nucleare e subnucleare, Laboratorio di Fisica (esecuzione di esperienze ed analisi statistica dei dati) - per un totale documentato di non meno di 30 CFU -come specificato nel regolamento del corso di laurea. È richiesta inoltre conoscenza della lingua inglese a livello B2 della classificazione CEFR.
Eventuali carenze di formazione devono essere colmate dallo studente, anche mediante l'iscrizione a singoli insegnamenti della laurea triennale in fisica, e devono essere colmate prima dell'iscrizione. Eventuali minori carenze saranno colmate concordando con gli studenti un piano di studio adeguato.

Modalità

Per essere ammessi al CdLMI in Fisica è necessario: 1) possedere i requisiti curriuculari; 2) superare la verifica della preparazione e 3) possedere le necessarie competenze linguistiche, come specificato qui di seguito.

Requisiti Curriculari
Il titolo di Laurea deve essere stato conseguito in una Laurea nella classe di laurea in Scienze e Tecnologie Fisiche (Classe L-30), attiva ai sensi del D.M. 270/04, ovvero nelle corrispondenti classi di laurea previste dal D.M. 509/99.
In alternativa al possesso di un titolo di Laurea nelle classi di Laurea sopra indicate, sono ammessi al Corso di Laurea magistrale in Fisica i laureati in possesso dei titoli previsti, purché nel loro curriculum siano stati conseguiti specifici numeri minimi di CFU in insiemi di settori scientifico-disciplinari come di seguito definito:
- almeno 15 CFU di insegnamenti in una o più discipline definite dai seguenti SSD: MAT/05 MAT/03 INF/01
- almeno 30 CFU di insegnamenti in una o più discipline definite dai seguenti SSD: FIS/01 FIS/02 FIS/03 FIS/04
Gli studenti in possesso di titolo conseguito all'estero sono ammessi al Corso di Laurea Magistrale se il titolo è riconosciuto idoneo in relazione alle classi di laurea sopra indicate, oppure si è in possesso del numero minimo specifico dei CFU in determinati SSD come sopra indicato a seguito di conversione dei crediti o dei titoli posseduti.
Per i candidati che non siano in possesso di tutti i CFU previsti per l'ammissione al Corso di Laurea Magistrale, l'immatricolazione è subordinata all'acquisizione dei CFU mancanti, anche attraverso l'iscrizione a singoli corsi e il superamento del relativo esame di profitto.

Verifica della preparazione
Una votazione di laurea maggiore o uguale a 90/110 (anche convertita in tale votazione in caso di titolo estero) è ritenuta valida e sufficiente per attestare l'adeguata preparazione individuale.
Per i candidati che hanno riportato una votazione di laurea inferiore a 90/110, l'ammissione è subordinata alla valutazione del curriculum del candidato da parte dell'apposita Commissione di Ammissione . In base alla valutazione del curriculum:
a) la preparazione personale potrà essere ritenuta adeguata con conseguente accettazione dell'ammissione al corso di laurea; b) la preparazione personale potrà essere ritenuta non adeguata con conseguente rifiuto dell'ammissione al corso di laurea; c) si potrà richiedere un colloquio (anche attraverso sussidi telematici) per valutare la preparazione del candidato sugli argomenti sopra indicati, e, sulla base dell'esito di questo colloquio, accettare o rifiutare l'ammissione al corso di laurea.

Competenze Linguistiche
La verifica della conoscenza, in forma scritta e orale, della lingua Inglese, corrispondente almeno al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, fa parte della verifica della personale preparazione del candidato. Tale competenza potrà essere desumibile dal curriculum studiorum, da idonea certificazione o da attestazione riconosciuta valida dall'Ateneo e si intende assolta nel caso di candidati che siano di madrelingua inglese. In tutti gli altri casi l'ammissione è subordinata ad una valutazione tramite un test predisposto dal Centro Linguistico di Ateneo.
Prova Finale e modalità  mostra
Prova Finale e modalità  nascondi

Prova Finale

Tesi individuale elaborata in modo originale dallo studente, in Italiano o in Inglese, sotto la guida di un relatore concordato con il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale, su un argomento attuale di interesse del mondo della ricerca, sia di base che applicata. La prova finale consiste anche nell'esposizione orale dei risultati ottenuti e nella seguente discussione con la commissione.
Il lavoro per la tesi viene svolto all'interno di un gruppo di ricerca presso università e/o presso enti di ricerca nazionali o esteri, o presso imprese anche estere con una forte componente di ricerca e sviluppo. Nel lavoro di tesi il laureando deve dimostrare di essere in grado di affrontare autonomamente alcuni problemi per lui nuovi anche al di fuori degli argomenti trattati nei corsi universitari, di imparare anche autonomamente tecniche nuove, di reperire informazioni, di proporre alcune soluzioni originali, spesso di costruire e/o modificare strumenti sperimentali e/o di calcolo, e di valutare affidabilità, limiti e conseguenze dei risultati raggiunti.
Il lavoro di tesi può consentire anche di valutare la capacità del laureando di integrarsi in un gruppo di lavoro.
La compilazione della tesi di laurea e la sua esposizione nell'esame finale affina la capacità del laureando di comunicare in maniera rigorosa le caratteristiche dei problemi e i risultati raggiunti sia a persone esperte nel campo che a non esperti.
L'impegno per la tesi corrisponde a circa metà del primo semestre e al secondo semestre del secondo anno. La complessità e la durata di questo lavoro ne giustifica l'attribuzione di un elevato numero di crediti.

