Caffe Corretto Scienza 2022

Caffè corretto Scienza. La curiosità rende liberi è un progetto di divulgazione scientifica dell’Università degli Studi di Trieste Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute e Dipartimento di Fisica Ufficio Supporto alla Divulgazione Scientifica finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia curato da Matteo Biasotto Angelo Bassi Katia Rupel Irene Spagnul Francesca Tosoni in partenariato con Comune di Pordenone Comune di Sacile ICGEB – International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology Immaginario Scientifico Fondazione Clément-Fillietroz ONLUS Bonawentura/Teatro Miela in collaborazione con GO! 2025 Nova Gorica - Gorizia Capitale europea della cultura 2025 Telequattro con il sostegno di Generali Commissione Europea L’obiettivo della rassegna Caffè corretto Scienza. La curiosità rende liberi è quello di attivare un processo che parta dalla curiosità individuale per arrivare, mediante la conoscenza, alla fiducia nella scienza. Attraverso dialoghi tra relatori con diverse competenze ed esperienze si affrontano argomenti controversi o a causa del conflitto che innescano tra emotività e razionalità o perchè troppo innovativi o difficili da comprendere. Secondo il 55esimo rapporto Censis, la sfiducia nella scienza è in aumento nella società italiana. Un fenomeno che ha origini antiche e che spesso ha accompagnato determinate scoperte, a volte rivoluzionarie. Caffè corretto scienza. La curiosità rende liberi vuole dare un contributo per accrescere la fiducia della cittadinanza nel metodo scientifico, il quale procede attraverso l’osservazione, l’analisi, la formulazione di ipotesi e soluzioni, la continua messa in discussione dei risultati ottenuti. Gli incontri ripropongono le informali conversazioni al Caffè, con attori/ricercatori coinvolti, grazie alla collaborazione con Bonawentura/Teatro Miela, per mediare il confronto tra relatori e pubblico, spiegare definizioni e concetti scientifici complessi in modo semplice e divertente, introdurre in maniera semiseria il tema trattato.