Modalità

L'attività di tirocinio è finalizzata all'apprendimento di tecniche di lavoro formativo ai fini della Tesi e di norma viene svolta sotto la guida del relatore della Tesi o di altro responsabile concordato con il Consiglio di Corso di Studi.
La Tesi è un documento scritto che può essere redatto in lingua italiana o inglese e presenta i risultati di uno studio originale su un argomento di ricerca, inquadrandoli all'interno del campo specifico e corredandoli di una adeguata bibliografia. Lo studio può essere sperimentale, teorico, computazionale. Nel caso dell'uso della lingua inglese l'elaborato dovrà comunque contenere, redatti in Italiano: un frontespizio, con il titolo della Tesi, i nomi del Relatore e di eventuali Correlatori, e un riassunto.
Il Relatore, di norma un docente del Corso di Studi o un docente/ricercatore di area fisica degli Atenei Convenzionati, è assegnato dalla Commissione Tesi secondo le modalità di cui all'art. 3.8 b)-c) del Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale. Lo studente deve presentare alla Commissione Tesi il progetto di Tesi, con la richiesta di assegnazione del Relatore, almeno 6 mesi prima della prevista discussione della Tesi.
Nel caso lo studente desideri svolgere una Tesi con relatore esterno, deve come prima cosa chiedere un colloquio con la Commissione Tesi, e se da questo emergono l'opportunità e la possibilità di una tesi di questo tipo, lo studente è tenuto a presentare alla Commissione una richiesta scritta, firmata dal richiedente e dal relatore proposto, almeno 8 mesi prima della prevista discussione. In essa vanno indicati la motivazione e il progetto con una breve descrizione di obiettivo, tecniche da impiegare e risultati attesi. La Commissione procede quindi come descritto all'art. 3.8.c. del Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale.
Il conseguimento del Diploma di Laurea Magistrale in Fisica comporta la discussione della Tesi davanti a una Commissione Giudicatrice composta da almeno cinque membri, nominata dalle competenti strutture didattiche. La presentazione dura mediamente 35 minuti ed è seguita da una discussione di circa 15 minuti.
Il voto finale di Laurea Magistrale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, dei contenuti della Tesi, della sua presentazione e su ulteriori elementi rivolti a incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti dall'ordinamento didattico.
Il voto complessivo si ottiene a partire dalla media pesata (sui relativi CFU) dei voti d'esame del biennio di Laurea Magistrale espresso in cento-decimi. A questa si aggiungono: tre punti se tutti gli esami del biennio sono stati superati prima della sessione d'esami di settembre del secondo anno di corso; un quinto di punto per ogni lode con un massimo attribuibile di 2 punti; fino a sei punti per la Tesi, la sua presentazione e discussione. L'attribuzione della lode, nel caso il candidato abbia raggiunto il massimo dei voti, richiede l'unanimità della Commissione Giudicatrice.
Il testo del vigente Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale e ulteriori informazioni sulle tesi e sulle modalità di presentazione sono disponibili sulle pagine della didattica del sito web del Dipartimento.
Sbocchi Professionali  mostra
Sbocchi Professionali  nascondi
  • Fisico
    • Funzioni: La funzione tipica di un laureato magistrale in fisica in un contesto di lavoro di ricerca e sviluppo é quella di svolgere ricerca in ambiti di base e applicativi in modo professionale, autonomo e reponsabile, utilizzando moderne strumentazioni di misura, tecniche avanzate di analisi, strumenti matematici e informatici di supporto. Possibili funzioni riguardano la trasformazioni di idee o prototipi in soluzioni/sistemi affidabili e funzionanti e la valutazione dei limiti, dei problemi e delle potenzialità di modellizzazioni e sistemi fisici in uso. Un laureato magistrale in fisica può assumere anche funzioni di tipo organizzativo o progettuale, e con prospettive di livello dirigenziale. Un' altra funzione è quella di provvedere alla formazione di giovani attraverso l'insegnamento nelle scuole secondarie o alla divulgazione scientifica di alto livello.
    • Competenze: Le competenze associate alla funzione che può esercitare un fisico sono:
      ▪ una conoscenza approfondita e critica dei campi principali della fisica sperimentale e teorica;
      ▪ un'ottima capacità di utilizzare moderne strumentazioni di misura e tecniche di analisi dei dati;
      ▪ un'approfondita conoscenza di strumenti matematici ed informatici di supporto;
      ▪ capacità di comprendere i limiti dei dati e degli algoritmi a disposizione e l'affidabilità dei risultati ottenuti da questi;
      ▪ un'elevata preparazione scientifica ed operativa nelle discipline fisiche;
      ▪ grande familiarità con la strumentazione e le tecniche di laboratorio e/o con tecniche numeriche;
      ▪ capacità di utilizzare fluentemente la lingua inglese, in forma scritta ed orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
      ▪ capacità di lavorare con ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture;
      ▪ capacità di utilizzare le conoscenze specifiche acquisite per la modellizzazione di sistemi fisici complessi e nei campi delle scienze applicate.
    • Sbocco: La formazione complessiva consentirà al laureato magistrale in fisica di accedere, a seconda dei casi in modo diretto oppure attraverso ulteriori livelli di formazione o abilitazione, ad un'ampia gamma di ambiti occupazionali e professionali. Si indicano, in particolare: la ricerca fondamentale e applicata in centri di ricerca nazionali e internazionali che operano in campo scientifico; la carriera universitaria; la promozione e lo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché la gestione e la progettazione delle tecnologie in ambiti correlati con le discipline fisiche, nei settori dell'energia e della produzione industriale di beni ad alto contenuto tecnologico; l'ingegnerizzazione di prototipi; la rivelazione e il controllo dei fenomeni fisici di rilievo per la tutela dell'ambiente e la radioprotezione in enti pubblici o privati; la diagnostica radiologica in strutture ospedaliere; lo sviluppo di software per l'analisi di sistemi complessi in centri di calcolo privati o della pubblica amministrazione, eventualmente anche in campi finanziari; la divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti teorici, sperimentali e applicativi della fisica classica e moderna. I laureati magistrali possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.
  • Astronomo ed Astrofisico
    • Funzioni: Tra le attività che i laureati magistrali potranno svolgere, in funzione delle competenze acquisite, si indicano in particolare : partecipazione, anche a livello gestionale, alle attività di enti di ricerca pubblici e privati; progettazione in ambiti correlati con le discipline astronomiche, astrofisiche e spaziali nei settori dell'industria, dell'ambiente e della pubblica amministrazione; divulgazione ad alto livello delle tematiche di ricerca in campo astronomico, astrofisico e della fisica spaziale.
    • Competenze: Le competenze associate alla funzione che può esercitare un astrofisico includono:
      - solide conoscenze nei campi fondamentali della fisica, classica e moderna, e della matematica;
      - una buona comprensione delle teorie basilari della fisica, per quanto concerne la loro struttura logica e matematica, il supporto sperimentale ed i fenomeni fisici descritti;
      - una visione interdisciplinare tra varie aree della fisica;
      - conoscenze approfondite ed aggiornate di astrofisica stellare, galattica ed extragalattica e di cosmologia;
      - conoscenza delle tecniche astrofisiche necessarie ad acquisire ed analizzare i dati osservativi;
      - capacità di sviluppare e usare modelli teorici e di analizzare simulazioni numeriche;
      - buone conoscenze di informatica e di tecniche di programmazione.
    • Sbocco: La Laurea magistrale consente l'accesso, tramite concorso, ai dottorati di ricerca in Fisica ed in Astrofisica- Astronomia. Consente poi di dedicarsi all'attività di ricerca presso Dipartimenti Universitari, Osservatori Astronomici (INAF ed Istituti esteri), altri Enti di Ricerca (ASI, CNR, INFN) e Istituzioni internazionali come ESO, ESA, NASA, ICTP-Trieste, ecc.. Consente inoltre di trovare impiego presso Aree di Ricerca, industrie che sviluppano attività spaziali, che producono strumenti ottici in ambiti nei quali le conoscenze specifiche dell'astronomo risultano particolarmente utili. Prepara anche alla divulgazione ad alto livello della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti teorici, sperimentali e applicativi delle scienze dell'universo. I laureati possono prevedere come occupazione anche l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.
  • per saperne di più vai al sito del corso

    per ulteriori informazioni vai al sito del Dipartimento Fisica

    Contatti  mostra
    Contatti  nascondi
    SEGRETERIA STUDENTI
    Per informazioni su immatricolazioni, iscrizioni, bandi di ammissione, carriera studenti, tasse ecc. consulta le pagine Contatti Segreteria Studenti
    SEGRETERIA DIDATTICA
    Si occupa dell'organizzazione e gestione della didattica e dei servizi (orari delle lezioni e ricevimento dei docenti, aule, programmi d'esame, calendario accademico, ecc.). consulta le pagine Contatti Segreteria Didattica

    Informazioni aggiornate al: 21/12/2021 - 14:17


    Piazzale Europa, 1 - 34127 - Trieste, Italia - Tel. +39 040 558 7111 - P.IVA 00211830328 - C.F. 80013890324 - P.E.C. ateneo@pec.units.it